GUIDA Milazzo
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''Milazzo'', con 11 mila abitanti, capoluogo di circondario, fabbricata parte sopra un promontorio e parte in riva al mare, onde si distingue in alta e bassa città; e questa non ha nè mura, nè fortificazioni, ma belle strade e un'ampia piazza; ma l'altra è una forte piazza cinta di grosse mura, di bastioni e di altre fortificazioni. La città ha belli edificj e chiese eleganti; ed è bello e capace il suo porto. Sono fertili ed amene le campagne circostanti, e pingui i pascoli, ed uno de' più importanti prodotti è la eccellente manna che si ricava dal suo territorio. | ''Milazzo'', con 11 mila abitanti, capoluogo di circondario, fabbricata parte sopra un promontorio e parte in riva al mare, onde si distingue in alta e bassa città; e questa non ha nè mura, nè fortificazioni, ma belle strade e un'ampia piazza; ma l'altra è una forte piazza cinta di grosse mura, di bastioni e di altre fortificazioni. La città ha belli edificj e chiese eleganti; ed è bello e capace il suo porto. Sono fertili ed amene le campagne circostanti, e pingui i pascoli, ed uno de' più importanti prodotti è la eccellente manna che si ricava dal suo territorio. | ||
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| + | Mentre la [[Libri/Corografia dell'Italia]] ('''1833''') così riporta: | ||
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| + | MELAZZO, volgarmente Milazzo, picciola città marittima di [[Sicilia]], nel val Demona, prov. e dist. di [[Messina]], capoluogo di cantone, 25 miglia a ponente dal capo Peloro e 15 a greco da [[Patti]], al 12° 53' di long, e 38° 15' di lat.. Sta sopra una lingua di terra, che molto prolungasi in mare, e chiamasi ''Capo di Melazzo'', il quale estendesi in faccia all'isola di Vulcano, da cui non dista che circa 15 miglia. | ||
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| + | Questa città, di quasi 8,000 abitanti, è fabbricata parte in riva al mare e parte sopra un monte; quindi chiamata città alta e città bassa, ambedue molto ben fortificate; il castello sta sopra una scoscesa rupe. La città bassa ha belle strade, una gran piazza adorna d'una magnifica fontana; la città alta ha belle caserme ed un ospedale. | ||
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| + | Fu patria di Baeli, eruditissimo scrittore del XVII secolo. Nelle sue vicinanze nel 1719 ebbe luogo una battaglia tra gli Austriaci, e gli Spagnnoli che ne facevano l'assedio e furono costretti a levarlo. Questa città nel 1268 si sottrasse al dominio del re Carlo d'Angiò per abbracciare quello di Corradino, in ciò aiutati da 24 galere di [[Pisa]]. Il suo porto altro non è che un sicuro e comodo ancoraggio per l'imbarcazione dei superflui prodotti del suo territorio, il quale è cotanto fertile, che diede motivo ai poeti di fingere, che ivi Apollo tenesse le sue greggie. Il ''Golfo di Melazzo'' è famoso pei micidiali combattimenti che vi ebbero luogo, e per le proficue tonnaie che vi stanno. Fra le battaglie navali, celebre è quella per cui C. Duilio riportò una segnalata vittoria sopra i Cartaginesi, correndo l'anno 261 av. l'e. v., per cui gli fu eretto nel Foro romano una colonna rostrale, la prima di tal genere che siasi eretta in [[Roma]]. | ||
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Versione attuale delle 16:14, 1 giu 2010
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Milazzo è situato in Sicilia in Provincia di Messina. La prima domenica di settembre si festeggia il Patrono, Santo Stefano.
Confina con i comuni di: Merì, Barcellona Pozzo di Gotto e San Filippo del Mela.
Indice |
Da Vedere
- Castello di Milazzo
- Palazzo dei Viceré e dei Governatori
Dove Mangiare
- Ristorante Al Bagatto, Via Regis, 11. Tel. 090-9224212. Chiuso la domenica.
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via F. Crispi, 12
Complessi Bandistici
- Scuola Banda Musicale Pietro Mascagni
Informazioni Utili
Bibliografia
- Milazzo città d'arte. Disegno urbano e patrimonio architettonico, Franco Chillemi (1999)
- Milazzo come era, Luigi Celebre (1999)
- Momenti e figure della storia di Milazzo, Ed. EDAS (1996)
Memorie Storiche
Il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:
Milazzo, con 11 mila abitanti, capoluogo di circondario, fabbricata parte sopra un promontorio e parte in riva al mare, onde si distingue in alta e bassa città; e questa non ha nè mura, nè fortificazioni, ma belle strade e un'ampia piazza; ma l'altra è una forte piazza cinta di grosse mura, di bastioni e di altre fortificazioni. La città ha belli edificj e chiese eleganti; ed è bello e capace il suo porto. Sono fertili ed amene le campagne circostanti, e pingui i pascoli, ed uno de' più importanti prodotti è la eccellente manna che si ricava dal suo territorio.
Mentre la Corografia dell'Italia (1833) così riporta:
MELAZZO, volgarmente Milazzo, picciola città marittima di Sicilia, nel val Demona, prov. e dist. di Messina, capoluogo di cantone, 25 miglia a ponente dal capo Peloro e 15 a greco da Patti, al 12° 53' di long, e 38° 15' di lat.. Sta sopra una lingua di terra, che molto prolungasi in mare, e chiamasi Capo di Melazzo, il quale estendesi in faccia all'isola di Vulcano, da cui non dista che circa 15 miglia.
Questa città, di quasi 8,000 abitanti, è fabbricata parte in riva al mare e parte sopra un monte; quindi chiamata città alta e città bassa, ambedue molto ben fortificate; il castello sta sopra una scoscesa rupe. La città bassa ha belle strade, una gran piazza adorna d'una magnifica fontana; la città alta ha belle caserme ed un ospedale.
Fu patria di Baeli, eruditissimo scrittore del XVII secolo. Nelle sue vicinanze nel 1719 ebbe luogo una battaglia tra gli Austriaci, e gli Spagnnoli che ne facevano l'assedio e furono costretti a levarlo. Questa città nel 1268 si sottrasse al dominio del re Carlo d'Angiò per abbracciare quello di Corradino, in ciò aiutati da 24 galere di Pisa. Il suo porto altro non è che un sicuro e comodo ancoraggio per l'imbarcazione dei superflui prodotti del suo territorio, il quale è cotanto fertile, che diede motivo ai poeti di fingere, che ivi Apollo tenesse le sue greggie. Il Golfo di Melazzo è famoso pei micidiali combattimenti che vi ebbero luogo, e per le proficue tonnaie che vi stanno. Fra le battaglie navali, celebre è quella per cui C. Duilio riportò una segnalata vittoria sopra i Cartaginesi, correndo l'anno 261 av. l'e. v., per cui gli fu eretto nel Foro romano una colonna rostrale, la prima di tal genere che siasi eretta in Roma.






