GUIDA Germagnano
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| + | Nel 1622 un grande incendio distrusse il centro abitato. | ||
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| + | I Savoia trasformarono i possedimenti in contado e infedaurono Germagnano a Luigi Faussone di Bard, nel 1725. | ||
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| + | Fra Ottocento e Novecento il comune divenne centro di importanti attività industriali e di produzione agricola. | ||
| + | Oggi restano una cartiera ed una importante ditta meccanica. E' diminuita l'importanza dell'agricoltura ed è una località climatica di discreta impotanza. | ||
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| + | Risalente al 1300, fu rifatta in epoca posteriore e trasformata in parrocchiale nel 1765. | ||
| + | E' dedicata ai due compatroni ai quali sono dedicate due feste. | ||
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Versione delle 16:14, 7 gen 2008
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Germagnano è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Il 7 settembre si festeggia il Patrono, San Grato. Tra gli edifici religiosi: Chiesa dei Santi Grato e Rocco.
Confina con i comuni di: Traves, Vallo Torinese, Varisella, Lanzo Torinese, Viù e Pessinetto. E' a circa trentuno chilometri da Torino.
Indice |
Storia
Le prime tracce archivistiche del paese risalgono al 1034, quando Rodolfo abate di san Silvestro cedeva alla nobiltà locale i suoi possedimenti in Germagnano in cambio di feudi nel modenese. Germagnano era infeudata nel XI secolo ai visconti di Baratonia che erano subfeudatari di due importanti vescovi; quello di Torino e quello dell'abbazia di San Mauro di Pulcherada.
Il feudo passò, quindi, prima ai signori di Lanzo e, poi, ai Marchesi di Monferrato, grazie a Guglielmo VII il Grande, ma come parte dei territori di Lanzo. Si alternarono nella giurisdizione sia i marchesi del Monferrato che i Savoia fin quando questi ultimi non assorbirono definitivamente le proprietà dopo il passaggio a Filippo d'Este (1577).
Nel 1622 un grande incendio distrusse il centro abitato.
I Savoia trasformarono i possedimenti in contado e infedaurono Germagnano a Luigi Faussone di Bard, nel 1725.
Fra Ottocento e Novecento il comune divenne centro di importanti attività industriali e di produzione agricola. Oggi restano una cartiera ed una importante ditta meccanica. E' diminuita l'importanza dell'agricoltura ed è una località climatica di discreta impotanza.
Da vedere
- Chiesa dei Santi Grato e Rocco
Risalente al 1300, fu rifatta in epoca posteriore e trasformata in parrocchiale nel 1765. E' dedicata ai due compatroni ai quali sono dedicate due feste.
Dove Mangiare
- Ristorante Delle Valli, Via C. Miglietti, 67
- Ristorante L'Aragosta, Via Miglietti, 64
Complessi Bandistici
- Banda Musicale di Germagnano, Via R. Miglietti, 26
Attività
- Festa di San Grato
Il sette di novembre: messa e benedizione del Pane della Carità, al mattino; processione e ballo dei priori, il pomeriggio.
- Festa di San Rocco
16 agosto, importante festa del patrono, tradizionalmente diffusa in quanto Rocco era il protettore dalle pesti e dalle carestie






