GUIDA  Senerchia

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==Dove Mangiare==
 
==Dove Mangiare==
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*Agriturismo La Ruota, Contrada Acquabianca, Telefono: 0827-57164 Cellulare: 333-4845762
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*Ristorante Pizzeria Hera Hora, Corso Garibaldi, Telefono: 0827-57005 Cellulare: 338-4457945
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*Ristorante La Masseria, Contrada Speroni, Telefono: 0827-56079 [http://www.ristorantelamasseria.com] [mailto:info@ristorantelamasseria.com]
  
*'''Agriturismo la ruota'''  
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==Sagre e Feste==
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*'''Sagra del maiale'''
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:Nasce nel '''1989''' ed è legata alla tradizione familiare dell'allevamento, macellazione e lavorazione degli insaccati quale fonte di sostentamento alimentare. La sagra ha lo scopo di ripresentare quei momenti legati a tale tradizione rendendoli pubblici e legandoli ad un momento festoso di convivialità. I proventi della manifestazione vengono utilizzati per opere di utilità pubblica o devoluti in beneficenza come l'ospitare i bambini di Chernobyl o utilizzati per il restauro di chiese del borgo antico, alla sua preservazione o alla realizzazione di spazi pubblici per i bambini.
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:La manifestazione è una festa gastronomica all'aperto ed è ormai un appuntamento tradizionale per Senerchia. Ciò contribuisce alla visibilità del paese nel territorio della '''Valle del Sele'''. La festa gastronomica si basa sulla degustazione di prodotti locali come salsicce e costate di suino alla brace, soffritto di carne suina e peperoni. Il tutto accompagnato da buon vino, musica folkloristica e i falò che  contribuiscono a riscaldare le fredde serate invernali.
  
C.da Acquabianca Senerchia (AV)
 
  
Tel: 0827.57164  - Cell: 333.4845762
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==Poesia per Senerchia==
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'''gianniB''': "…l’esperienza di salire da solo al castello di Senerchia e di passare tra le case e i vicoli abbandonati dopo il terremoto del 23/11/1980… mi hanno turbato e fatto ripensare a quei momenti drammatici. Senerchia ha pagato quei dolorosi momenti con tantissime vittime e l’abbandono del borgo medievale che ora è un monumento globale col suo sito …un presepe abbandonato che parla e urla la sua storia millenaria, immobile e immutabile, un monito a chi guarda queste case e al dramma di chi le ha abitate, una memoria vivente di ciò che è stato…. e a chi come me ne ha percorso per un istante le vie non resta immutato l’animo. Questa breve poesia vuol essere l’espressione di ciò che io ho provato."
  
 
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'''Silenzio stonato'''
*Ristorante Pizzeria '''HERA HORA'''  
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Corso Garibaldi Senerchia (AV)
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Tel: 0827.57005 - Cell: 338.4457945
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*Ristorante '''La Masseria'''
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C.da Speroni Senerchia (AV)
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Tel: 0827.56079
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E-mail: info@ristorantelamasseria.com  - Sito Web: www.ristorantelamasseria.com
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==Sagre e Feste==
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*Sagra del maiale
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La '''sagra del maiale di Senerchia''' nasce nel 1989 ed è legata alla tradizione familiare dell'allevamento, macellazione e lavorazione degli insaccati quale fonte di sostentamento alimentare.
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La luce calda d’autunno entra
La sagra ha lo scopo di ripresentare quei momenti legati a tale tradizione rendendoli pubblici e legandoli ad un momento festoso di convivialità. I proventi della manifestazione vengono utilizzati per opere di utilità pubblica o devoluti in beneficenza come l'ospitare i bambini di Chernobyl o utilizzati per il restauro di chiese del borgo antico, alla sua preservazione o alla realizzazione di spazi pubblici per i bambini.  
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nei balconi aperti e senza vetri,
La manifestazione è una festa gastronomica all’aperto ed è ormai un appuntamento tradizionale per Senerchia. Ciò contribuisce alla visibilità del paese nel territorio della Valle del Sele.
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non scalda più la storia ormai finita,
La festa gastronomica si basa sulla degustazione di prodotti locali come salsicce e costate di suino alla brace, soffritto di carne suina e peperoni.  
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i vicoli rumorosi ora son tetri,
Il tutto accompagnato da buon vino, musica folkloristica e i falò che contribuiscono a riscaldare le fredde serate invernali.
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è il silenzio stonato e senza vita.
 
