GUIDA Montaguto
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Confina con i comuni di: [[Savignano Irpino]], [[Greci]], [[Orsara di Puglia]] e [[Panni]]. | Confina con i comuni di: [[Savignano Irpino]], [[Greci]], [[Orsara di Puglia]] e [[Panni]]. | ||
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| + | ==Il paese== | ||
| + | Piccolo centro della Valle dell'Ufita, d'origine normanna, poi passato alla mensa vescovile di Bovino. Ha ospitato in passato una comunità di valdesi. Lungo la strada che conduce al paese s'incontra un bosco di querce. Nei pressi della Madonnina, piccola edicola votiva, sulla sinistra si sale al bosco, costituito da una bella pineta alternata ad un querceto, con un piccolo lago ed una fontana. L'area è ben attrezzata per il pic-nic. | ||
| + | Immerso nel verde, Montaguto sembra il classico paese di Heidi. Montaguto prende il nome dalla sua conformazione naturale. L'alto sperone roccioso ha condizionato la disposizione topografica dell'abitato: le case sono ordinate a schiera lungo strade perfettamente parallele e orientate seguendo la direzione orografica. Aria pulita, acqua limpida, cibi genuini e tutta la tranquillità di cui ormai in città è impossibile godere: tutto questo è Montaguto. Dal paese, poi, la visuale è stupenda: è possibile ammirare i monti del Partenio, del Taburno e del Matese, nonché il Tavoliere pugliese. | ||
| + | Montaguto con la sua mescolanza di caratteri ambientali tipici della Valle dell'Ufita, con alcune varietà vegetative comuni nell'Alta Irpinia offre luoghi dove godere di piacevoli passeggiate nel verde, come il suggestivo ed esteso bosco comunale, lungo la strada che porta alla statale 90 "Delle Puglie", oppure i sentieri che conducono alla cosiddetta Montagna (m. 1050), a nord-ovest del centro abitato. La pastorizia caratterizza buona parte delle attività dell'intera zona, in cui si producono ortofrutticoli, cereali, ma anche castagne di buona qualità, mentre è rinomata la lavorazione degli insaccati. Sviluppata è anche l'apicoltura. La prima domenica di settembre si festeggia San Crescenzo, patrono del paese, la cui Chiesa Parrocchiale è del XIX secolo, mentre restano solo i ruderi dell'antico Palazzo Baronale. La stazione (Linea Benevento-Foggia) è a otto chilometri dal paese. | ||
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| + | ==Breve storia== | ||
| + | Dal latino, “terra Montis acuti” sembra abbia avuto il nome da una delle montagne più a picco di quella catena che s’innalza dal Cervaro al monte San Vito del Sub Appennino d’Italia. Oppure, i primi abitatori, risalendo dalla bassa contrata del sottostante Sambucèto (dialetto, Saucìto), sino allora abitata, alla cima più alta di questo monte, lo avranno chiamato “Monteàlto” (come dal dialetto: aùto per “alto” = Montàuto), nome che col tempo, per comodità di pronuncia, passò a parola piana ( = Montato), o Montaguto attuale. | ||
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| + | ==Confini geografici e politici== | ||
| + | Montaguto è alto sul livello del mare metri 730 e dista da Avellino, sua provincia, 79 chilometri. Mentre dista da Foggia, di cui ha fatto provincia fino al 1860, 44 chilometri. 25 chilometri lo separano da Ariano, suo Circondario ove risiedono anche gli Uffici d’Imposte, di Registro e di Giustizia. | ||
| + | Bovino è sempre stata la sua Diocesi. | ||
