GUIDA Petralia Sottana/Chiesa Madre
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[[File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - Maria SS Assunta.jpg|thumb|left|Chiesa Madre Facciata Principale]] | [[File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - Maria SS Assunta.jpg|thumb|left|Chiesa Madre Facciata Principale]] | ||
| − | [[File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - | + | [[File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - Transetto Cupola.jpg|thumb|right|Transetto la Cupola e l'artistico Lampadario]] |
[[File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - Altare principale.jpg|thumb|right|Altare Principale]] | [[File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - Altare principale.jpg|thumb|right|Altare Principale]] | ||
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[[File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - Fonte Battesimale.jpg|thumb|left|Fonte Battesimale del cinquecento]] | [[File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - Fonte Battesimale.jpg|thumb|left|Fonte Battesimale del cinquecento]] | ||
| + | [[File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - prospetto laterale.jpg|thumb|left|Chiesa Madre Prospetto Laterale]] | ||
| + | [[File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - navata centrale.jpg|thumb|right|Chiesa Madre Navata Centrale]] | ||
La chiesa sorge su una preesistente costruzione del '''IX''' secolo successivamente ampliata in epoca normanna, il portale laterale strombato di stile gotico-catalano, con decorazione a rilievo con foglie di cardo, risale invece al quattrocento. | La chiesa sorge su una preesistente costruzione del '''IX''' secolo successivamente ampliata in epoca normanna, il portale laterale strombato di stile gotico-catalano, con decorazione a rilievo con foglie di cardo, risale invece al quattrocento. | ||
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La facciata principale del '''1725''' opera di '''Girolamo Palazzotto''', delimitata da imponenti paraste sormontate da un massiccio cornicione, racchiude un unico monumentale portale ad arco aggettante incluso fra finestre ornate con eleganti cornici marmoree. L'arco in conci presenta lesene binate per lato, sormontate da capitelli corinzi e un architrave con più ordini e zigzaganti modanatura. | La facciata principale del '''1725''' opera di '''Girolamo Palazzotto''', delimitata da imponenti paraste sormontate da un massiccio cornicione, racchiude un unico monumentale portale ad arco aggettante incluso fra finestre ornate con eleganti cornici marmoree. L'arco in conci presenta lesene binate per lato, sormontate da capitelli corinzi e un architrave con più ordini e zigzaganti modanatura. | ||
| − | Nel secondo ordine si distinguono tre differenti ordini prospettici: un pesante frontone a completamento del portale, il corpo mediano della navata delimitato da lesene con finestrone centrale, il frontone di chiusura in corrispondenza della copertura superiore | + | Nel secondo ordine si distinguono tre differenti ordini prospettici: un pesante frontone a completamento del portale, il corpo mediano della navata delimitato da lesene con finestrone centrale, il frontone di chiusura in corrispondenza della copertura superiore. |
| − | All'interno posizionaro sulla controffacciata del portale principale si trova la cantoria con l'organo a canne, opera del '''1659''' di '''Santo Romano'''. L'organo, raggiungibile attraverso una scala a chiocciola laterale, è il più antico oggi esistente sulle Madonie. A destra sempre del portale principale è posizionata la nicchia delimitata da inferriata con ''Fonte Battesimale'' del cinquecento sormontato da cupolino in legno dipinto da '''Giuseppe Salerno''' detto "lo zoppo di Gangi". | + | Sopra l'iscrizione relativa al completamento dei lavori della seconda fabbrica è posto un bassorilievo raffigurante la ''Madonna con il Bambino'' che, insieme ai quattro Evangelisti e all'Annunciazione, è probabilmente parte di una custodia primitiva commissionata per l'interno in epoca cinquecentesca; le formelle riutilizzate sono attribuite a '''Giorgio da Milano'''. |
