GUIDA  Firenze/Palazzo Vecchio

Versione delle 15:15, 3 lug 2013

Palazzo Vecchio e Torre d'Arnolfo

Stemmi sul Palazzo Vecchio

Il fregio coi 2 leoni sopra l'ingresso di Palazzo Vecchio

Il progetto e la costruzione del Palazzo della Signoria si attribuisce al genio di Arnolfo di Cambio da Colle Val d'Elsa (1232-1301), che su modello del Castello dei Conti Guidi di Poppi, volle realizzare questo palazzo, austero, maestoso nella sua imponenza e contemporaneamente elegante; con l'esterno eseguito a bugnato, con belle bifore ai due piani e che termina con un ballatoio merlato, da cui si innalza la Torre (che porta il suo nome: d'Arnolfo) alta 94 metri, slanciandosi direttamente dalla facciata in una eccezionale arditezza di costruzione.

Entrati dal portone principale si trova un armonioso e suggestivo cortile, opera di Michelozzo (1453), con colonne finemente decorate a stucco, con affreschi cinquecenteschi alle pareti. Al centro si trova una fontana in porfido, disegnata da Giorgio Vasari, con in cima una copia del grazioso Genietto alato di Andrea Verrocchio (1476) (l'originale si trova al Museo Nazionale).

Al piano terra di trova la Sala delle Armi.

Dal cortile, salendo le due scalinate del Vasari, si giunge al Salone dei Cinquecento (lungo 50 metri, largo 20 metri e alto 18 metri), che veniva destinato alle riunioni del Gran Consiglio del Popolo di cinquecento cittadini.

Galleria Foto

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  Immagine notturna: decorazione di stemmi sotto la merlatura

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  Dettaglio cortile di Michelozzo

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  Fontana con Genietto del Verrocchio

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  Il cortile con le decorazioni cinquecentesche

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  Leone della fontana all'interno di Palazzo Vecchio

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  Altro leone della fontana

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  Affreschi nel cortile

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  Fontana con Genietto

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  particolare della colonna nel cortile di Michelozzo