GUIDA Vaie
| Riga 3: | Riga 3: | ||
Confina con i comuni di: [[Condove]], [[Coazze]], [[Chiusa di San Michele]] e [[Sant'Antonino di Susa]]. E' a circa trentaquattro chilometri da [[Torino]]. | Confina con i comuni di: [[Condove]], [[Coazze]], [[Chiusa di San Michele]] e [[Sant'Antonino di Susa]]. E' a circa trentaquattro chilometri da [[Torino]]. | ||
| + | |||
| + | ==Storia== | ||
| + | Nel comune di Vaie sono state ritrovate, presso il così detto Riparo Rumiano, importantissime tracce di insediamenti risalenti al neolitico. Dopo la glaciazione di Wurm, l'ultima del periodo, avvenuta all'incirca 12.000 anni fa, con il susseguente aumento della temperatura, l'uomo neolitico si stanziò ed incominciò a dedicarsi alla domesticazione di piante e animali. L'abbandono della caccia e del nomadismo sono alla base di fondamentali processi di civilizzazione. Le civiltà del neolitico ci hanno lasciato molte ed importanti tracce di cultura materiale, legate a questa vera e propria rivoluzione della civilizzazione, ed insediamenti: gli scavi a Vaie sono iniziati nel 1900, grazie al lavoro di Antonio Taramelli e Giuseppe Piolti, ed hanno portato alla luce numerosi manufatti in ceramica, osso e pietra. La datazione a carbonio 14 ha permesso di documentare come gli scavi di Vaie risalgano fra il III e II millennio a.C. | ||
| + | |||
| + | Dopo l'epoca preistorica, non abbiamo tracce materiali di insediamenti posteriori: Vaie riemerge dal buio della storia nel 1029, allorquando abbiamo la prima attestazione storica del toponimo, legata al diploma di fondazione dell'abbazia di San Giusto di Susa con il quale Olderico Manfredi, nipote di Arduino Glabrione, cede Vaga, come all'epoca è attestato il borgo, al patrimonio dell'abate. | ||
| + | Olderico Manfredi aveva, infatti, ottenuto dall'imperatore Ottone III la conferma del dominio sulla "terza parte della valle" e usò l'escamotage di cedere parte del proprio patrimonio alla chiesa per mettere al riparo i suoi possedimenti dalla brame dell'Imperatore. | ||
| + | |||
| + | Nel 1162, l'imperatore Federico Barbarossa trasla il patrimonio vaiese all'abbazia di San Michele della Chiusa. Vaie si trova alle porte della val di Susa, in un territorio che verrà lungamente conteso fra i Savoia e il Delfinato. | ||
| + | |||
| + | |||
==Pasticcerie e Gelaterie== | ==Pasticcerie e Gelaterie== | ||
Versione delle 13:23, 12 feb 2008
| Pagine Utili sul Comune |
|---|
| Scheda su Vaie |
| Mappa Interattiva |
| Siti vaiesi |
| Amministrazione Comunale |
| Statistiche su Vaie |
| Inserisci Bollino Wiki |
| Concorso Fotografico |
|---|
| Foto Vaie: 2012, 2009, 2008 |
Vaie è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di Santa Margherita; Santuario di San Pancrazio; Chiesa di San Rocco (in località Folatone).
Confina con i comuni di: Condove, Coazze, Chiusa di San Michele e Sant'Antonino di Susa. E' a circa trentaquattro chilometri da Torino.
Storia
Nel comune di Vaie sono state ritrovate, presso il così detto Riparo Rumiano, importantissime tracce di insediamenti risalenti al neolitico. Dopo la glaciazione di Wurm, l'ultima del periodo, avvenuta all'incirca 12.000 anni fa, con il susseguente aumento della temperatura, l'uomo neolitico si stanziò ed incominciò a dedicarsi alla domesticazione di piante e animali. L'abbandono della caccia e del nomadismo sono alla base di fondamentali processi di civilizzazione. Le civiltà del neolitico ci hanno lasciato molte ed importanti tracce di cultura materiale, legate a questa vera e propria rivoluzione della civilizzazione, ed insediamenti: gli scavi a Vaie sono iniziati nel 1900, grazie al lavoro di Antonio Taramelli e Giuseppe Piolti, ed hanno portato alla luce numerosi manufatti in ceramica, osso e pietra. La datazione a carbonio 14 ha permesso di documentare come gli scavi di Vaie risalgano fra il III e II millennio a.C.
Dopo l'epoca preistorica, non abbiamo tracce materiali di insediamenti posteriori: Vaie riemerge dal buio della storia nel 1029, allorquando abbiamo la prima attestazione storica del toponimo, legata al diploma di fondazione dell'abbazia di San Giusto di Susa con il quale Olderico Manfredi, nipote di Arduino Glabrione, cede Vaga, come all'epoca è attestato il borgo, al patrimonio dell'abate. Olderico Manfredi aveva, infatti, ottenuto dall'imperatore Ottone III la conferma del dominio sulla "terza parte della valle" e usò l'escamotage di cedere parte del proprio patrimonio alla chiesa per mettere al riparo i suoi possedimenti dalla brame dell'Imperatore.
Nel 1162, l'imperatore Federico Barbarossa trasla il patrimonio vaiese all'abbazia di San Michele della Chiusa. Vaie si trova alle porte della val di Susa, in un territorio che verrà lungamente conteso fra i Savoia e il Delfinato.
Pasticcerie e Gelaterie
- I Sapori della Valle di Susa, Via Roma, 38; telefono: 011-9631030
Complessi Bandistici
- Società Filarmonica Vaiese, Via San Pancrazio, 12