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| + | All'interno posizionaro sulla controffacciata del portale principale si trova la cantoria con l'organo a canne, opera del '''1659''' di '''Santo Romano'''. L'organo, raggiungibile attraverso una scala a chiocciola laterale, è il più antico oggi esistente sulle Madonie. | ||
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| + | A destra sempre del portale principale è posizionata la nicchia delimitata da inferriata con ''Fonte Battesimale'' del cinquecento sormontato da cupolino in legno dipinto da '''Giuseppe Salerno''' detto "lo zoppo di Gangi". | ||
in fondo alla navata centrale è l’abside che si apre con due finestroni ed un rosone, sotto cui è posto un polittico marmoreo attribuito a Giorgio da Milano, dedicato alla Madonna delle Grazie del '''1501'''. Nel presbiterio sono presenti numerosi quadri di pregevole fattura. | in fondo alla navata centrale è l’abside che si apre con due finestroni ed un rosone, sotto cui è posto un polittico marmoreo attribuito a Giorgio da Milano, dedicato alla Madonna delle Grazie del '''1501'''. Nel presbiterio sono presenti numerosi quadri di pregevole fattura. | ||
| − | Nella parete sinistra la tela seicentesca raffigurante San Nicola Vescovo, segue il meraviglioso polittico tardogotico, di scuola siculo-marchigiana, dipinto su tavola alla fine del '''XV''' secolo, a opera di un anonimo Maestro delle Madonie. Chiude la parete il quadro rappresentante San Mauro opera di Giuseppe Salerno del '''1623'''. Altro quadro del Salerno è il San Onofrio proveniente anch’esso dalla chiesa di San Pietro. | + | Nella parete sinistra la tela seicentesca raffigurante San Nicola Vescovo, segue il meraviglioso polittico tardogotico, di scuola siculo-marchigiana, dipinto su tavola alla fine del '''XV''' secolo, a opera di un anonimo Maestro delle Madonie. |
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| + | Chiude la parete il quadro rappresentante San Mauro opera di Giuseppe Salerno del '''1623'''. Altro quadro del Salerno è il San Onofrio proveniente anch’esso dalla chiesa di San Pietro. | ||
Sul lato destro del transetto si trova la torre campanaria in calcare bianco, alta circa '''30''' metri, ultimata nell’anno '''1680''', come si rileva da un’iscrizione sull’attico della torre. | Sul lato destro del transetto si trova la torre campanaria in calcare bianco, alta circa '''30''' metri, ultimata nell’anno '''1680''', come si rileva da un’iscrizione sull’attico della torre. | ||
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File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - Portale Laterale.jpg|Portale Laterale | File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - Portale Laterale.jpg|Portale Laterale | ||
| + | File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - Campanile.jpg|Campanile '''XVII''' secolo | ||
| + | File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - Facciata Principale Portale.jpg|Facciata Principale il Portale con la Cancellata | ||
| + | File:Petralia Sottana - Chiesa Madre - Cappella del SS Crociifisso.jpg|Cappella del SS Crocifisso il grande crocifisso in legno del cinquecento e l'affresco raffigurante le ''Tre Marie e San Giovanni Evangelista'' del pittore '''Corrado Vasto''' risalenti al '''1719''' | ||
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[[Categoria:Chiese]] | [[Categoria:Chiese]] | ||
Versione attuale delle 17:06, 8 mar 2022
La chiesa sorge su una preesistente costruzione del IX secolo successivamente ampliata in epoca normanna, il portale laterale strombato di stile gotico-catalano, con decorazione a rilievo con foglie di cardo, risale invece al quattrocento.
La struttura a croce latina, realizzata fra il 1633 ed il 1680 insieme all'adiacente campanile in pietra bianca corredato di arco a sesto acuto, e distribuita su tre navate per mezzo di sei coppie di colonne monolitiche di stile tuscanico estratti dalla cava di Lumachella del Vazu di Santu Tieru, la navata centrale è coperta da volte a botte e le laterali sono coperte da volte a crociera.
La facciata principale del 1725 opera di Girolamo Palazzotto, delimitata da imponenti paraste sormontate da un massiccio cornicione, racchiude un unico monumentale portale ad arco aggettante incluso fra finestre ornate con eleganti cornici marmoree. L'arco in conci presenta lesene binate per lato, sormontate da capitelli corinzi e un architrave con più ordini e zigzaganti modanatura.
