GUIDA  Exilles/Il Forte

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:Subisce un primo grosso intervento di restauro nel 1600 ad opera di Jean de Beins. Passato definitivamente in mano piemontese col trattato di Utrecht nel 1713, i lavori di ampliamento vengono affidati ad Ignazio Bertola e durano dal 1728 al 1733.  
 
:Subisce un primo grosso intervento di restauro nel 1600 ad opera di Jean de Beins. Passato definitivamente in mano piemontese col trattato di Utrecht nel 1713, i lavori di ampliamento vengono affidati ad Ignazio Bertola e durano dal 1728 al 1733.  
 
:Il trattato di Parigi fra regno Sabaudo e Francia ne impone la demolizione nel 1796 e viene ricostruito nelle forme attuali nel 1819 ad opera di '''Giovanni Antonio Rana''' e '''Francesco Antonio Olivero'''. Venne ulteriormente ampliati nel 1874 e pienamente utilizzato nel 1915-18 e, nuovamente, fino al 1943.
 
:Il trattato di Parigi fra regno Sabaudo e Francia ne impone la demolizione nel 1796 e viene ricostruito nelle forme attuali nel 1819 ad opera di '''Giovanni Antonio Rana''' e '''Francesco Antonio Olivero'''. Venne ulteriormente ampliati nel 1874 e pienamente utilizzato nel 1915-18 e, nuovamente, fino al 1943.
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:Oggi il [[../Musei/Il Forte]] presenta aree espositive caratterizzate da allestimenti scenici di grande impatto ed emotivo con percorsi di visita al monumento.
  
 
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Versione delle 16:22, 16 dic 2012

Il Forte

Il forte di Exilles
Millenaria è la storia di questa fortezza, i cui cannoni sono stati, di volta in volta, rivolti o a nord o a sud. Con buona probabilità l'oppida celtico ed il castrum romano erano a valle: in epoca medievale iniziò la costruzione del castello là dove oggi sorge. Al primo dongione germanico si sostituisce il castello voluto dal re di Francia per proteggere i propri confini.
Subisce un primo grosso intervento di restauro nel 1600 ad opera di Jean de Beins. Passato definitivamente in mano piemontese col trattato di Utrecht nel 1713, i lavori di ampliamento vengono affidati ad Ignazio Bertola e durano dal 1728 al 1733.
Il trattato di Parigi fra regno Sabaudo e Francia ne impone la demolizione nel 1796 e viene ricostruito nelle forme attuali nel 1819 ad opera di Giovanni Antonio Rana e Francesco Antonio Olivero. Venne ulteriormente ampliati nel 1874 e pienamente utilizzato nel 1915-18 e, nuovamente, fino al 1943.
Oggi il Il Forte presenta aree espositive caratterizzate da allestimenti scenici di grande impatto ed emotivo con percorsi di visita al monumento.