GUIDA  Caselette/Storia

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A seguito degli scavi del '''1973''', eseguiti dall'Università degli Studi di [[Torino]] , sono emersi resti appartenenti ad una villa romana risalente al I secolo a.C. Si traccia dunque degli insediamenti romani fino al II secolo d.C. I primi documenti ufficiali nei quali compare '''Caselette''' appartengono al XI secolo e riguardano i beni appartenenti al '''Monastero Benedettino''' [[Novalesa/Abbazia dei Santi Pietro e Andrea della Novalesa]]
 
A seguito degli scavi del '''1973''', eseguiti dall'Università degli Studi di [[Torino]] , sono emersi resti appartenenti ad una villa romana risalente al I secolo a.C. Si traccia dunque degli insediamenti romani fino al II secolo d.C. I primi documenti ufficiali nei quali compare '''Caselette''' appartengono al XI secolo e riguardano i beni appartenenti al '''Monastero Benedettino''' [[Novalesa/Abbazia dei Santi Pietro e Andrea della Novalesa]]
con particolare attenzione al '''Castello di Camerletto''' . Secondo quanto riportato nei documenti custoditi presso l'archivio comunale,la cittadina era un borgo molto povero i cui abitanti però, dimostravano grande forza e orgoglio nel difendere i propri diritti. La storia moderna del paese è interamente legata alle vicende ecclesiastiche dei monasteri della zona.Fu l'occupazione napoleonica a sconvolgere la calma con devastazioni e brigantaggio. Nel XIX secolo si registrò un notevole aumento demografico e un miglioramento nelle infrastrutture dovuto all'operato del '''conte Carlo Cays''',Sindaco della città e '''Deputato al Parlamento Subalpino''' . Ad inizio 1900 molti caselettesi migrarono verso la Francia e l'Argentina. La tendenza al decremento della popolazione si invertì negli anni 1950, quando, a seguito della costruzione di nuovi servizi e infrastrutture,molte famiglie rimasero a '''Casellette''' evitando che la città divenisse Frazione del Capoluogo Piemontese.  
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con particolare attenzione al '''Castello di Camerletto''' ( vds. in [http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Caselette/Castelli_e_Fortificazioni] ). Secondo quanto riportato nei documenti custoditi presso l'archivio comunale,la cittadina era un borgo molto povero i cui abitanti però, dimostravano grande forza e orgoglio nel difendere i propri diritti. La storia moderna del paese è interamente legata alle vicende ecclesiastiche dei monasteri della zona.Fu l'occupazione napoleonica a sconvolgere la calma con devastazioni e brigantaggio. Nel XIX secolo si registrò un notevole aumento demografico e un miglioramento nelle infrastrutture dovuto all'operato del '''conte Carlo Cays''',Sindaco della città e '''Deputato al Parlamento Subalpino''' . Ad inizio 1900 molti caselettesi migrarono verso la Francia e l'Argentina. La tendenza al decremento della popolazione si invertì negli anni 1950, quando, a seguito della costruzione di nuovi servizi e infrastrutture,molte famiglie rimasero a '''Casellette''' evitando che la città divenisse Frazione del Capoluogo Piemontese.  
  
 
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Versione delle 15:54, 9 apr 2013

Storia di Caselette

A seguito degli scavi del 1973, eseguiti dall'Università degli Studi di Torino , sono emersi resti appartenenti ad una villa romana risalente al I secolo a.C. Si traccia dunque degli insediamenti romani fino al II secolo d.C. I primi documenti ufficiali nei quali compare Caselette appartengono al XI secolo e riguardano i beni appartenenti al Monastero Benedettino Abbazia dei Santi Pietro e Andrea della Novalesa con particolare attenzione al Castello di Camerletto ( vds. in [1] ). Secondo quanto riportato nei documenti custoditi presso l'archivio comunale,la cittadina era un borgo molto povero i cui abitanti però, dimostravano grande forza e orgoglio nel difendere i propri diritti. La storia moderna del paese è interamente legata alle vicende ecclesiastiche dei monasteri della zona.Fu l'occupazione napoleonica a sconvolgere la calma con devastazioni e brigantaggio. Nel XIX secolo si registrò un notevole aumento demografico e un miglioramento nelle infrastrutture dovuto all'operato del conte Carlo Cays,Sindaco della città e Deputato al Parlamento Subalpino . Ad inizio 1900 molti caselettesi migrarono verso la Francia e l'Argentina. La tendenza al decremento della popolazione si invertì negli anni 1950, quando, a seguito della costruzione di nuovi servizi e infrastrutture,molte famiglie rimasero a Casellette evitando che la città divenisse Frazione del Capoluogo Piemontese.