GUIDA Ripalimosani
(→Da vedere) |
(→Da vedere) |
||
| Riga 6: | Riga 6: | ||
==Da vedere== | ==Da vedere== | ||
*Chiesa Madre "Santa Maria Vergine Assunta" | *Chiesa Madre "Santa Maria Vergine Assunta" | ||
| + | *Convento di San Pietro Celestino | ||
| + | *Palazzo Ducale | ||
==Biblioteche== | ==Biblioteche== | ||
Versione delle 09:59, 3 set 2009
| Pagine Utili sul Comune |
|---|
| Scheda su Ripalimosani |
| Mappa Interattiva |
| Siti ripesi |
| Amministrazione Comunale |
| Statistiche su Ripalimosani |
| Inserisci Bollino Wiki |
| Concorso Fotografico |
|---|
| Foto Ripalimosani: 2012, 2009, 2008 |
Ripalimosani è situato nel Molise in Provincia di Campobasso. Il 29 settembre si festeggia il Patrono, San Michele. Tra gli edifici religiosi: Chiesa della Beata Vergine Assunta; Convento di San Pietro Celestino. Da Vedere: Palazzo Ducale, nella parte alta del centro storico.
Confina con i comuni di: Campobasso, Matrice, Montagano e Limosano.
Indice |
Da vedere
- Chiesa Madre "Santa Maria Vergine Assunta"
- Convento di San Pietro Celestino
- Palazzo Ducale
Biblioteche
- Biblioteca del Centro di lettura, Via S. Michele
- Biblioteca del Circolo Culturale Don Sturzo
- Biblioteca dell'Istituto missionario Oblati Maria Immacolata, Via S. Rocco, 1
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Amico di Scorta Società Cooperativa Sociale, Via Convento, 1
- Circolo Musicale Pietro Mascagni, Piazza Vittorio Emanuele, 1
Memorie Storiche
In Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:
RIPALIMOSANO o RIPALIMUSANI, borgo del regno delle Duesicilie, prov. del Sannio, dist. di Campobasso, cant. di Montagnano, in una profonda valle nella quale si respira un'aria alquanto umida e greve. Nulladimeno vi si contano circa 3,800 abitanti, che attendono all'agricoltura, consistendo i prodotti del suo territorio in cereali, vini e canape. Nelle vicinanze vi sono miniere di gesso, e sta a miglia a borea da Campobasso e 3 ad ostro da Petrella. La regina Giovanna II diede questo borgo in feudo a Riccardo conte di Aldemorisco, e nel XVIII secolo era posseduto a titolo di marchesato dalla famiglia Mormile. A poca distanza stanno le rovine di Covatta, oppido stato distrutto nel XVI secolo.
Video






