GUIDA  Vaie/Storia

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Nel comune di Vaie sono state ritrovate, presso il così detto '''Riparo Rumiano''', in una cava di gneiss nota già dal XV secolo, importantissime tracce di insediamenti e manufatti risalenti al Neolitico. Dopo la '''glaciazione di Wurm''', l'ultima del periodo, avvenuta all'incirca  12.000 anni fa, con il susseguente aumento della temperatura, l'uomo neolitico si stanziò ed incominciò a dedicarsi alla domesticazione di piante e animali. L'abbandono della caccia e del nomadismo sono alla base di fondamentali processi di civilizzazione. L'età neolitica ci ha lasciato molte ed importanti tracce di cultura materiale, legate a questa vera e propria rivoluzione della storia dell'uomo, ed insediamenti: gli scavi a Vaie sono iniziati nel 1900, grazie al lavoro di '''Antonio Taramelli''' e '''Giuseppe Piolti''', ed hanno portato alla luce numerosi manufatti in ceramica, osso e pietra. La datazione a carbonio 14 ha permesso di documentare come gli scavi risalgano fra il III e II millennio a.C. I ritrovamenti sono conservati al Centro di Archeologia Sperimentale di [[Torino]].
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==Storia di Vaie==
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*Nel territorio Comunale sono state ritrovate presso il così detto '''Riparo Rumiano''' (vds. ''Musei'' in [http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Vaie/Musei] ), in una cava di gneiss nota già dal XV secolo, importantissime tracce di insediamenti e manufatti risalenti al Neolitico. Dopo la '''glaciazione di Wurm''', l'ultima del periodo, avvenuta all'incirca  12.000 anni fa, con il susseguente aumento della temperatura, l'uomo neolitico si stanziò ed incominciò a dedicarsi alla domesticazione di piante e animali. L'abbandono della caccia e del nomadismo sono alla base di fondamentali processi di civilizzazione.L'età neolitica ci ha lasciato molte ed importanti tracce di cultura materiale,legate a questa vera e propria rivoluzione della storia dell'uomo,ed insediamenti:gli scavi sono iniziati nell'anno 1900,grazie al lavoro di '''Antonio Taramelli''' e '''Giuseppe Piolti''', ed hanno portato alla luce numerosi manufatti in ceramica,osso e pietra.La datazione a carbonio 14 ha permesso di documentare come gli scavi risalgano fra il III e II millennio a.C..I ritrovamenti sono conservati al '''Centro di Archeologia Sperimentale''' di [[Torino]].
  
Dopo l'epoca preistorica, non abbiamo tracce materiali di insediamenti posteriori: Vaie riemerge dal buio della storia nel 1029, allorquando abbiamo la prima attestazione storica del toponimo, legata al diploma di fondazione dell'abbazia di '''San Giusto di Susa''' con il quale '''Olderico Manfredi''', nipote di Arduino Glabrione, cede ''Vaga'', come all'epoca è attestato il borgo, al patrimonio dell'abate.  
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*Dopo l'epoca preistorica,non vi sono tracce materiali di insediamenti posteriori:la località riemerge dal buio della storia nell'anno 1029,allorquando abbiamo la prima attestazione storica del toponimo,legata al diploma di fondazione dell' '''Abbazia di San Giusto''' di [[Susa]] con il quale '''Olderico Manfredi''', nipote di '''Arduino Glabrione''' ,cede ''Vaga'', come all'epoca è attestato il borgo, al patrimonio dell'abate. '''Olderico Manfredi''' aveva,infatti,ottenuto dall'imperatore '''Ottone III''' la conferma del dominio sulla "terza parte della valle" e usò l'escamotage di cedere parte del proprio patrimonio alla Chiesa per mettere al riparo i suoi possedimenti dalla brame dell'Imperatore.Nell'anno 1162, l' '''Imperatore Federico Barbarossa''' traslò il patrimonio vaiese all' '''Abbazia''' della [[Sant'Ambrogio di Torino/Sacra di San Michele]] ,una delle più importanti istituzioni del Piemonte medievale,che ancora fino all'anno 1697 possedeva più di 170 territori con diritti spirituali,amministrativi,civili e penali.Il rapporto privilegiato fra '''Vaie''' e la spiritualità è confermato dal fatto che il borgo si sviluppa,attorno ad una chiesa eretta proprio dai monaci della [[Sant'Ambrogio di Torino/Sacra di San Michele]] , lungo la '''Via Francigena'''.
  
Olderico Manfredi aveva, infatti, ottenuto dall'imperatore '''Ottone III''' la conferma del dominio sulla "terza parte della valle" e usò l'escamotage di cedere parte del proprio patrimonio alla Chiesa per mettere al riparo i suoi possedimenti dalla brame dell'Imperatore.
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*Questi borghi subiranno incursioni e devastazioni nell'anno 1693, ad opera del '''Generale Francese Catinat''' e ancora nell'anno 1706. Con la definitiva vittoria dei '''Savoia''' sui '''Francesi''' , sancita dal '''Trattato di Utrecht''' dell'anno 1713, la storia della cittadina coincise con quella dello '''Stato Sabaudo''' .
  
