GUIDA Meana di Susa
| Riga 5: | Riga 5: | ||
==Storia== | ==Storia== | ||
| − | Nel territorio è stata rinvenuta una necropoli del I secolo d.C. Sappiamo, d'altronde, che la vicina [[Susa]] era un'importante centro della romanità e nelle zone limitrofe c'erano sicuramente svariati insediamenti latini. | + | Il luogo era già abitato dai Celti. Nel territorio è stata anche rinvenuta una '''necropoli''' del I secolo d.C. Sappiamo, d'altronde, che la vicina [[Susa]] era un'importante centro della romanità e nelle zone limitrofe c'erano sicuramente svariati insediamenti latini. |
| − | Il territorio, in seguito, subisce le scorrerie dei goti. Non resta, però, reperto alcuno dell'urbanizzazione gotica: una bolla del vescovo Cuniberto del 1065 testimonia che le pieve meanesi di | + | Il territorio, in seguito, subisce le scorrerie dei goti. Non resta, però, reperto alcuno dell'urbanizzazione gotica: una bolla del vescovo Cuniberto del 1065 testimonia che le pieve meanesi di San Costanzo e Santa Maria Assunta dipendono da Santa Maria Maggiore di Susa, a sua volta sottoposta alla giurisdizione della prevostura di Oulx. |
| − | Il borgo condivide con gli altri paesi della val di Susa gli eventi legati alla forte presenza valdese. Nel XIII secolo si intensificano le persecuzioni legate al carattere ereticale del culto e all'idea che i valdesi potessero minare la stabilità politica per il carattere antitradizionale della loro teologia. In seguito i valdesi confluiscono nella riforma protestante. Il Piemonte cattolico e controriformista appoggia una politica di | + | Il borgo condivide con gli altri paesi della val di Susa gli eventi legati alla forte presenza valdese. Nel XIII secolo si intensificano le persecuzioni legate al carattere ereticale del culto e all'idea che i valdesi potessero minare la stabilità politica per il carattere antitradizionale della loro teologia. In seguito i valdesi confluiscono nella riforma protestante. Il Piemonte cattolico e controriformista appoggia una politica di repressione del movimento, percepito come ''longa manus'' degli interessi delle nazioni protestanti del Nord-Europa. Con l'eccezione della breve e momentanea parentesi della Pace di Cavour che determina un clima di parziale tolleranza religiosa, con la revoca dell'Editto di Nantes in Francia, si riattivano le guerre religiose in Piemonte che porteranno, alla fine, alla cacciata coatta dei valdesi dalla val di Susa. In realtà, fra alterne vicende, alcuni protestanti rimarranno nella valle: dal 1894 esiste una comunità battista, il cui tempio fu costruito nel 1900. |
| + | La denominazione ufficiale di Meana di Susa fu stabilita con regio decreto nel 1862. Nella creazione dei confini amministrativi fu, però, sottratta la chiesa di San Costanzo al comune. | ||
| + | |||
| + | Meana di Susa è un attivo centro della '''Resistenza'''; in borgata Cordola ci fu un'importante base organizzata dalla '''Ada Marchesini Gobetti''', vedova di '''Piero Gobetti''', eroe antifascista. | ||
| + | |||
| + | ==Curiosità== | ||
| + | ;San Costanzo e i Celti | ||
| + | :Con lo scorporo di San Costanzo, inclusa nella città di Susa, la parrocchia è la chiesa di Santa Maria Assunta. Anticamente le due parrocchie, di fatti, avevano giurisdizione su due parti diverse del borgo: montagna e fondovalle. Grazie ad una serie di voti andati a buon fine che i menaesi fecero a Costanzo affinchè li proteggesse dai flagelli naturali, il santo si guadagnò una fortissima devozione popolare. | ||
| + | :Così Costanzo è ancora il patrono cittadino: a tutt'oggi la festa del '''ballo dei branch''' che si svolge dalla II domenica di maggio, è legata all'antica festa di San Costanzo che veniva officiata anticamente attraverso una sacra rappresentazione che durava due giorni, animata da più di cento personaggi e che si ripeteva ogni trent'anni, in nome di quei famosi voti. Dal punto di vista antropologico, la festa rappresenta la cristianizzazione di un rito celtico: i branch, infatti, sono dei rami che i celti agitavano in modo propiziatorio, come è in molti riti arborei delle società italiche. | ||
| + | |||
| + | *A Meana soggiornò anche il padre dell'idealismo '''Benedetto Croce''' | ||
| + | |||
| + | *Antico gioco medievale ancora diffuso e praticato dai meanesi è il '''Gioco del Ferro''' | ||
| + | |||
| + | ==Da vedere== | ||
| + | *Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta | ||
| + | *Torre di Combe | ||
==Complessi Bandistici== | ==Complessi Bandistici== | ||
*Società Filarmonica Meanese, Via Colle delle Finestre, 23 | *Società Filarmonica Meanese, Via Colle delle Finestre, 23 | ||
| − | |||
==Informazioni Utili== | ==Informazioni Utili== | ||
Versione delle 15:22, 16 gen 2008
| Pagine Utili sul Comune |
|---|
| Scheda su Meana di Susa |
| Mappa Interattiva |
| Siti meanesi |
| Amministrazione Comunale |
| Statistiche su Meana di Susa |
| Inserisci Bollino Wiki |
| Concorso Fotografico |
|---|
| Foto Meana di Susa: 2012, 2009, 2008 |
Meana di Susa è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. La domenica più vicina al 18 settembre si festeggia il Patrono, San Costanzo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta (in località Travot).