| + | Confina a nord con il Comune di Orsara, fino alla Montagna Spaccata (ex Tratturo della Trainiera), a Est con Bovino e il fiume Cervaro, a ovest con Greci e Svignano e a Sud con Panni. | ||
| + | I suoi abitanti attuali sono 1.550 (1968). | ||
| + | Il suo clima è molto salubre e la sua aria è molto fine. | ||
| + | I venti predominanti sono la BORA, con forza media 50 Km/orari e il NORD/EST, con forza media di 30 Km/orari, con rari giorni di calma. La temperatura media è di 22 gradi centigradi d’estate con punte massimali di 38° C e d’inverno con media di -1 e minime di -16. Trenta sono le sue giornate di massima gelata e diciannove di nebbia permanente. | ||
| + | Le sue precipitazioni annue sono di circa 510 mm. | ||
| + | Le sue acque sono molto leggere e ci pervengono dalle numerose fonti. | ||
| + | Il territorio del comune risulta compreso tra i 350 e i 931 metri sul livello del mare. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 581 metri. | ||
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| + | ==Le fontane== | ||
| + | Il paese è ricco di fontane di ottima acqua; di queste le più antiche sono dette: DEL BASSO, della NOCE e poi la fontana VECCHIA, ricostruita e inaugurata il 10 maggio 1539 come da una antica scritta posta in loco e si distingue per la sua acqua freschissima anche d’estate. | ||
| + | LA FONTATA PREZIOSA sulla strada di Orsara e a circa 800 metri dal paese, detta “preziosa” perché così la chiamava la Principessa Cariati allorché si faceva portare a Napoli, da un barocciaio, sette barili alla settimana, di quell’acqua, che Lei diceva “preziosa”, bontà sua, per l’eccellenti qualità curative, poco dura e leggerissima. | ||
| + | LA FONTANA PAOLINA poco più lontana da questa, detta così per l’ingrato ricordo di un burbero pecoraio del posto (Paolino) che voleva tutta per il suo gregge le erbe circostanti quella sorgente e a chi contravveniva faceva assaggiare il suo nodoso bastone (parroccola) e sua ragione era la maledetta linguaggia, per cui i paesani la chiamavano: la fontana di Paolino (e in seguito, in senso dispregiativo, la fontana Paolina). | ||
| + | LA FONTANA DEL PONTE (delle fontanelle) fatta costruire dal sindaco Della Rovere l’anno 1875 a qualche chilometro dall’abitato su di una bella passeggiata verso il Bosco tra salici e ginestre profumate e quercie antiche; vi fu aggiunto dopo un lavatoio comunale. | ||
| + | LA FONTANA NUOVA costruita dal dott. Pepe l’anno 1876 presso il largo Fiera. L’attuale acquedotto ALTO CALORE E MOLISE, che danno le acque al paese, devono la loro realtà al sindaco Conte. | ||
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| + | ==Viabilità== | ||
| + | Montaguto dista dalla sua stazione ferroviaria, per la mulattiera Km 3 e Km dalla Nazionale Napoli-Foggia. Tale via però è molto ripida, con il 70% di pendenza, per cui poco utile al traffico. Se ne tracciò un’altra: la strada nuova che, girando per il bosco, è molto panoramica e attualmente asfaltata e in ottime condizioni per la quale un autobus collega il paese alla stazione più volte al giorno. | ||
| + | Non si creda, però, che questo tracciato sia stato sempre lo stesso da quello inaugurato allora, perché si sono avute rettifiche e correzioni numerose col passar del tempo. Per esempio: il vecchio tracciato rotabile del 1704 intersecava le contrade dette: Masseria di Pizzella, Serro De Luca, Fontanelle, Piano delle sorgenti, Fosso di Vito, Aia di Don Saverio e Mulino Vecchio. | ||
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| + | ==In breve== | ||
