GUIDA  Châtillon/Ritratto della Città

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(Ritratto della Città)
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*La città è situata in corrispondenza dell’innesto della '''Valtournenche''' (vds. in ''Vallate laterali della Valle d'Aosta - Principali Vallate a nord - punto 4.'' in [http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Regione_Valle_d%27Aosta/Vallate]] ) con la '''Vallata Centrale''' e si estende su un’ampia conca lungo i due versanti del '''Fiume Dora Baltea''' ed il '''Torrente Marmore''' .E' definita la città dei "ponti" in quanto,oltre all’ardito ponte sul '''Torrente Marmore''' (di epoca romana con un’arcata unica e di spettacolare dimensioni) restano tracce, grazie ad un arco superstite,di un altro ponte romano sul quale passava la '''Via consolare romana'''[[Aosta/Strada delle Gallie]] . L'antico borgo custodisce un agglomerato di case risalenti ai secoli XVI e XVII mentre in alcuni dei numerosi villaggi,sparsi per il territorio, sono ancora visibili e ben conservati i nuclei abitativi rurali e numerose torri medioevali.A spiccata vocazione industriale,il suo nome è stato legato all'industria che fino all'anno 1982 ha prodotto fibre tessili artificiali.Negli ultimi trent’anni vi è stato un notevole sviluppo edilizio che ha occupato,a ventaglio,vaste zone collinari e della pianura.
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*La città,ospitata in un’ampia e luminosa conca,è situata in corrispondenza dell’innesto della '''Valtournenche''' (vds. in ''Vallate laterali della Valle d'Aosta - Principali Vallate a nord - punto 4.'' in [http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Regione_Valle_d%27Aosta/Vallate]] ) con la '''Vallata Centrale''' e si estende lungo i due versanti del '''Fiume Dora Baltea''' ed il '''Torrente Marmore''' .L’antico borgo custodisce un agglomerato di case risalenti ai secoli XVI e XVII ed è ricco di testimonianze storiche:è un susseguirsi di edifici gli uni stretti agli altri,di antiche dimore (oggi profondamente trasformate) che recano ancora numerose tracce di un nobile e illustre passato:portali in pietra,ringhiere in ferro battuto,lunette che sovrastano i portoni d’accesso con date e monogrammi arricchiscono i palazzi un tempo appartenuti alle famiglie dell’aristocrazia.E' definita la città dei "ponti" in quanto,oltre all’ardito ponte sul '''Torrente Marmore''' (di epoca romana con un’arcata unica e di spettacolare dimensioni) restano tracce, grazie ad un arco superstite,di un altro ponte romano sul quale passava la '''Via consolare romana'''[[Aosta/Strada delle Gallie]] .In alcuni dei numerosi villaggi,sparsi per il territorio,sono ancora visibili e ben conservati i nuclei abitativi rurali e numerose torri medioevali.A spiccata vocazione industriale,il suo nome è stato legato,fino all'anno 1982, alla produzione di fibre tessili artificiali.Negli ultimi trent’anni vi è stato un notevole sviluppo edilizio che ha occupato,a ventaglio,vaste zone collinari e della pianura.
  
 
*''Curiosità'' :
 
*''Curiosità'' :
 
:Nella cittadina è ambientato il romanzo '''Le catene di Eymerich''' di '''Valerio Evangelisti''' .
 
:Nella cittadina è ambientato il romanzo '''Le catene di Eymerich''' di '''Valerio Evangelisti''' .
 
[[Categoria:Località]]
 
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Versione delle 12:34, 8 feb 2015

Ritratto della Città

Chatillon - Panoramica
Chatillon - Panoramica
Area dei ponti romani - Panoramica
Area dei ponti romani - Panoramica

  • La città,ospitata in un’ampia e luminosa conca,è situata in corrispondenza dell’innesto della Valtournenche (vds. in Vallate laterali della Valle d'Aosta - Principali Vallate a nord - punto 4. in [1]] ) con la Vallata Centrale e si estende lungo i due versanti del Fiume Dora Baltea ed il Torrente Marmore .L’antico borgo custodisce un agglomerato di case risalenti ai secoli XVI e XVII ed è ricco di testimonianze storiche:è un susseguirsi di edifici gli uni stretti agli altri,di antiche dimore (oggi profondamente trasformate) che recano ancora numerose tracce di un nobile e illustre passato:portali in pietra,ringhiere in ferro battuto,lunette che sovrastano i portoni d’accesso con date e monogrammi arricchiscono i palazzi un tempo appartenuti alle famiglie dell’aristocrazia.E' definita la città dei "ponti" in quanto,oltre all’ardito ponte sul Torrente Marmore (di epoca romana con un’arcata unica e di spettacolare dimensioni) restano tracce, grazie ad un arco superstite,di un altro ponte romano sul quale passava la Via consolare romanaStrada delle Gallie .In alcuni dei numerosi villaggi,sparsi per il territorio,sono ancora visibili e ben conservati i nuclei abitativi rurali e numerose torri medioevali.A spiccata vocazione industriale,il suo nome è stato legato,fino all'anno 1982, alla produzione di fibre tessili artificiali.Negli ultimi trent’anni vi è stato un notevole sviluppo edilizio che ha occupato,a ventaglio,vaste zone collinari e della pianura.
  • Curiosità :
Nella cittadina è ambientato il romanzo Le catene di Eymerich di Valerio Evangelisti .