GUIDA Forni di Sopra/Chiesa di San Floriano
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| − | Nella borgata di '''Cella''', la Strada Statale 52 ha una strozzatura, dovuta al grande campanile della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta da un lato e dalla minuscola Chiesa di San Floriano dall'altra. | + | Nella borgata di '''Cella''', la Strada Statale 52 ha una strozzatura, dovuta al grande campanile (1776) della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta da un lato e dalla minuscola Chiesa di San Floriano dall'altra. |
: Il Santo, a cui è intitolata la chiesetta, veniva ritenuto in tutto il Friuli ed in Carnia protettore contro gli incendi e le inondazioni: essa si trova infatti situata su uno sperone vicino alla sponda sinistra del fiume '''Tagliamento'''. | : Il Santo, a cui è intitolata la chiesetta, veniva ritenuto in tutto il Friuli ed in Carnia protettore contro gli incendi e le inondazioni: essa si trova infatti situata su uno sperone vicino alla sponda sinistra del fiume '''Tagliamento'''. | ||
| − | : La sua costruzione risale alla seconda metà del XV secolo, anche se si hanno notizie già ai primi del 1300 di | + | : La sua costruzione risale alla seconda metà del XV secolo, anche se si hanno notizie già ai primi del 1300 di un sacello votivo nello stesso sito. |
[[Immagine:Forni di Sopra - Chiesa S.Floriano - campanile e tetto.jpg|thumb|left|il tetto di scandole di legno ed il campanile a vela]] | [[Immagine:Forni di Sopra - Chiesa S.Floriano - campanile e tetto.jpg|thumb|left|il tetto di scandole di legno ed il campanile a vela]] | ||
| − | : All'esterno si presenta modestamente intonacata; il tetto risulta ricoperto da scandole di legno; ha un campaniletto a vela, a monofora, molto antico. | + | : All'esterno si presenta modestamente intonacata; il tetto risulta ricoperto da scandole di legno; ha un campaniletto a vela, a monofora, molto antico e con una campana fusa per volontà degli abitanti di Cella nel 1925 in quanto quella precedente era stata rubata dalle truppe austro - ungariche durante la prima guerra mondiale. La campana riporta i nomi dei caduti della prima guerra della frazione Cella. |
| − | : L'interno è ancora in parte decorato con gli affreschi di | + | : L'interno è ancora in parte decorato con gli affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo: figure forti e possenti di Santi della tradizione locale (quali Sebastiano, Rocco, Giovanni Battista, Vitale, Francesco, Bernardo e Nicolò, Osvaldo, Lorenzo e Antonio Abate); nel soffitto i Dottori della Chiesa, in una galleria i 12 Apostoli, preceduti da San Floriano; nell'intradosso 8 figure di Sante (di cui si ipotizza l'aiuto del Pordenone). |
| − | : Ma la pala di | + | : Ma la pala di Andrea di Bortolotto, detto ''il Bellunello'' realizzata nel '''1480''' (come si vede in basso a destra del capolavoro vicino alla firma), rende prestigiosa questa chiesetta che custodisce questo polittico ad 8 scomparti come una delle opere meglio conservate dell'artista. |
[[Immagine:Forni di Sopra - Chiesa di S.Floriano - il santo nella pala.jpg|thumb|right|San Floriano del Bellunello, al centro della pala d'altare]] | [[Immagine:Forni di Sopra - Chiesa di S.Floriano - il santo nella pala.jpg|thumb|right|San Floriano del Bellunello, al centro della pala d'altare]] | ||
Versione attuale delle 10:32, 11 lug 2012
Nella borgata di Cella, la Strada Statale 52 ha una strozzatura, dovuta al grande campanile (1776) della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta da un lato e dalla minuscola Chiesa di San Floriano dall'altra.
- Il Santo, a cui è intitolata la chiesetta, veniva ritenuto in tutto il Friuli ed in Carnia protettore contro gli incendi e le inondazioni: essa si trova infatti situata su uno sperone vicino alla sponda sinistra del fiume Tagliamento.
- La sua costruzione risale alla seconda metà del XV secolo, anche se si hanno notizie già ai primi del 1300 di un sacello votivo nello stesso sito.
- All'esterno si presenta modestamente intonacata; il tetto risulta ricoperto da scandole di legno; ha un campaniletto a vela, a monofora, molto antico e con una campana fusa per volontà degli abitanti di Cella nel 1925 in quanto quella precedente era stata rubata dalle truppe austro - ungariche durante la prima guerra mondiale. La campana riporta i nomi dei caduti della prima guerra della frazione Cella.
- L'interno è ancora in parte decorato con gli affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo: figure forti e possenti di Santi della tradizione locale (quali Sebastiano, Rocco, Giovanni Battista, Vitale, Francesco, Bernardo e Nicolò, Osvaldo, Lorenzo e Antonio Abate); nel soffitto i Dottori della Chiesa, in una galleria i 12 Apostoli, preceduti da San Floriano; nell'intradosso 8 figure di Sante (di cui si ipotizza l'aiuto del Pordenone).
- Ma la pala di Andrea di Bortolotto, detto il Bellunello realizzata nel 1480 (come si vede in basso a destra del capolavoro vicino alla firma), rende prestigiosa questa chiesetta che custodisce questo polittico ad 8 scomparti come una delle opere meglio conservate dell'artista.