| + | Il comune di Montaguto conta circa 600 abitanti e si trova in Campania, in provincia di Avellino. | ||
| + | Posto nella storica regione dell'Irpinia, Montaguto è situato in una zona collinare da cui si gode uno splendido panorama. | ||
| + | Le origini del borgo sono molto antiche, anche se non vi sono testimonianze archeologiche che possano confermare una datazione. | ||
| + | L'economia principale del borgo è tipicamente agricola. | ||
| + | San Crescenzo, festeggiato ogni anno la seconda domenica di agosto, è il patrono di Montaguto. | ||
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| + | ==Notizie utili== | ||
| + | Montaguto (C.A.P. 83030) appartiene alla provincia di Avellino e dista 78 chilometri da Avellino, capoluogo della omonima provincia. | ||
| + | Montaguto conta 577 abitanti (Montagutesi) e ha una superficie di 18,2 chilometri quadrati per una densità abitativa di 31,70 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 730 metri sopra il livello del mare. | ||
| + | Il municipio è in Corso Umberto I n. 3 Tel. 0825 862014 | ||
| + | Fax. 0825 862014 | ||
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| + | ==Cenni anagrafici== | ||
| + | Gli abitanti sono distribuiti in 278 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 2,08 componenti ([http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/timeline/8d418afcb03d796e59a216b565ca5080.png guarda l'istogramma]) | ||
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| + | ==Cenni occupazionali== | ||
| + | Risultano insistere sul territorio del comune 16 attività industriali con 60 addetti pari al 56,60% della forza lavoro occupata, 9 attività di servizio con 25 addetti pari al 23,58% della forza lavoro occupata, altre 5 attività di servizio con 7 addetti pari al 6,60% della forza lavoro occupata e 3 attività amministrative con 14 addetti pari al 13,21% della forza lavoro occupata. Risultano occupati complessivamente 106 individui, pari al 18,37% del numero complessivo di abitanti del comune. | ||
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| + | ==Le feste== | ||
| + | Festa di San Michele - 14 Maggio | ||
| + | Madonna Di Valleverde - Terza domenica di maggio | ||
| + | Festa di Sant'Antonio - 18 Giugno | ||
| + | Festa di San Crescenzo - Tra il 10 e il 15 agosto | ||
| + | Sagra dei Cicatielli - 19 agosto | ||
| + | Festa del Bosco - agosto | ||
==Biblioteche== | ==Biblioteche== | ||
*Biblioteca Comunale, Via Pepe 15 | *Biblioteca Comunale, Via Pepe 15 | ||
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| + | ==Farmacia== | ||
| + | *Farmacia Vetere, del dottor Dario Vetere - Corso Pepe | ||
==Volontariato, Onlus e Associazioni== | ==Volontariato, Onlus e Associazioni== | ||
| + | *Pro Loco "La Rosa d'Eventi" | ||
| + | *Associazione Misericordia | ||
*Ammon Theuh-Associazione Culturale Sportiva di Montaguto, Via Roma N 97 | *Ammon Theuh-Associazione Culturale Sportiva di Montaguto, Via Roma N 97 | ||
[[Categoria:Comuni Provincia di Avellino]] [[Categoria:Comuni Campania]] [[Categoria:Comuni Italia]] | [[Categoria:Comuni Provincia di Avellino]] [[Categoria:Comuni Campania]] [[Categoria:Comuni Italia]] | ||
Versione delle 21:37, 16 lug 2011
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Montaguto è situato nella Campania, ai confini con la Puglia, nella Provincia di Avellino.
Confina con i comuni di: Savignano Irpino, Greci, Orsara di Puglia e Panni.
