GUIDA Teano
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| + | Teano, la porta della Campania, definita da Strabone la più grande città sulla via Latina, si trova al lato sud del parco di Roccamonfina. Fu in antichità, capitale del popolo italico dei Sidicini (si conservano imponenti avanzi delle mura preromane), la sua importanza e' data dalla posizione strategica che occupava. Città fortificata, oppose fiera resistenza ai Sanniti prima e ai Romani dopo; Tito Livio scrive che: fù causa delle guerre sannitiche. Attorniati da Sanniti, Campani e Aurunci, i Sidicini furono gli ultimi a cedere alla potenza di Roma. Dopo la conquista romana Teano divenne Municipio romano e conobbe un periodo di grande splendore. Nel periodo di massimo sviluppo urbanistico, si estese dalla sommità del colle verso la pianura, e si arricchì di imponenti edifici pubblici. | ||
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| + | Sono stati individuati resti dell’anfiteatro, del circo, del foro e di numerosissime aree termali ,mentre il Teatro di età imperiale, che è stato quasi interamente dissepolto, è in via di restauro definitivo. Di notevole interesse è il Museo Archeologico, ubicato nel suggestivo palazzo del quattrocento detto della Cavallerizza. Nella prima metà del IV secolo, divenne sede vescovile. Fu quindi importante contea longobarda , nella cui curia furono redatti, nell'anno 963, due dei primi documenti in lingua volgare: il Placito di Teano e il Memoratorio, conservati nell'archivio storico di Montecassino. L'ordine Benedettino, ha avuto nei secoli in Teano tre importanti monasteri, Dopo la distruzione saracena dell'abbazia Cassinese e l'uccisione dell'abate Bertario (ottobre 883) i superstiti monaci si rifugiarono nel monastero di Teano, portando con loro parte del tesoro abbaziale e l'originale della Regola scritta dal Patriarca e vi dimorarono per circa un trentennio, finché un incendio distrusse il monastero e il papiro della Regola. Successivamente Teano fu feudo di grandi famiglie: Marzano, Carafa, Borgia, Gaetani, ecc. | ||
| + | Il 26 ottobre 1860, al Ponte di S. Cataldo, presso Borgonuovo, a pochi km dal centro,con l’incontro tra Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi fù la culla dell’unità d’Italia. Tra i suoi figli illustri si ricordano: . | ||
| + | il cronista longobardo Erchemperto; il segretario di Stato di Giovanna I Antonello Centonze; il segretario di Stato di Ferrante d'Aragona, Antonello Petrucci; il Ministro di Ferdinando II, Nicola Gigli; il naturalista Stefano delle Chiaie. In Teano visse e morì il poeta del 500 Luigi Tansillo. | ||
| + | Il suo territorio e' ricco di verde e di acque. Famosa sin dalla antichità è la sorgente termale delle “Caldarelle”, a circa 1 km dall'abitato; incantevole il corso del Savone, con le sue cascate (naturali e artificiali) che alimentavano i numerosi mulini e le sue rinomate ferriere. Il fiume appunto fu chiamato il Savone delle ferriere | ||
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Versione delle 14:23, 29 nov 2011
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Teano è situato in Campania in Provincia di Caserta.
Teano, la porta della Campania, definita da Strabone la più grande città sulla via Latina, si trova al lato sud del parco di Roccamonfina. Fu in antichità, capitale del popolo italico dei Sidicini (si conservano imponenti avanzi delle mura preromane), la sua importanza e' data dalla posizione strategica che occupava. Città fortificata, oppose fiera resistenza ai Sanniti prima e ai Romani dopo; Tito Livio scrive che: fù causa delle guerre sannitiche. Attorniati da Sanniti, Campani e Aurunci, i Sidicini furono gli ultimi a cedere alla potenza di Roma. Dopo la conquista romana Teano divenne Municipio romano e conobbe un periodo di grande splendore. Nel periodo di massimo sviluppo urbanistico, si estese dalla sommità del colle verso la pianura, e si arricchì di imponenti edifici pubblici.
Sono stati individuati resti dell’anfiteatro, del circo, del foro e di numerosissime aree termali ,mentre il Teatro di età imperiale, che è stato quasi interamente dissepolto, è in via di restauro definitivo. Di notevole interesse è il Museo Archeologico, ubicato nel suggestivo palazzo del quattrocento detto della Cavallerizza. Nella prima metà del IV secolo, divenne sede vescovile. Fu quindi importante contea longobarda , nella cui curia furono redatti, nell'anno 963, due dei primi documenti in lingua volgare: il Placito di Teano e il Memoratorio, conservati nell'archivio storico di Montecassino. L'ordine Benedettino, ha avuto nei secoli in Teano tre importanti monasteri, Dopo la distruzione saracena dell'abbazia Cassinese e l'uccisione dell'abate Bertario (ottobre 883) i superstiti monaci si rifugiarono nel monastero di Teano, portando con loro parte del tesoro abbaziale e l'originale della Regola scritta dal Patriarca e vi dimorarono per circa un trentennio, finché un incendio distrusse il monastero e il papiro della Regola. Successivamente Teano fu feudo di grandi famiglie: Marzano, Carafa, Borgia, Gaetani, ecc.
Il 26 ottobre 1860, al Ponte di S. Cataldo, presso Borgonuovo, a pochi km dal centro,con l’incontro tra Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi fù la culla dell’unità d’Italia. Tra i suoi figli illustri si ricordano: .
il cronista longobardo Erchemperto; il segretario di Stato di Giovanna I Antonello Centonze; il segretario di Stato di Ferrante d'Aragona, Antonello Petrucci; il Ministro di Ferdinando II, Nicola Gigli; il naturalista Stefano delle Chiaie. In Teano visse e morì il poeta del 500 Luigi Tansillo.
Il suo territorio e' ricco di verde e di acque. Famosa sin dalla antichità è la sorgente termale delle “Caldarelle”, a circa 1 km dall'abitato; incantevole il corso del Savone, con le sue cascate (naturali e artificiali) che alimentavano i numerosi mulini e le sue rinomate ferriere. Il fiume appunto fu chiamato il Savone delle ferriere
Confina con i comuni di: Vairano Patenora, Riardo, Pietravairano, Carinola, Rocchetta e Croce, Roccamonfina, Caianello, Calvi Risorta, Francolise, Sparanise e Sessa Aurunca.
Indice |
Dove Mangiare
- Ristorante L'Antico Frantoio, Via Passarelle
- Ristorante La Collinetta, Via Salvo D'Acquisto, 10
- Ristorante La Pergola, Contrada Torricelle, 1
- Ristorante Pizzeria Il Borgo, Via Rio Persico, 1
- Ristorante La Locanda del nero, Calata S.Maria de Foris
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Vico Tansillo
- Biblioteca dei Padri Redentoristi S. Reparata, Viale S. Reparata
- Biblioteca S. Paride del Seminario diocesano di Teano-Calvi, Via Ginnasio, 1
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Confidenza Castallo Fratelli, Via Melogranato, 7
- Pro Loco Teano e Borghi, Piazza della Vittoria, 30 [1]
Bibliografia
- Teano vol. 2, Marco Maiocchi, Ed. Libreria Clup (2004)
- La Cattedrale di Teano, G. De Monaco - G. Zarone (1977)