Nel secondo ordine si distinguono tre differenti ordini prospettici: un pesante frontone a completamento del portale, il corpo mediano della navata delimitato da lesene con finestrone centrale, il frontone di chiusura in corrispondenza della copertura superiore.
Sopra l'iscrizione relativa al completamento dei lavori della seconda fabbrica è posto un bassorilievo raffigurante la Madonna con il Bambino che, insieme ai quattro Evangelisti e all'Annunciazione, è probabilmente parte di una custodia primitiva commissionata per l'interno in epoca cinquecentesca; le formelle riutilizzate sono attribuite a Giorgio da Milano.
All'interno posizionaro sulla controffacciata del portale principale si trova la cantoria con l'organo a canne, opera del 1659 di Santo Romano. L'organo, raggiungibile attraverso una scala a chiocciola laterale, è il più antico oggi esistente sulle Madonie.
A destra sempre del portale principale è posizionata la nicchia delimitata da inferriata con Fonte Battesimale del cinquecento sormontato da cupolino in legno dipinto da Giuseppe Salerno detto "lo zoppo di Gangi". in fondo alla navata centrale è l’abside che si apre con due finestroni ed un rosone, sotto cui è posto un polittico marmoreo attribuito a Giorgio da Milano, dedicato alla Madonna delle Grazie del 1501. Nel presbiterio sono presenti numerosi quadri di pregevole fattura.
Nella parete sinistra la tela seicentesca raffigurante San Nicola Vescovo, segue il meraviglioso polittico tardogotico, di scuola siculo-marchigiana, dipinto su tavola alla fine del XV secolo, a opera di un anonimo Maestro delle Madonie.
Chiude la parete il quadro rappresentante San Mauro opera di Giuseppe Salerno del 1623. Altro quadro del Salerno è il San Onofrio proveniente anch’esso dalla chiesa di San Pietro.
Sul lato destro del transetto si trova la torre campanaria in calcare bianco, alta circa 30 metri, ultimata nell’anno 1680, come si rileva da un’iscrizione sull’attico della torre.
Il sacro edificio sorge nell'antico quartiere della Pusterna affacciata su Piazza Umberto detto û chianu â chiesa. È il principale luogo di culto cattolico di Petralia Sottana, appartenente alla diocesi di Cefalù è sede della parrocchia Maria Santissima Assunta; nelle Madonie rappresenta la chiesa più grande in asssoluto.
Interno, le cappelle e gli altari:
Cappella del SS. Sacramento del 1658, rivestita da pregiati marmi policromi con quadro raffigurante San Gandolfo da Binasco e nella volta un affresco con riferimenti eucaristici
Altare di San Giuseppe attribuita a Bartolomeo Berrettaro e Francesco del Mastro mentre il Bambino ad Antonello Gagini.
Altare Madonna delle Grazie del 1662, con statua del XVIII secolo della Madonna col Bambino opera dello scultore trapanese Mario Ciotta.
Altare dell’Immacolata Concezione del 1620 con statua serpottiana.
Altare delle Anime Purganti con al centro una Pietà litica policroma dell’inizio del XVI attribuita a Francesco del Mastro, un retablo della prima metà del XVIII secolo e l’Esaltazione della Croce del XVII secolo attribuita allo scultore locale Giovan Pietro Ragona.
Altare delle Cinque Piaghe che presenta un prezioso quadro del 1629 di Giuseppe Salerno del Cristo al sepolcro. Sull’altare è posta la statua scolpita intorno al 1633 del Patrono di Petralia Sottana, San Calogero attribuita a Frate Umile Pintorno.
Altare di Maria SS. del Rosario commissionato nel 1670 con gruppo statuario di Maria del Rosario col Bambino.
Altare di Sant’Orsola in cui è posto un quadro di stile manieristico del 1617 di Giuseppe Salerno, rappresentante il Trionfo dell’Eucaristia.






