GUIDA Cimitile/Basilica di San Felice in Pincis
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| − | Verso la fine del '''IV secolo''', per volontà di San Paolino da Nola, fu realizzata la nuova basilica che consentiva ai fedeli di recarsi in visita alla tomba di San felice e di assistere anche alle sante celebrazioni. Questa nuova struttura era collegata alla vecchia tramite un meraviglioso passaggio a triplice arcata, mentre il quadriportico di San Felice divenne il vero e proprio ingresso. | + | |
| + | Verso la fine del '''IV secolo''', per volontà di San Paolino da Nola, fu realizzata la nuova basilica che consentiva ai fedeli di recarsi in visita alla tomba di San felice e di assistere anche alle sante celebrazioni. | ||
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==Descrizione e Arredi== | ==Descrizione e Arredi== | ||
Versione delle 17:36, 5 feb 2008
Cimitile è famosa per la presenza del meraviglioso ed antichissimo complesso basilicale, costituito da diverse basiliche, di cui la più importante è quella di San Felice in Pincis.
Storia
La primitiva basilica (Basilica Vetus) era un vero e proprio mausoleo contenente le spoglie di San Felice.
Verso la fine del IV secolo, per volontà di San Paolino da Nola, fu realizzata la nuova basilica che consentiva ai fedeli di recarsi in visita alla tomba di San felice e di assistere anche alle sante celebrazioni. Questa nuova struttura era collegata alla vecchia tramite un meraviglioso passaggio a triplice arcata, mentre il quadriportico di San Felice divenne il vero e proprio ingresso.
Descrizione e Arredi
- Sepolcro di San Felice
Incorniciato in un'imponente edicola con colonne. Decorata da mosaici databili al V secolo rappresentanti uccelli e girali su uno sfondo azzurro.
- Abside
Probabilmente risalente al IV secolo. Da qui si apre un caratteristico corridoio di collegamento delle due navate laterali che non attraversa quella centrale.
- Interni
A tre navate, a cui si accede dai tre portali di ingresso. La navata centrale è divisa dalle laterali da sei colonne per ogni lato.
- Resti
Lateralmente all'abside sono ancora oggi visibili i resti di un pavimento decorato a mosaico, notevoli anche i resti degli affreschi rappresentanti le Storie del Nuovo Testamento e i marmi policromi pavimentali.