Indice |
Il paese
Piccolo centro della Valle dell'Ufita, d'origine normanna, poi passato alla mensa vescovile di Bovino. Ha ospitato in passato una comunità di valdesi. Lungo la strada che conduce al paese s'incontra un bosco di querce. Nei pressi della Madonnina, piccola edicola votiva, sulla sinistra si sale al bosco, costituito da una bella pineta alternata ad un querceto, con un piccolo lago ed una fontana. L'area è ben attrezzata per il pic-nic. Immerso nel verde, Montaguto sembra il classico paese di Heidi. Montaguto prende il nome dalla sua conformazione naturale. L'alto sperone roccioso ha condizionato la disposizione topografica dell'abitato: le case sono ordinate a schiera lungo strade perfettamente parallele e orientate seguendo la direzione orografica. Aria pulita, acqua limpida, cibi genuini e tutta la tranquillità di cui ormai in città è impossibile godere: tutto questo è Montaguto. Dal paese, poi, la visuale è stupenda: è possibile ammirare i monti del Partenio, del Taburno e del Matese, nonché il Tavoliere pugliese. Montaguto con la sua mescolanza di caratteri ambientali tipici della Valle dell'Ufita, con alcune varietà vegetative comuni nell'Alta Irpinia offre luoghi dove godere di piacevoli passeggiate nel verde, come il suggestivo ed esteso bosco comunale, lungo la strada che porta alla statale 90 "Delle Puglie", oppure i sentieri che conducono alla cosiddetta Montagna (m. 1050), a nord-ovest del centro abitato. La pastorizia caratterizza buona parte delle attività dell'intera zona, in cui si producono ortofrutticoli, cereali, ma anche castagne di buona qualità, mentre è rinomata la lavorazione degli insaccati. Sviluppata è anche l'apicoltura. La prima domenica di settembre si festeggia San Crescenzo, patrono del paese, la cui Chiesa Parrocchiale è del XIX secolo, mentre restano solo i ruderi dell'antico Palazzo Baronale. La stazione (Linea Benevento-Foggia) è a otto chilometri dal paese.
Breve storia
Dal latino, “terra Montis acuti” sembra abbia avuto il nome da una delle montagne più a picco di quella catena che s’innalza dal Cervaro al monte San Vito del Sub Appennino d’Italia. Oppure, i primi abitatori, risalendo dalla bassa contrata del sottostante Sambucèto (dialetto, Saucìto), sino allora abitata, alla cima più alta di questo monte, lo avranno chiamato “Monteàlto” (come dal dialetto: aùto per “alto” = Montàuto), nome che col tempo, per comodità di pronuncia, passò a parola piana ( = Montato), o Montaguto attuale.
Confini geografici e politici
Montaguto è alto sul livello del mare metri 730 e dista da Avellino, sua provincia, 79 chilometri. Mentre dista da Foggia, di cui ha fatto provincia fino al 1860, 44 chilometri. 25 chilometri lo separano da Ariano, suo Circondario ove risiedono anche gli Uffici d’Imposte, di Registro e di Giustizia. Bovino è sempre stata la sua Diocesi. Confina a nord con il Comune di Orsara, fino alla Montagna Spaccata (ex Tratturo della Trainiera), a Est con Bovino e il fiume Cervaro, a ovest con Greci e Svignano e a Sud con Panni. I suoi abitanti attuali sono 1.550 (1968). Il suo clima è molto salubre e la sua aria è molto fine. I venti predominanti sono la BORA, con forza media 50 Km/orari e il NORD/EST, con forza media di 30 Km/orari, con rari giorni di calma. La temperatura media è di 22 gradi centigradi d’estate con punte massimali di 38° C e d’inverno con media di -1 e minime di -16. Trenta sono le sue giornate di massima gelata e diciannove di nebbia permanente. Le sue precipitazioni annue sono di circa 510 mm. Le sue acque sono molto leggere e ci pervengono dalle numerose fonti. Il territorio del comune risulta compreso tra i 350 e i 931 metri sul livello del mare. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 581 metri.
