GUIDA  Salbertrand

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==Storia==
 
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Prime notizie archivistiche sul comune, nell'antica forma di Salabertana, risalgono in una donazione di Adelaide di Susa alla Prevostura  di Oulx, nel XI secolo.
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Prime notizie archivistiche sul comune, nell'antica forma di ''Salabertana'', risalgono in una donazione di '''Adelaide di [[Susa]]''' alla '''Prevostura  di [[Oulx]]''', nel XI secolo.
La prevostura era un ente autonome ecclesiastico, che godeva di diversi diritti patrimoniali, non ultimi quelli di proprietà sul fondo di Salbertrand che, comunque faceva parte del Delfinato; il Delfinato era, all'origine, uno Stato indipendente, facente parte del Sacro Romano Impero Germanico che fu incamerato nel 1349 dal re di Francia, Filippo VI, in quanto l'ultimo Delfino, Umberto II era rimasto senza eredi.
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A Salbertrand ci fu una grande battaglia fra i valdesi, nell'ambito della Gloriosa rientrata, e i francesi, nel 1689, che vide i primi vincitori.
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La prevostura era un ente autonome ecclesiastico, che godeva di diversi diritti patrimoniali, non ultimi quelli di proprietà sul fondo di Salbertrand che faceva parte del '''Delfinato'''.
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Il Delfinato era, all'origine, un antico Stato indipendente francofono, facente parte del Sacro Romano Impero Germanico che fu incamerato solo nel 1349 dal re di Francia, '''Filippo VI''', in quanto l'ultimo Delfino, '''Umberto II''' era rimasto senza eredi.
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A Salbertrand ci fu una grande battaglia fra i valdesi, nell'ambito della '''Gloriosa rientrata''', e i francesi, nel 1689, che vide i primi vincitori.
  
 
Salbetrand restò sotto la corona di Francia fino al 1714 quando, col trattato di Utrecht, firmato fra Luigi XIV, Filippo V di Spagna, la Regina Anna di Gran Bretagna e il Ducato di Savoia, non si decise di staccare la parte meridionale del Delfinato ed incorporarla al regno sabaudo. I Savoia, di fatti, completamente assorbiti nella sfera d'influenza francese, avevano cercato già nel 1688, con Vittorio Amedeo II, di smarcarsi da tale soggezione: in quell'occasione Vittorio Amedeo II aderì alla Lega di Augusta, fatta in funzione antifrancese da Giacomo II d'Inghilterra, ma sconfitto dai Francesi, fu costretto a ritornare sui suoi passi. Una nuova occasione fu offerta dalla Guerra di Successione spagnola, quando praticamente tutte le potenze europee si lanciarono contro Luigi XIV per impedire l'unificazione della corona francese con quella spagnola, determinatasi per motivi dinastici, e che avrebbe comportato l'egemonia indiscussa dei Borbone in Europa. La vittoria dei Savoia, in quell'occasione, affermò l'autonomia del regno sabaudo dalla Francia e portò Salbertrand, insieme al basso delfinato nel Piemonte.
 
Salbetrand restò sotto la corona di Francia fino al 1714 quando, col trattato di Utrecht, firmato fra Luigi XIV, Filippo V di Spagna, la Regina Anna di Gran Bretagna e il Ducato di Savoia, non si decise di staccare la parte meridionale del Delfinato ed incorporarla al regno sabaudo. I Savoia, di fatti, completamente assorbiti nella sfera d'influenza francese, avevano cercato già nel 1688, con Vittorio Amedeo II, di smarcarsi da tale soggezione: in quell'occasione Vittorio Amedeo II aderì alla Lega di Augusta, fatta in funzione antifrancese da Giacomo II d'Inghilterra, ma sconfitto dai Francesi, fu costretto a ritornare sui suoi passi. Una nuova occasione fu offerta dalla Guerra di Successione spagnola, quando praticamente tutte le potenze europee si lanciarono contro Luigi XIV per impedire l'unificazione della corona francese con quella spagnola, determinatasi per motivi dinastici, e che avrebbe comportato l'egemonia indiscussa dei Borbone in Europa. La vittoria dei Savoia, in quell'occasione, affermò l'autonomia del regno sabaudo dalla Francia e portò Salbertrand, insieme al basso delfinato nel Piemonte.
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Oggi il comune è una amena località climatica iscritta nel Parco Naturale del Gran Bosco, istituito dalla Regione Piemonte nel 1980.
 