Confina con i comuni di: Mattie, Usseaux, Susa, Gravere e Fenestrelle. E' a circa cinquantaquattro chilometri da Torino.
Indice |
Storia
Il luogo era già abitato dai Celti. Nel territorio è stata anche rinvenuta una necropoli del I secolo d.C. Sappiamo, d'altronde, che la vicina Susa era un'importante centro della romanità e nelle zone limitrofe c'erano sicuramente svariati insediamenti latini.
Il territorio, in seguito, subisce le scorrerie dei goti. Non resta, però, reperto alcuno dell'urbanizzazione gotica: una bolla del vescovo Cuniberto del 1065 testimonia che le pieve meanesi di San Costanzo e Santa Maria Assunta dipendono da Santa Maria Maggiore di Susa, a sua volta sottoposta alla giurisdizione della prevostura di Oulx.
Il borgo condivide con gli altri paesi della val di Susa gli eventi legati alla forte presenza valdese. Nel XIII secolo si intensificano le persecuzioni legate al carattere ereticale del culto e all'idea che i valdesi potessero minare la stabilità politica per il carattere antitradizionale della loro teologia. In seguito i valdesi confluiscono nella riforma protestante. Il Piemonte cattolico e controriformista appoggia una politica di repressione del movimento, percepito come longa manus degli interessi delle nazioni protestanti del Nord-Europa. Con l'eccezione della breve e momentanea parentesi della Pace di Cavour che determina un clima di parziale tolleranza religiosa, con la revoca dell'Editto di Nantes in Francia, si riattivano le guerre religiose in Piemonte che porteranno, alla fine, alla cacciata coatta dei valdesi dalla val di Susa. In realtà, fra alterne vicende, alcuni protestanti rimarranno nella valle: dal 1894 esiste una comunità battista, il cui tempio fu costruito nel 1900.
La denominazione ufficiale di Meana di Susa fu stabilita con regio decreto nel 1862. Nella creazione dei confini amministrativi fu, però, sottratta la chiesa di San Costanzo al comune.
Meana di Susa è un attivo centro della Resistenza; in borgata Cordola ci fu un'importante base organizzata dalla Ada Marchesini Gobetti, vedova di Piero Gobetti, eroe antifascista.
Curiosità
- San Costanzo e i Celti
- Con lo scorporo di San Costanzo, inclusa nella città di Susa, la parrocchia è la chiesa di Santa Maria Assunta. Anticamente le due parrocchie, di fatti, avevano giurisdizione su due parti diverse del borgo: montagna e fondovalle. Grazie ad una serie di voti andati a buon fine che i menaesi fecero a Costanzo affinchè li proteggesse dai flagelli naturali, il santo si guadagnò una fortissima devozione popolare.
- Così Costanzo è ancora il patrono cittadino: a tutt'oggi la festa del ballo dei branch che si svolge dalla II domenica di maggio, è legata all'antica festa di San Costanzo che veniva officiata anticamente attraverso una sacra rappresentazione che durava due giorni, animata da più di cento personaggi e che si ripeteva ogni trent'anni, in nome di quei famosi voti. Dal punto di vista antropologico, la festa rappresenta la cristianizzazione di un rito celtico: i branch, infatti, sono dei rami che i celti agitavano in modo propiziatorio, come è in molti riti arborei delle società italiche.
- A Meana soggiornò anche il padre dell'idealismo Benedetto Croce
- Antico gioco medievale ancora diffuso e praticato dai meanesi è il Gioco del Ferro
Da vedere
- Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
- Torre di Combe
Complessi Bandistici
- Società Filarmonica Meanese, Via Colle delle Finestre, 23






