GUIDA Bolsena/Duomo
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Nel primo ordine include i tre portali coronati da lunette sottopassate e separati da una serie di lesene decorate con bassorilievi,concluse da capitelli che sorreggono la trabeazione con fregio in cui si legge l'iscrizione con la dedica della Chiesa. Il prospetto presenta una ricca e fantasiosa decorazione scultorea che attinge sia ai repertori iconografici colti alla rappresentazione delle attività popolari legate al lago. | Nel primo ordine include i tre portali coronati da lunette sottopassate e separati da una serie di lesene decorate con bassorilievi,concluse da capitelli che sorreggono la trabeazione con fregio in cui si legge l'iscrizione con la dedica della Chiesa. Il prospetto presenta una ricca e fantasiosa decorazione scultorea che attinge sia ai repertori iconografici colti alla rappresentazione delle attività popolari legate al lago. | ||
Segue, sul lato destro, il fronte dell'Oratorio quattrocentesco di San Leonardo, realizzato da '''Benedetto Buglioni''' e a sinistra, separato dal campanile (sec XIII-XIV), il prospetto della Chiesa delle Sacre Pietre, eseguito alla fine del XVII secolo su disegno di '''Tommaso Mattei''', e terminato da '''Virgilio Vespignani''' nel 1863. | Segue, sul lato destro, il fronte dell'Oratorio quattrocentesco di San Leonardo, realizzato da '''Benedetto Buglioni''' e a sinistra, separato dal campanile (sec XIII-XIV), il prospetto della Chiesa delle Sacre Pietre, eseguito alla fine del XVII secolo su disegno di '''Tommaso Mattei''', e terminato da '''Virgilio Vespignani''' nel 1863. | ||
| + | ==Interno== | ||
| + | [[File:Bolsena - Duomo - Navata 1.jpg|thumb|left|Navata]] | ||
| + | L'interno della Basilica si presenta con un impianto romanico a tre navate senza transetto, divise da colonne che reggono archi a sesto pieno e doppia ghiera. | ||
| + | La copertura è a capriate nella zona delle navate e in muratura con volta a crociera in corrispondenza dell'abside.Le colonne sono materiale di spoglio proveniente da vari edifici romani.Della ricca decorazione scultorea originaria rimangono, oltre qualche pezzo erratico, poche, labili tracce ancora leggibili sui capitelli, quasi completamente scalpellati: intrecci viminei bisolcati e figure zoomorfe. | ||
Versione delle 13:55, 27 apr 2014
Il Duomo di Bolsena è costituito dall'immenso complesso della Basilica dei Santi Giorgio e Cristina
Esterno
Il complesso basilicale di Santa Cristina presenta una triplice articolazione del prospetto che rispecchia i tre diversi corpi di fabbrica che la compongono. Nella parte centrale si presenta la facciata rinascimentale della medievale basilica eseguita su commissione del cardinale Giovanni de'Medici e della comunità di Bolsena, dai fratelli fiorentini Benedetto e Francesco Buglioni tra il 1493 e il 1495: La facciata risulta articolata verticalmente in tre zone. Nel primo ordine include i tre portali coronati da lunette sottopassate e separati da una serie di lesene decorate con bassorilievi,concluse da capitelli che sorreggono la trabeazione con fregio in cui si legge l'iscrizione con la dedica della Chiesa. Il prospetto presenta una ricca e fantasiosa decorazione scultorea che attinge sia ai repertori iconografici colti alla rappresentazione delle attività popolari legate al lago. Segue, sul lato destro, il fronte dell'Oratorio quattrocentesco di San Leonardo, realizzato da Benedetto Buglioni e a sinistra, separato dal campanile (sec XIII-XIV), il prospetto della Chiesa delle Sacre Pietre, eseguito alla fine del XVII secolo su disegno di Tommaso Mattei, e terminato da Virgilio Vespignani nel 1863.
Interno
L'interno della Basilica si presenta con un impianto romanico a tre navate senza transetto, divise da colonne che reggono archi a sesto pieno e doppia ghiera. La copertura è a capriate nella zona delle navate e in muratura con volta a crociera in corrispondenza dell'abside.Le colonne sono materiale di spoglio proveniente da vari edifici romani.Della ricca decorazione scultorea originaria rimangono, oltre qualche pezzo erratico, poche, labili tracce ancora leggibili sui capitelli, quasi completamente scalpellati: intrecci viminei bisolcati e figure zoomorfe.






