GUIDA  Cortina d'Ampezzo/Sacrario di Pocol

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[[Immagine:Cortina_d%27Ampezzo_-_Sacrario_Pocol.jpg|thumb|left|Il Sacrario]]
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[[Immagine:Cortina_d%27Ampezzo_-_Il_Sacrario_-_La_Torre.jpg|thumb|right|La torre]]
 
'''Sacrario di Pocol'''
 
'''Sacrario di Pocol'''
  

Versione delle 19:39, 20 feb 2015

Il Sacrario
La torre

Sacrario di Pocol

Sorge a quota 1535, presso la rotabile Cortina- Passo Falzarego a pochi km. Da Cortina d’Ampezzo.

Costruito nel 1935 su progetto dell’Ing. Giovanni Raimondi, il Sacrario è costituito da una torre quadrata massiccia alta 48mt, poggiata su una base a due piani.

Vi sono custoditi i resti di 9.707 Caduti italiani, provenienti dai vari cimiteri di guerra del Cadore e dell’Ampezzano, di cui 4.455 rimasti ignoti, sono custoditi inoltre i resti di 37 Caduti austro-ungarici noti.

Nella cripta situata al centro della torre, in un monumento raffigurante il “Fante Morto”, si trovano le tombe delle M.O. Generale Antonio Cantore (Primo Generale Italiano caduto -zona Tofane -20 Luglio 1915) e Capitano Francesco Barbieri caduto a Costabella.

Nel piano superiore si trovano le tombe di altre due M.O., Capitano Riccardo Bajardi, caduto eroicamente a Cima Sief e Ten. Mario Fusetti eroe di Passo Stria.

Le spoglie degli altri Caduti, sono raccolte in loculi disposti lungo le pareti dei corridoi.

All’ingresso della zona monumentale, si trovano due busti in pietra raffiguranti “alpini di guardia”, tratti dal gruppo marmoreo del monumento al Generale Cantore in Cortina d’Ampezzo. Al centro del retrostante piazzale c’è una fontana con l’effige del leone di San Marco, che si trovava prima in Piazza Venezia sempre a Cortina. A destra del piazzale sorge ancora la chiesetta costruita nel 1916, dagli alpini del 5° gruppo, quale cappella del vecchio cimitero di guerra.

Artistiche tavole in bronzo che fiancheggiano la gradinata di accesso al Sacrario rappresentano la Via Crucis.


Immagini fotoreportage: Foto 1 – uno dei tanti Militi Ignoti; foto 2,3,4,5,6 – lungo le vie cittadine con onore, un decoroso transito verso il Leiten; foto 7,8 – la funzione religiosa con benedizione delle spoglie; foto 9 – al centro del portale il Sindaco di Asiago durante il discorso commemorativo. L’Ossario contiene le spoglie di circa 54,000 caduti dei quali 21.491 sono ignoti; foto 10 – entrando in Asiago un enorme striscione: torneranno i prati.