GUIDA  Pré-Saint-Didier/Terme

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Immagine:Prè Saint Didier - Ponte - Accesso all'orrido, omonimo al Comune.jpg|Il ponte di accesso all'orrido
 
Immagine:Prè Saint Didier - Ponte - Accesso all'orrido, omonimo al Comune.jpg|Il ponte di accesso all'orrido
 
Immagine:Prè-Saint-Didier - Ponte in pietra - Fiume Dora di Verney.jpg|Il ponte in pietra sulla Dora di Verney
 
Immagine:Prè-Saint-Didier - Ponte in pietra - Fiume Dora di Verney.jpg|Il ponte in pietra sulla Dora di Verney
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Immagine:Prè-Saint-Didier - Ponte in stile romanico.jpg|Ponte in stile romanico
 
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File:Prè-Saint-Didier - Ritratto della città - Ponte in stile romanico.jpg|Ponte in stile romanico
 
File:Prè-Saint-Didier - Ritratto della città - Ponte in stile romanico.jpg|Ponte in stile romanico

Versione attuale delle 18:46, 27 dic 2020

Stabilimento Termale di Prè-Saint-Didier

Complesso Stabilimento Termale
Complesso Stabilimento Termale

Tabellone turistico
  • Gli antichi Romani,che conoscevano le benefiche azioni dell'acqua termale,iniziarono a sfruttare quelle acque ricche di ferro provenienti dal Fiume Dora di Verney ed a partire dalla metà del 1600 quelle stesse acque divennero fonte del turismo termale grazie a Maria Giovanna Battista di Nemours , vedova di Carlo Emanuele II di Savoia . Soltanto a partire dal 1740,a seguito di un avvallamento del monte da cui la sorgente scaturiva (essa riapparve poi dopo che furono eseguiti lavori di scavi),vennero dapprima costruite delle vasche in una grotta e,successivamente,fu costruito un edificio di piccole dimensioni in pietra e legno,che venne ampliato nell'anno 1770.
  • A quei tempi,le acque venivano utilizzate per massaggi,docce generali e locali,bagni ad immersione ed a vapore.Agli inizi del 1800 l'edificio che ospitava lo stabilimento (ancora visibile sebbene pericolante) occupava una singolare posizione a ridosso della roccia,sulla destra idrografica del corso d’acqua,ed era collegato al Borgo dal ponte a schiena d'asino che ancora oggi viene detto ponte romano pur essendo di epoca successiva.
  • L'attuale stabilimento (sito nei pressi del paese,molto più funzionale rispetto al precedente) fu inaugurato nel 1838 e nel corso dei decenni ebbe periodi di florido splendore alternati a periodi di chiusura.Oggi il centro termale dispone all’nterno di:
- una stanza ( "Tiepidarium dei Romani" ) dotata di panche riscaldate sulle quali ci si può sedere,e farsi massaggiare i piedi con un delizioso pediluvio;
- una stanza (in onore di Saune di Bozo ,Signore di Morgex del 1400) nella quale non è consigliabile rimanere per più di cinque minuti e risulta necessario fare una doccia fredda quando si esce;
- gli "Idrogetti a seduta", la "Cascata dell'Orrido" ed il bagno turco;
- la "sala relax" dove si può fare una piccola tappa prima di passare alle due saune ("Sauna Chalet" e "Sauna di Cirmolo") ;
- una zona riservata al "relax panoramico", a sauna aromatizzata all'essenza di pino,la sala relax cromoterapico e la sala sensoriale.All’esterno sono presenti:
- la "vasca di Desiderio",dalla quale è possibile godere di una magnifica vista del Monte Bianco;
- la "vasca di acqua ferma" ed il "Fiore di De Saussure", composta da vari Idromassaggi.


  • Il primo stabilimento :
  • Il ponte stile romanico :
  • Il complesso termale :
  • L'area solarium con le piscine :