GUIDA Alpignano/Personalità Illustri
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| + | :nacque a [[Piossasco]] il 24 maggio 1847 e morì a [[Torino]] il 15 dicembre 1908. Da giovane si iscrisse ad una scuola di architettura seguendo nel contempo le lezioni di Fisica sperimentale e di Chimica presso la '''Regia Università''' di [[Torino]] , perseguendo il sogno di cristallizzare il carbonio per ottenere diamanti.Nel corso delle sue ricerche sulla cristallizzazione e dopo aver assistito ad una serie di conferenze tenute da '''Galileo Ferraris''' sui progressi dell'elettrotecnica e sugli esperimenti compiuti da '''Thomas Edison''' ,tesi alla ricerca di un filamento adatto per la sua lampada elettrica,inventò con pochi mezzi un filamento di grafite adatto per le lampade elettriche ad incandescenza con un coefficiente di resistività positivo (aumenta cioè con l'aumento della temperatura).Con questa creazione intuì che la sua scoperta avrebbe potuto essere utilizzata per i filamenti delle lampadine elettriche in sostituzione di quelle in bambù carbonizzato,risolvendo tutti i problemi connessi alla costruzione del filamento della lampadina e favorendone la sua realizzazione pratica.A causa dell'inadeguatezza del vecchio laboratorio trasformato in fabbrica a [[Piossasco]] , decise di trasferire l'attività in un luogo più idoneo e lo individuò in [[Alpignano]] ,sulla sponda idrografica destra del '''Fiume Dora Riparia''' (nei pressi del '''Ponte Vecchio''' ) dove impiantò nell’anno 1886 la prima fabbrica in Italia a produrre lampade ad incandescenza con filamento di carbone.Mantenne la direzione della costituta '''Società A. Cruto e Compagnia''' fino all’anno 1889 data in cui decise di licenziarsi,per riprendere la sua passione di inventore.Trascorse l'ultimo periodo di vita oscillando tra la famiglia ed il vecchio laboratorio in [[Piossasco]] continuando i suoi esperimenti come quello per immagazzinare energia atmosferica oppure nella creazione di un giocattolo denominato "mosca elettrica". | ||
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Versione delle 15:56, 26 feb 2016
Personalità Illustri
- Mario Magnetto
- nacque il 21 giugno 1919 nella Borgata Cà Magnet in Almese ed ivi morì il 15 febbraio 2002.Fu un imprenditore filantropico che ha creò un gruppo industriale,oggi leader nel settore del trattamento dei laminati metallici. Nel particolare, ll’inizio degli anni 1960,decise di trasferire le proprie attività in Caselette ,creando la CLN sas (Coils,Lamiere,Nastri) . Iniziò anche al sua espansione all’estero e, quando gli impianti di Caselette non bastarono più, ne aprì altri ad Alpignano . Acquistò aziende in Italia e all’estero; ne aprì altre e nell'anno 1990 entrò nel settore delle ruote d’acciaio.L’imprenditore fattosi da sé non dimenticò però le proprie origini ed alla metà degli anni 1960 decise di dedicare le sue energie ad Almese . Nell'anno 1970 divenne Sindaco carica che occupò per dieci anni .
- Alessandro Cruto
- nacque a Piossasco il 24 maggio 1847 e morì a Torino il 15 dicembre 1908. Da giovane si iscrisse ad una scuola di architettura seguendo nel contempo le lezioni di Fisica sperimentale e di Chimica presso la Regia Università di Torino , perseguendo il sogno di cristallizzare il carbonio per ottenere diamanti.Nel corso delle sue ricerche sulla cristallizzazione e dopo aver assistito ad una serie di conferenze tenute da Galileo Ferraris sui progressi dell'elettrotecnica e sugli esperimenti compiuti da Thomas Edison ,tesi alla ricerca di un filamento adatto per la sua lampada elettrica,inventò con pochi mezzi un filamento di grafite adatto per le lampade elettriche ad incandescenza con un coefficiente di resistività positivo (aumenta cioè con l'aumento della temperatura).Con questa creazione intuì che la sua scoperta avrebbe potuto essere utilizzata per i filamenti delle lampadine elettriche in sostituzione di quelle in bambù carbonizzato,risolvendo tutti i problemi connessi alla costruzione del filamento della lampadina e favorendone la sua realizzazione pratica.A causa dell'inadeguatezza del vecchio laboratorio trasformato in fabbrica a Piossasco , decise di trasferire l'attività in un luogo più idoneo e lo individuò in Alpignano ,sulla sponda idrografica destra del Fiume Dora Riparia (nei pressi del Ponte Vecchio ) dove impiantò nell’anno 1886 la prima fabbrica in Italia a produrre lampade ad incandescenza con filamento di carbone.Mantenne la direzione della costituta Società A. Cruto e Compagnia fino all’anno 1889 data in cui decise di licenziarsi,per riprendere la sua passione di inventore.Trascorse l'ultimo periodo di vita oscillando tra la famiglia ed il vecchio laboratorio in Piossasco continuando i suoi esperimenti come quello per immagazzinare energia atmosferica oppure nella creazione di un giocattolo denominato "mosca elettrica".
- A lui:
- - la città di Alpignano ha apposto una targa ricordo sull’ex opificio;
- - la città di Torino gli ha dedicato una via nel quartiere Barriera di Milano ed un "murales" nel quartiere Lesna ;un'altra via è stata a lui intitolata a Roma ,nel quartiere Portuense , (vicino al Lungo Tevere ) ed a Pisa nel quartiere Porta a mare .






