GUIDA  Perugia/Arco Etrusco o di Augusto

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L’Arco Etrusco - chiamato anche '''Arco di Augusto''' - è forse il più importante monumento etrusco di [[Perugia]], posto all'estremità  della via più antica della città, il ''cardus'', l’Arco rappresentava l’ingresso settentrionale dell’antico nucleo urbano.
  
Posto all'estremità del cardus (la più antica via cittadina), l’Arco Etrusco - chiamato anche Arco di Augusto - è forse il più importante monumento etrusco di Perugia. Imponente per dimensioni e per compattezza della struttura architettonica, l’Arco era l’ingresso settentrionale dell’antico centro etrusco, l’unica porta perugina rimasta pressoché intatta. Le sole modifiche apportate al monumento originale sono la loggia rinascimentale sul torrione sinistro e la fontana seicentesca collocata nella parte inferiore. Nel corso del tempo, l'arco ha avuto diversi nomi: Porta Tezia, Porta Borca, Arco Trionfale, Porta Vecchia e Porta Pulcra.
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Rimasto pressoché intatto nel corso dei secoli, le uniche modifiche apportatevi riguardano la fontana seicentesca ela loggia sulla torre sinistra, considerata un prestigioso esempio di inserimento di tipo rinascimentale su di una base più antica. L'edificio si presenta con una struttura architettonica imponente per dimensioni e per compattezza: della parte più antica risalente al '''III o Il secolo a.C''': è notevole la volta a botte, costituita da una serie di grandi conci di pietra disposti a cuneo. La zona più alta delle torri, di epoca romana, è legata alla ricostruzione della città sotto Augusto.
L'edificio, costruito con grandi blocchi di travertino disposti in filari a secco è rivolto verso settentrione, in direzione di Gubbio. La parte più antica risale al III o Il secolo a.C: notevole è qui la volta a botte, costituita da una serie di grandi conci di pietra disposti a cuneo. Il secondo arco in alto e la zona più alta delle torri, sono di epoca romana, e rappresentano un esito alla ricostruzione augustea della città, a seguito del c.d. "bellum perusinum". Per tale ragione, l'arco porta l’iscrizione: "AUGUSTA PERUSIA".
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La costruzione si compone di due torri trapezoidali, rastremate superiormente e da una facciata ornamentale con arco obliquo rispetto alle mura. L'arco, a semplice giro di conci, limitati da una modanatura esterna, è fiancheggiato da due teste, forse di divinità protettrici della città. Sopra l'arco corre un fregio, formato da metope con scudi rotondi e triglifi con pilastri, sormontati da capitelli del tipo ionico italico, delimitato da due cornici aggettanti; sull'inferiore è l'iscrizione COLONIA VIBIA, aggiunta nel III secolo per ricordare lo ius coloniae concesso dall’imperatore - di origine perugina - Caio Vibio Treboniano Gallo (251-253). Sopra il fregio si apre un secondo arco, delimitato da una cornice e fiancheggiato da lesene lisce e capitelli con grande fiore centrale.
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L'arco è fiancheggiato da due teste, forse di divinità protettrici della città, e riporta due scritte: ''"AUGUSTA PERUSIA"'' e ''"COLONIA VIBIA"''; la prima legata ad Ottaviano Augusto, la seconda a Vibio Treboniano Gallo, imperatore intorno al '''III secolo''' d.C.
 
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Nel corso del tempo, l'arco ha avuto diversi nomi: ''Porta Tezia'', ''Porta Borca'', ''Arco Trionfale'', ''Porta Vecchia'' e ''Porta Pulcra''.
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Tratto da Travelitalia.com: [http://guide.travelitalia.com/it/guide/Perugia/ guida di Perugia] e [http://www.travelitalia.com/it/hotel/Perugia/ hotel a Perugia].
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Versione delle 13:24, 20 mar 2009

L’Arco Etrusco - chiamato anche Arco di Augusto - è forse il più importante monumento etrusco di Perugia, posto all'estremità della via più antica della città, il cardus, l’Arco rappresentava l’ingresso settentrionale dell’antico nucleo urbano.

Rimasto pressoché intatto nel corso dei secoli, le uniche modifiche apportatevi riguardano la fontana seicentesca ela loggia sulla torre sinistra, considerata un prestigioso esempio di inserimento di tipo rinascimentale su di una base più antica. L'edificio si presenta con una struttura architettonica imponente per dimensioni e per compattezza: della parte più antica risalente al III o Il secolo a.C: è notevole la volta a botte, costituita da una serie di grandi conci di pietra disposti a cuneo. La zona più alta delle torri, di epoca romana, è legata alla ricostruzione della città sotto Augusto.

L'arco è fiancheggiato da due teste, forse di divinità protettrici della città, e riporta due scritte: "AUGUSTA PERUSIA" e "COLONIA VIBIA"; la prima legata ad Ottaviano Augusto, la seconda a Vibio Treboniano Gallo, imperatore intorno al III secolo d.C. Nel corso del tempo, l'arco ha avuto diversi nomi: Porta Tezia, Porta Borca, Arco Trionfale, Porta Vecchia e Porta Pulcra.