GUIDA Casalborgone
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| − | Nella pianura torinese prettamente boschiva, attraversata dai torrenti della Losa e Leona, sorge il comune di Casalborgone. Durante gli insediamenti romani in loco, l'abitato era chiamato "''Trebledo''" o "''Treblea''", nome che compare anche all'interno dei documenti ufficiali di epoca medievale. Durante il regno longobardo Casalborgone era parte del ducato di Torino, con l'impero di Carlo Magno passò al vescovato di Vercelli. Lungo tutto il medioevo e rinascimento la città venne contesa tra due giurisdizioni, rispettivamente | + | Nella pianura torinese prettamente boschiva, attraversata dai torrenti della '''Losa''' e '''Leona''', sorge il comune di Casalborgone. Durante gli insediamenti romani in loco, l'abitato era chiamato "''Trebledo''" o "''Treblea''", nome che compare anche all'interno dei documenti ufficiali di epoca medievale. Durante il regno longobardo Casalborgone era parte del ducato di [[Torino]], con l'impero di '''Carlo Magno''' passò al vescovato di [[Vercelli]]. Lungo tutto il medioevo e rinascimento la città venne contesa tra due giurisdizioni, rispettivamente amministrate da un lato dalla Chiesa di San Sirio del vescovato Torinese e dall'altro da quella di Santa Maria del vescovato di Vercelli. Nel '''1673''' passò definitivamente al vescovato di Torino. Agli inizi del medioevo Casalborgone era contesa da più famiglie nobiliari; nel '''1186''' l'imperatore Federico assegnò il feudo ai '''Radicati''' della contea di Cocconato fino al 1300. I Radicati si scontrarono più volte con i vicini''' Monferrato''' per l'amministrazione del territorio. Questi ultimi si rivelarono più forti e costrinsero i Radicati ad alleanza forzate per la salvaguardia dei propri possedimenti. Nel '''1430''' I Radicati fanno atto di dedizione ai '''Savoia.''' Nel corso del ''''700''' la città venne più volte assediata e danneggiata da eserciti francesi e spagnoli in lotta contro i Savoia. In epoca contemporaneo furono le truppe nazifascite a colorare di nero le cronache storiche con l’'''eccidio della cascina Baudina''', al confine con Berzano San Pietro. La strage verificatasi il''' 15 marzo 1945''' vide la morte, nel casolare, di cinque civili e cinque partigiani. Oggi un altare ricorda il tragico evento. |
| − | Casalborgone ha un'anima fortemente agricola; eccelle, in special modo, nelle colture vinicole e dei legumi. | + | Casalborgone ha un'anima fortemente agricola; eccelle, in special modo, nelle colture vinicole e dei legumi. |
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Versione delle 17:31, 10 mar 2009
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Casalborgone è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Il 4 novembre si festeggia il Patrono, San Carlo. Tra gli edifici religiosi: Antica Parrocchiale di Santa Maria; Parrocchiale di Santa Maria Maddalena; Chiesa della Santissima Trinità.
Confina con i comuni di: Cinzano, Lauriano, Rivalba, Castagneto Po, Tonengo e Aramengo. E' a circa trentacinque chilometri da Torino.
Indice |
Storia
Nella pianura torinese prettamente boschiva, attraversata dai torrenti della Losa e Leona, sorge il comune di Casalborgone. Durante gli insediamenti romani in loco, l'abitato era chiamato "Trebledo" o "Treblea", nome che compare anche all'interno dei documenti ufficiali di epoca medievale. Durante il regno longobardo Casalborgone era parte del ducato di Torino, con l'impero di Carlo Magno passò al vescovato di Vercelli. Lungo tutto il medioevo e rinascimento la città venne contesa tra due giurisdizioni, rispettivamente amministrate da un lato dalla Chiesa di San Sirio del vescovato Torinese e dall'altro da quella di Santa Maria del vescovato di Vercelli. Nel 1673 passò definitivamente al vescovato di Torino. Agli inizi del medioevo Casalborgone era contesa da più famiglie nobiliari; nel 1186 l'imperatore Federico assegnò il feudo ai Radicati della contea di Cocconato fino al 1300. I Radicati si scontrarono più volte con i vicini Monferrato per l'amministrazione del territorio. Questi ultimi si rivelarono più forti e costrinsero i Radicati ad alleanza forzate per la salvaguardia dei propri possedimenti. Nel 1430 I Radicati fanno atto di dedizione ai Savoia. Nel corso del '700 la città venne più volte assediata e danneggiata da eserciti francesi e spagnoli in lotta contro i Savoia. In epoca contemporaneo furono le truppe nazifascite a colorare di nero le cronache storiche con l’eccidio della cascina Baudina, al confine con Berzano San Pietro. La strage verificatasi il 15 marzo 1945 vide la morte, nel casolare, di cinque civili e cinque partigiani. Oggi un altare ricorda il tragico evento. Casalborgone ha un'anima fortemente agricola; eccelle, in special modo, nelle colture vinicole e dei legumi.
Da Vedere
- Castello
Le fondamenta del castello risalgon o al XI secolo. La conformazione del perimetro e quadrata e ai lati si appoggiano diverse abitazioni.
- Chiesa della Santissima Trinità
Fu costruita nel 1600 come sede della confraternita della Santa Croce.
Biblioteche
- Biblioteca Civica, Piazza C. Bruna 1
Complessi Bandistici
- Banda Musicale di Casalborgone, Via Crosa, 1
