GUIDA  Angera/Rocca Borromeo

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Via San Giorgio
 
19032 Lerici La Spezia
 
 
 
Visite, dal 27 marzo al 31 ottobre
 
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Versione attuale delle 17:32, 25 feb 2010

La Rocca Borromeo, con la sua mole elegante, domina i dolci declivi di Angera, mentre le Alpi, imperiose, si stagliano all'orizzonte.

Storia

Il complesso sorge primo dello sbocco del lago Maggiore nel Ticino.

La prima fortificazione, probabilmente, sorse intorno all’ XI secolo ed era di proprietà dei vescovi di Milano.

I Visconti trasformarono la modesta fortificazione in una poderosa macchina difensiva che, insieme alla dirimpettaia rocca di Arona, doveva rappresentare la cortina viscontea fra la Svizzera e Milano.

Nel 1280, Ottone Visconte elevò l’ala viscontea, la struttura più alta rettangolare.

Nel 1375, Bernabò Visconti eresse per la moglie Regina della Scala, l’ala scaligera, nella parte settentrionale.

Nel Quattrocento la rocca passò ai Borromeo che edificarono l’ala borromea, ove sorge l’ingresso, completamente rifatta nel Seicento.

Da allora, la Rocca è sempre rimasta proprietà dei Borromeo.

Descrizione

La rocca è formata da quattro diverse strutture di diverse epoche disposte attorno ad un cortile centrale quadrilatero, circondato da una lunga cortina-ballatoio con merlature a coda di rondine e bertesche quadrate coperte. L’alto e massiccio cassero, detto Castellana è la parte più antica.

Nell’ala viscontea, notevole è la Sala della Giustizia decorata con affreschi celebranti le gesta dell’arcivescovo Ottone Visconti contro i Torriani. Anche le vele e i costoloni della bellissima volta a crociera sono affrescate con motivi che ricordano i lacunari e con stemmi gentilizi, fra i quali il biscione.

Sia la Castellana che l’ala viscontea, oggi coperte da tetti, erano scoperte e terminavano con merlature quadrate.

Tutti gli edifici sono aperti da bifore senesi, mentre le prime strutture, la Castellana e l’ala viscontea erano originariamente solo decorate con feritoie.

Riferimenti

Visite, dal 27 marzo al 31 ottobre

da marzo a settembre, ore 9.30-12.30 14.30-18.00

in ottobre, ore 9.30-12.30 14.00-17.00

Per informazioni, telefono: 0331 931 300