Oggi il comune è una amena località climatica iscritta nel Parco Naturale del Gran Bosco, istituito dalla Regione Piemonte nel 1980.
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==Da Vedere==
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;Parrocchiale di San Giovanni Battista.
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:Si tratta di un'eccezionale monumento eretto fra XIV e XV secolo. La facciata è aperta da un '''portico gigante''' ad unico fornice ogivato. All'interno del nartece è il bellissimo '''portale''' gemino centinato, decorato con un archivolto strombato ed una lunetta cieca: il lavoro si deve a '''Matteus Rode''' e risale al 1512. Sul lato destro sono delle tracce di un ciclo di affreschi raffigurante la ''Cavalcata dei vizi e delle virtù''.
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:All'interno si osservino i pregevoli affreschi di '''Giovanni Dideri''' di Avigliana (1508).
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;Ecomuseo Colombano Romean
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:Si tratta di un museo all'aparto di tipo etnoantropologico, parte del percorso pedagogico del parco.
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:Per la sezione cultura materiale, rientrano sia mulino idraulico di Salbertrand che il forno a legna della frazione Oulme. Il percorso include una ghiacciaia ottocentesca e una ricostruzione di un manufatto disegnato dal grande architetto finlandese '''Alvar Aalto'''. 
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;Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand
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:Il parco, che include altri comuni dell'alta val di Susa,  si trova sulla destra orografica della valle. Si articola in 700 ettari di foresta mista di abete bianco e abete rosso, conserva una grande collezione di conifere, ed ha un'inestimabile patrimonio avifunistico che include picchio nero, cervi, caprioli, cinghiali, marmotte, camosci, lepri, ermellini, pernice bianca, gallo forcello, gufo reale, e linci. La flora prevede circa 600 specie censite.
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:La sede è in Via Monginevro, 7
  
 
==Complessi e Corali==
 
==Complessi e Corali==

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Salbertrand è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Il 24 giugno si festeggia il Patrono, San Giovanni Battista. Tra gli edifici religiosi: Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista; Parrocchiale di San Cristoforo (in località Oulme).

Confina con i comuni di: Exilles, Pragelato e Oulx. E' a circa settantadue chilometri da Torino.

Indice

Storia

Prime notizie archivistiche sul comune, nell'antica forma di Salabertana, risalgono in una donazione di Adelaide di Susa alla Prevostura di Oulx, nel XI secolo.

La prevostura era un ente autonome ecclesiastico, che godeva di diversi diritti patrimoniali, non ultimi quelli di proprietà sul fondo di Salbertrand che faceva parte del Delfinato.

Il Delfinato era, all'origine, un antico Stato indipendente francofono, facente parte del Sacro Romano Impero Germanico che fu incamerato solo nel 1349 dal re di Francia, Filippo VI, in quanto l'ultimo Delfino, Umberto II era rimasto senza eredi.

A Salbertrand ci fu una grande battaglia fra i valdesi, nell'ambito della Gloriosa rientrata, e i francesi, nel 1689, che vide i primi vincitori.

Salbetrand restò sotto la corona di Francia fino al 1714 quando, col trattato di Utrecht, firmato fra Luigi XIV, Filippo V di Spagna, la Regina Anna di Gran Bretagna e il Ducato di Savoia, non si decise di staccare la parte meridionale del Delfinato ed incorporarla al regno sabaudo. I Savoia, di fatti, completamente assorbiti nella sfera d'influenza francese, avevano cercato già nel 1688, con Vittorio Amedeo II, di smarcarsi da tale soggezione: in quell'occasione Vittorio Amedeo II aderì alla Lega di Augusta, fatta in funzione antifrancese da Giacomo II d'Inghilterra, ma sconfitto dai Francesi, fu costretto a ritornare sui suoi passi. Una nuova occasione fu offerta dalla Guerra di Successione spagnola, quando praticamente tutte le potenze europee si lanciarono contro Luigi XIV per impedire l'unificazione della corona francese con quella spagnola, determinatasi per motivi dinastici, e che avrebbe comportato l'egemonia indiscussa dei Borbone in Europa. La vittoria dei Savoia, in quell'occasione, affermò l'autonomia del regno sabaudo dalla Francia e portò Salbertrand, insieme al basso delfinato nel Piemonte.

Le politiche di italianizzazione forzata promosse dal fascismo crearono molti problemi alla comunità locale occitana: dal 1937 fino al 1955 il comune fu italianizzato col nome di Salabertano.

Oggi il comune è una amena località climatica iscritta nel Parco Naturale del Gran Bosco, istituito dalla Regione Piemonte nel 1980.

Da Vedere

Parrocchiale di San Giovanni Battista.
Si tratta di un'eccezionale monumento eretto fra XIV e XV secolo. La facciata è aperta da un portico gigante ad unico fornice ogivato. All'interno del nartece è il bellissimo portale gemino centinato, decorato con un archivolto strombato ed una lunetta cieca: il lavoro si deve a Matteus Rode e risale al 1512. Sul lato destro sono delle tracce di un ciclo di affreschi raffigurante la Cavalcata dei vizi e delle virtù.
All'interno si osservino i pregevoli affreschi di Giovanni Dideri di Avigliana (1508).
Ecomuseo Colombano Romean
Si tratta di un museo all'aparto di tipo etnoantropologico, parte del percorso pedagogico del parco.
Per la sezione cultura materiale, rientrano sia mulino idraulico di Salbertrand che il forno a legna della frazione Oulme. Il percorso include una ghiacciaia ottocentesca e una ricostruzione di un manufatto disegnato dal grande architetto finlandese Alvar Aalto.
Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand
Il parco, che include altri comuni dell'alta val di Susa, si trova sulla destra orografica della valle. Si articola in 700 ettari di foresta mista di abete bianco e abete rosso, conserva una grande collezione di conifere, ed ha un'inestimabile patrimonio avifunistico che include picchio nero, cervi, caprioli, cinghiali, marmotte, camosci, lepri, ermellini, pernice bianca, gallo forcello, gufo reale, e linci. La flora prevede circa 600 specie censite.
La sede è in Via Monginevro, 7

Complessi e Corali

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