Le fontane
Il paese è ricco di fontane di ottima acqua; di queste le più antiche sono dette: DEL BASSO, della NOCE e poi la fontana VECCHIA, ricostruita e inaugurata il 10 maggio 1539 come da una antica scritta posta in loco e si distingue per la sua acqua freschissima anche d’estate. LA FONTATA PREZIOSA sulla strada di Orsara e a circa 800 metri dal paese, detta “preziosa” perché così la chiamava la Principessa Cariati allorché si faceva portare a Napoli, da un barocciaio, sette barili alla settimana, di quell’acqua, che Lei diceva “preziosa”, bontà sua, per l’eccellenti qualità curative, poco dura e leggerissima. LA FONTANA PAOLINA poco più lontana da questa, detta così per l’ingrato ricordo di un burbero pecoraio del posto (Paolino) che voleva tutta per il suo gregge le erbe circostanti quella sorgente e a chi contravveniva faceva assaggiare il suo nodoso bastone (parroccola) e sua ragione era la maledetta linguaggia, per cui i paesani la chiamavano: la fontana di Paolino (e in seguito, in senso dispregiativo, la fontana Paolina). LA FONTANA DEL PONTE (delle fontanelle) fatta costruire dal sindaco Della Rovere l’anno 1875 a qualche chilometro dall’abitato su di una bella passeggiata verso il Bosco tra salici e ginestre profumate e quercie antiche; vi fu aggiunto dopo un lavatoio comunale. LA FONTANA NUOVA costruita dal dott. Pepe l’anno 1876 presso il largo Fiera. L’attuale acquedotto ALTO CALORE E MOLISE, che danno le acque al paese, devono la loro realtà al sindaco Conte.
Viabilità
Montaguto dista dalla sua stazione ferroviaria, per la mulattiera Km 3 e Km dalla Nazionale Napoli-Foggia. Tale via però è molto ripida, con il 70% di pendenza, per cui poco utile al traffico. Se ne tracciò un’altra: la strada nuova che, girando per il bosco, è molto panoramica e attualmente asfaltata e in ottime condizioni per la quale un autobus collega il paese alla stazione più volte al giorno. Non si creda, però, che questo tracciato sia stato sempre lo stesso da quello inaugurato allora, perché si sono avute rettifiche e correzioni numerose col passar del tempo. Per esempio: il vecchio tracciato rotabile del 1704 intersecava le contrade dette: Masseria di Pizzella, Serro De Luca, Fontanelle, Piano delle sorgenti, Fosso di Vito, Aia di Don Saverio e Mulino Vecchio.
In breve
Il comune di Montaguto conta circa 600 abitanti e si trova in Campania, in provincia di Avellino. Posto nella storica regione dell'Irpinia, Montaguto è situato in una zona collinare da cui si gode uno splendido panorama. Le origini del borgo sono molto antiche, anche se non vi sono testimonianze archeologiche che possano confermare una datazione. L'economia principale del borgo è tipicamente agricola. San Crescenzo, festeggiato ogni anno la seconda domenica di agosto, è il patrono di Montaguto.
Notizie utili
Montaguto (C.A.P. 83030) appartiene alla provincia di Avellino e dista 78 chilometri da Avellino, capoluogo della omonima provincia. Montaguto conta 577 abitanti (Montagutesi) e ha una superficie di 18,2 chilometri quadrati per una densità abitativa di 31,70 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 730 metri sopra il livello del mare. Il municipio è in Corso Umberto I n. 3 Tel. 0825 862014 Fax. 0825 862014
Cenni anagrafici
Gli abitanti sono distribuiti in 278 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 2,08 componenti (guarda l'istogramma)
Cenni occupazionali
Risultano insistere sul territorio del comune 16 attività industriali con 60 addetti pari al 56,60% della forza lavoro occupata, 9 attività di servizio con 25 addetti pari al 23,58% della forza lavoro occupata, altre 5 attività di servizio con 7 addetti pari al 6,60% della forza lavoro occupata e 3 attività amministrative con 14 addetti pari al 13,21% della forza lavoro occupata. Risultano occupati complessivamente 106 individui, pari al 18,37% del numero complessivo di abitanti del comune.
Le feste
Festa di San Michele - 14 Maggio Madonna Di Valleverde - Terza domenica di maggio Festa di Sant'Antonio - 18 Giugno Festa di San Crescenzo - Tra il 10 e il 15 agosto Sagra dei Cicatielli - 19 agosto Festa del Bosco - agosto
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via Pepe 15
Farmacia
- Farmacia Vetere, del dottor Dario Vetere - Corso Pepe
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Pro Loco "La Rosa d'Eventi"
- Associazione Misericordia
- Ammon Theuh-Associazione Culturale Sportiva di Montaguto, Via Roma N 97






