GUIDA  D.H. Lawrence

Da Wiki.
Riga 29: Riga 29:
 
Il tutto fu descritto nelle pagine del libro "Twilight in Italy" e nelle sue numerose lettere e cartoline.
 
Il tutto fu descritto nelle pagine del libro "Twilight in Italy" e nelle sue numerose lettere e cartoline.
  
Ecco alcune descrizioni:
+
'''Ecco alcune descrizioni''':
  
"<em>C'è una graziosa piazzetta dove gli italiani chiacchierano e i pescatori attraccano le loro barche poco distante. Tutto è troppo bello per essere descritto - per nulla turistico- semplicemente un qualsiasi paese italiano...Credo che sarò felice e potrò lavorare bene </em>
+
"<em>C'è una graziosa piazzetta dove gli italiani chiacchierano e i pescatori attraccano le loro barche poco distante. Tutto è troppo bello per essere descritto - per nulla turistico- semplicemente un qualsiasi paese italiano...Credo che sarò felice e potrò lavorare bene </em>"
  
 
Lawrence e Frieda cercavano una sistemazione più economica per un soggiorno prolungato. Vennero così a sapere di un appartamento da affittare a Villa (Frazione di Gargnano), presso Villa Igea. Tre giorni dopo vi si trasferirono.
 
Lawrence e Frieda cercavano una sistemazione più economica per un soggiorno prolungato. Vennero così a sapere di un appartamento da affittare a Villa (Frazione di Gargnano), presso Villa Igea. Tre giorni dopo vi si trasferirono.
  
Sopra Villa c'erano la chiesa di San Tommaso e il connesso convento,. All'ingresso di Bogliaco, c'era la caserma dei bersaglieri transitavano spesso sotto le finestre di Villa Igea.
+
Sopra Villa c'erano la chiesa di San Tommaso e il connesso convento,. All'ingresso di <strong>Bogliaco</strong>, c'era la caserma dei bersaglieri transitavano spesso sotto le finestre di Villa Igea.
  
 
Lawrence descrive Villa Igea:
 
Lawrence descrive Villa Igea:
<strong>Siamo sistemati in un bel appartamento, con vista lago alquanto grandioso, con un piccolo giardino di arance, cachi e rose. In cucina c'è un grande camino aperto, poi due cose che qui chiamano fornelli, bracieri a carbonella e abbiamo tante belle pentole di rame lucidissime. Il nostro padrone di casa , il Signor Pietro di Paoli, ci manda cestini di fichi, uva, e frutta strana, un insolito succo d'uva in fermentazione che io chiamo : vino al primo stadio"</strong>
+
<em>"Siamo sistemati in un bel appartamento, con vista lago alquanto grandioso, con un piccolo giardino di arance, cachi e rose. In cucina c'è un grande camino aperto, poi due cose che qui chiamano fornelli, bracieri a carbonella e abbiamo tante belle pentole di rame lucidissime. Il nostro padrone di casa , il Signor Pietro di Paoli, ci manda cestini di fichi, uva, e frutta strana, un insolito succo d'uva in fermentazione che io chiamo : vino al primo stadio"</em>
 
+
  
 
[[Categoria:Personalità Illustri]]
 
[[Categoria:Personalità Illustri]]

Versione delle 23:25, 24 set 2012

Lawrence a Gargnano
Cartolina di Lawrence
Ritratto dei Proprietari di Villa Igea
Cartolina di Lawrence scritta da Villa Igea
Matrimonio di Lawrence e Frieda 1914

"...Seduto guardando il lago. Era bellissimo, come il paradiso, come la prima creazione". Questa più o meno la traduzione della frase scritta sul manifesto. Sono trascorsi cento anni da quando D.H. Lawrence e la sua compagna Frieda, soggiornarono per un lungo periodo sul Lago di Garda e più precisamente a Gargnano.

Arrivarono il 18 Settembre 1912, in battello provenienti da Riva del Garda. Lawrence stava scrivendo aiutato da Frieda (6 anni più vecchia di lui è sposata)il romanzo Sons and Lovers. Di Riva, (dove arrivò il 4 Settembre) Lawrence scriveva: ...E' ancora Austria, ma Riva è italiana quanto un gelataio ....

D.H. Lawrence nacque nel 1885 a Estwood, un villaggio di minatori vcino a Nottingham.Figlio di un minatore e di una maestra di scuola. Lui stesso acquisisce il diploma di maestro, ma nel 1911 a causa di continua polmoniti deve dimettersi. Nel 1912, incontra Frieda Von Richtofen, appartenente ad una delle più nobili famiglie tedesche, la loro attrazione fu immediata, lui la trovava "schietta e libera" Lei ammirava il suo entusiasmo contaggioso e il suo desiderio di diventare scrittore(Frieda era già sposata e 6 anni più vecchia di lui). E' Lawrence a scrivere al matiro di Frieda e nel 1914, ottenuto il divorzio la sposa.

Nel 1917, viene espulso dall'Inghilterra per il suo pacifismo ma anche per la nazionalità tedesca della moglie.

La sua vita errabonda lo porta a visitare vari continenti: India, Australia, San Francisco, Chapala in Messico dove si stabilisce. Nel 1926 si ammala di tubercolosi, cercando un clima migliore da Londra si trasferisce a Spotorno e poi a Scandicci (Firenze). In Italia ci rimane altri due anni.

D.H. Lawrence è uno dei più significativi scrittori e poeti inglesi del primo novecento. Quando arrivò a Gargnano trovò ancora un modo lontano dalla modernità, l'ambiente l'affascinò, e rimase incantato dalla gente del luogo. Il tutto fu descritto nelle pagine del libro "Twilight in Italy" e nelle sue numerose lettere e cartoline.

Ecco alcune descrizioni:

"C'è una graziosa piazzetta dove gli italiani chiacchierano e i pescatori attraccano le loro barche poco distante. Tutto è troppo bello per essere descritto - per nulla turistico- semplicemente un qualsiasi paese italiano...Credo che sarò felice e potrò lavorare bene "

Lawrence e Frieda cercavano una sistemazione più economica per un soggiorno prolungato. Vennero così a sapere di un appartamento da affittare a Villa (Frazione di Gargnano), presso Villa Igea. Tre giorni dopo vi si trasferirono.

Sopra Villa c'erano la chiesa di San Tommaso e il connesso convento,. All'ingresso di Bogliaco, c'era la caserma dei bersaglieri transitavano spesso sotto le finestre di Villa Igea.

Lawrence descrive Villa Igea: "Siamo sistemati in un bel appartamento, con vista lago alquanto grandioso, con un piccolo giardino di arance, cachi e rose. In cucina c'è un grande camino aperto, poi due cose che qui chiamano fornelli, bracieri a carbonella e abbiamo tante belle pentole di rame lucidissime. Il nostro padrone di casa , il Signor Pietro di Paoli, ci manda cestini di fichi, uva, e frutta strana, un insolito succo d'uva in fermentazione che io chiamo : vino al primo stadio"