GUIDA Nardò/Castello Acquaviva D'Aragona
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| + | Il castello fu edificato tra la fine del XV secolo e del secolo XVI e vide inizialmente la dominazione angioina ed in seguito quella aragonese, quando si insediò la famiglia Acquaviva. | ||
| + | La realizzazione dell’opera è dell’architetto Giulio Antonio Acquaviva, duca di Atri. Si caratterizza per un impianto quadrangolare, circondato da mura e da quattro torrioni a mandorla sporgenti e circondato da un fossato. Si sviluppava su quattro livelli con circa una quarantina di stanze. | ||
| + | Uno dei quattro torrioni, fu in seguito ricostruito dal Quercio di Puglia, dopo la rivoluzione neretina. Scoppiata nel 1647. Alla fine del XIX secolo inizio XX, il castello fu rimaneggiato dalla famiglia Personè che gli diede i caratteri civili. Della vecchia realizzazione rimangono i cornicioni della parte alta delle torri poggianti su beccatelli a mensola. | ||
| + | Attualmente l’edficio su progetto dell’ingegnere Generoso De maglie presenta le caratteristiche ottocentesche, la facciata a bugnato, un elegante balcone poggiante su cariatidi. Attualmente è sede del Municipio. | ||
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Versione delle 14:48, 6 lug 2012
Il castello fu edificato tra la fine del XV secolo e del secolo XVI e vide inizialmente la dominazione angioina ed in seguito quella aragonese, quando si insediò la famiglia Acquaviva. La realizzazione dell’opera è dell’architetto Giulio Antonio Acquaviva, duca di Atri. Si caratterizza per un impianto quadrangolare, circondato da mura e da quattro torrioni a mandorla sporgenti e circondato da un fossato. Si sviluppava su quattro livelli con circa una quarantina di stanze. Uno dei quattro torrioni, fu in seguito ricostruito dal Quercio di Puglia, dopo la rivoluzione neretina. Scoppiata nel 1647. Alla fine del XIX secolo inizio XX, il castello fu rimaneggiato dalla famiglia Personè che gli diede i caratteri civili. Della vecchia realizzazione rimangono i cornicioni della parte alta delle torri poggianti su beccatelli a mensola. Attualmente l’edficio su progetto dell’ingegnere Generoso De maglie presenta le caratteristiche ottocentesche, la facciata a bugnato, un elegante balcone poggiante su cariatidi. Attualmente è sede del Municipio.
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TAURO NON BOVI |
Iscrizione sullo stemma della facciata del Castello
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ET PACE ET BELLO |