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L'acqua del Vallone scorre via,
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inutile il suo passare tra le case,
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nessun più ne berrà a bramosia
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né laverà la frutta e l'altre cose
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o l’arsura ai fiori nel giardino.
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Il mio passo sale stanco sulla roccia,
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ha il profilo consunto il gradino
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da chi al San Michele è andato
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per cambiar miseria in un secondo
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e d’ottener l’aiuto inaspettato.
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Il fiato ormai in gola è mozzo,
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  ti guardo da qui sopra giunto
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e penso a chi prima t’ha guardato
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nel viver pieno il tuo momento,
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or sola t’ha lasciata e via è andato.
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10/11/2009 by gianniB
  
 
[[Categoria:Comuni Provincia di Avellino]] [[Categoria:Comuni Campania]] [[Categoria:Comuni Italia]]
 
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==Poesia==
 
…l’esperienza di salire da solo al castello di Senerchia e di passare tra le case e i vicoli abbandonati dopo il terremoto del 23/11/1980… mi hanno turbato e fatto ripensare a quei momenti drammatici. Senerchia ha pagato quei dolorosi momenti con tantissime vittime e l’abbandono del borgo medievale che ora è un monumento globale col suo sito …un presepe abbandonato che parla e urla la sua storia millenaria, immobile e immutabile, un monito a chi guarda queste case e al dramma di chi le ha abitate, una memoria vivente di ciò che è stato…. e a chi come me ne ha percorso per un istante le vie non resta immutato l’animo. Questa breve poesia vuol essere l’espressione di ciò che io ho provato.
 
 
Silenzio stonato
 
 
La luce calda d’autunno entra
 
nei balconi aperti e senza vetri,
 
non scalda più la storia ormai finita,
 
i vicoli rumorosi ora son tetri,
 
é il silenzio stonato e senza vita.
 
 
L’acqua del Vallone scorre via,
 
inutile il suo passare tra le case,
 
nessun più ne berrà a bramosia
 
né laverà la frutta e l’altre cose
 
o l’arsura ai fiori nel giardino.
 
 
Il mio passo sale stanco sulla roccia,
 
ha il profilo consunto il gradino
 
da chi al San Michele è andato
 
per cambiar miseria in un secondo
 
e d’ottener l’aiuto inaspettato.
 
 
Il fiato ormai in gola è mozzo,
 
ti guardo da qui sopra giunto
 
e penso a chi prima t’ha guardato
 
nel viver pieno il tuo momento,
 
or sola t’ha lasciata e via è andato.
 
 
10/11/2009 by gianniB
 

Versione delle 16:58, 15 set 2010

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Senerchia è situato in Campania in Provincia di Avellino. Il 29 settembre si festeggia il Patrono, San Michele Arcangelo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Sant'Antonio; Cappella della Madonna delle Grazie.

Confina con i comuni di: Calabritto, Valva, Campagna e Oliveto Citra.

Dove Mangiare

  • Agriturismo La Ruota, Contrada Acquabianca, Telefono: 0827-57164 Cellulare: 333-4845762
  • Ristorante Pizzeria Hera Hora, Corso Garibaldi, Telefono: 0827-57005 Cellulare: 338-4457945
  • Ristorante La Masseria, Contrada Speroni, Telefono: 0827-56079 [1] [2]

Sagre e Feste

  • Sagra del maiale
Nasce nel 1989 ed è legata alla tradizione familiare dell'allevamento, macellazione e lavorazione degli insaccati quale fonte di sostentamento alimentare. La sagra ha lo scopo di ripresentare quei momenti legati a tale tradizione rendendoli pubblici e legandoli ad un momento festoso di convivialità. I proventi della manifestazione vengono utilizzati per opere di utilità pubblica o devoluti in beneficenza come l'ospitare i bambini di Chernobyl o utilizzati per il restauro di chiese del borgo antico, alla sua preservazione o alla realizzazione di spazi pubblici per i bambini.
La manifestazione è una festa gastronomica all'aperto ed è ormai un appuntamento tradizionale per Senerchia. Ciò contribuisce alla visibilità del paese nel territorio della Valle del Sele. La festa gastronomica si basa sulla degustazione di prodotti locali come salsicce e costate di suino alla brace, soffritto di carne suina e peperoni. Il tutto accompagnato da buon vino, musica folkloristica e i falò che contribuiscono a riscaldare le fredde serate invernali.


Poesia per Senerchia

gianniB: "…l’esperienza di salire da solo al castello di Senerchia e di passare tra le case e i vicoli abbandonati dopo il terremoto del 23/11/1980… mi hanno turbato e fatto ripensare a quei momenti drammatici. Senerchia ha pagato quei dolorosi momenti con tantissime vittime e l’abbandono del borgo medievale che ora è un monumento globale col suo sito …un presepe abbandonato che parla e urla la sua storia millenaria, immobile e immutabile, un monito a chi guarda queste case e al dramma di chi le ha abitate, una memoria vivente di ciò che è stato…. e a chi come me ne ha percorso per un istante le vie non resta immutato l’animo. Questa breve poesia vuol essere l’espressione di ciò che io ho provato."

Silenzio stonato

La luce calda d’autunno entra
nei balconi aperti e senza vetri,
non scalda più la storia ormai finita,
i vicoli rumorosi ora son tetri,
è il silenzio stonato e senza vita.

L'acqua del Vallone scorre via,
inutile il suo passare tra le case,
nessun più ne berrà a bramosia
né laverà la frutta e l'altre cose
o l’arsura ai fiori nel giardino.

Il mio passo sale stanco sulla roccia,
ha il profilo consunto il gradino
da chi al San Michele è andato
per cambiar miseria in un secondo
e d’ottener l’aiuto inaspettato.

Il fiato ormai in gola è mozzo,
ti guardo da qui sopra giunto
e penso a chi prima t’ha guardato
nel viver pieno il tuo momento,
or sola t’ha lasciata e via è andato.

10/11/2009 by gianniB