Nel 1162, l'imperatore '''Federico Barbarossa''' trasla il patrimonio vaiese all'abbazia di '''San Michele della Chiusa'''. La Sacra di San Michele è una delle più importanti istituzioni del Piemonte medievale: ancora fino al 1697 la Sacra possedeva più di 170 territori con diritti spirituali, amministrativi, civili e penali. Il rapporto privilegiato fra Vaie e la spiritualità è confermato dal fatto che il borgo si sviluppa, attorno ad una chiesa eretta proprio dai monaci della Sacra di San Michele, lungo la '''Via Francigena'''.
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*Nell'anno 1878 il Comune affrontò una grave '''epidemia''' ed, in quella occasione, la popolazione chiese la grazia a '''San Pancrazio''' (ogni anno c'è la rievocazione storica di quel miracolo che permise alla comunità di sopravvivere).
  
Questi borghi subiranno incursioni e devastazioni nel 1693, ad opera del generale francese Catinat e ancora nel 1706. Con la definitiva vittoria dei Savoia sui francesi, sancita dal '''trattato di Utrecht''' del 1713, la storia di Vaie coincide con quella dello Stato sabaudo.
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*Nell'anno 1938 '''Carlo Felice Cappello''' e '''Augusto Doro''' iniziarono il secondo scavo del '''Riparo Rumiano''' (vds. ''Musei'' in [http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Vaie/Musei] ).
 
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Nel 1878 il comune affronta una grave '''epidemia'''. In quella occasione la popolazione chiese la grazia a '''San Pancrazio''' ed ogni anno c'è la rievocazione storica di quel miracolo che permise alla comunità di sopravvivere
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Nel 1938 Carlo Felice Cappello e Augusto Doro iniziano il secondo scavo del '''Riparo Rumiano'''.
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Versione delle 12:53, 9 mag 2015

Storia di Vaie

  • Nel territorio Comunale sono state ritrovate presso il così detto Riparo Rumiano (vds. Musei in [1] ), in una cava di gneiss nota già dal XV secolo, importantissime tracce di insediamenti e manufatti risalenti al Neolitico. Dopo la glaciazione di Wurm, l'ultima del periodo, avvenuta all'incirca 12.000 anni fa, con il susseguente aumento della temperatura, l'uomo neolitico si stanziò ed incominciò a dedicarsi alla domesticazione di piante e animali. L'abbandono della caccia e del nomadismo sono alla base di fondamentali processi di civilizzazione.L'età neolitica ci ha lasciato molte ed importanti tracce di cultura materiale,legate a questa vera e propria rivoluzione della storia dell'uomo,ed insediamenti:gli scavi sono iniziati nell'anno 1900,grazie al lavoro di Antonio Taramelli e Giuseppe Piolti, ed hanno portato alla luce numerosi manufatti in ceramica,osso e pietra.La datazione a carbonio 14 ha permesso di documentare come gli scavi risalgano fra il III e II millennio a.C..I ritrovamenti sono conservati al Centro di Archeologia Sperimentale di Torino.
  • Dopo l'epoca preistorica,non vi sono tracce materiali di insediamenti posteriori:la località riemerge dal buio della storia nell'anno 1029,allorquando abbiamo la prima attestazione storica del toponimo,legata al diploma di fondazione dell' Abbazia di San Giusto di Susa con il quale Olderico Manfredi, nipote di Arduino Glabrione ,cede Vaga, come all'epoca è attestato il borgo, al patrimonio dell'abate. Olderico Manfredi aveva,infatti,ottenuto dall'imperatore Ottone III la conferma del dominio sulla "terza parte della valle" e usò l'escamotage di cedere parte del proprio patrimonio alla Chiesa per mettere al riparo i suoi possedimenti dalla brame dell'Imperatore.Nell'anno 1162, l' Imperatore Federico Barbarossa traslò il patrimonio vaiese all' Abbazia della Sacra di San Michele ,una delle più importanti istituzioni del Piemonte medievale,che ancora fino all'anno 1697 possedeva più di 170 territori con diritti spirituali,amministrativi,civili e penali.Il rapporto privilegiato fra Vaie e la spiritualità è confermato dal fatto che il borgo si sviluppa,attorno ad una chiesa eretta proprio dai monaci della Sacra di San Michele , lungo la Via Francigena.
  • Questi borghi subiranno incursioni e devastazioni nell'anno 1693, ad opera del Generale Francese Catinat e ancora nell'anno 1706. Con la definitiva vittoria dei Savoia sui Francesi , sancita dal Trattato di Utrecht dell'anno 1713, la storia della cittadina coincise con quella dello Stato Sabaudo .
  • Nell'anno 1878 il Comune affrontò una grave epidemia ed, in quella occasione, la popolazione chiese la grazia a San Pancrazio (ogni anno c'è la rievocazione storica di quel miracolo che permise alla comunità di sopravvivere).
  • Nell'anno 1938 Carlo Felice Cappello e Augusto Doro iniziarono il secondo scavo del Riparo Rumiano (vds. Musei in [2] ).