GUIDA  Portici/Bosco Reale

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(Memorie Storiche)
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==Memorie Storiche==
 
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Giambatista Ajello nel suo [[Libri/Napoli e i luoghi celebri delle sue vicinanze]] del 1845, così descrive il Bosco:
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Giambatista Ajello nel suo [[Libri/Napoli e i luoghi celebri delle sue vicinanze]] del '''1845''', così descrive il Bosco:
 
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Queste due parti delle reali delizie che noi discorriamo, e che hanno un circuito di quattro miglia distinte fra loro per posizione, sono diverse altresì nella forma e nella disposizione del terreno e nella qualità degli alberi e delle piante che le adornano. Il bosco superiore è tagliato in vario modo da ampi viali praticabili alle carrozze; vi sono state in ogni tempo alimentate rarissime belve, e fin da' tempi del re Ferdinando I fu ornato di piccoli edifizi e fontane. Nominiamo tra' primi come più considerevole il piccolo castello che s'incontra dopo lunghi viali di alberi di querce e di faggi. Il Re Ferdinando ne comandò la costruzione destinandolo a simulacri di combattimenti militari, volendo che fosse compiuta in ogni sua parte aggiungendovi una chiesetta nell'interno con  
 
Queste due parti delle reali delizie che noi discorriamo, e che hanno un circuito di quattro miglia distinte fra loro per posizione, sono diverse altresì nella forma e nella disposizione del terreno e nella qualità degli alberi e delle piante che le adornano. Il bosco superiore è tagliato in vario modo da ampi viali praticabili alle carrozze; vi sono state in ogni tempo alimentate rarissime belve, e fin da' tempi del re Ferdinando I fu ornato di piccoli edifizi e fontane. Nominiamo tra' primi come più considerevole il piccolo castello che s'incontra dopo lunghi viali di alberi di querce e di faggi. Il Re Ferdinando ne comandò la costruzione destinandolo a simulacri di combattimenti militari, volendo che fosse compiuta in ogni sua parte aggiungendovi una chiesetta nell'interno con  

Versione delle 23:22, 19 ago 2007

Memorie Storiche

Giambatista Ajello nel suo Napoli e i luoghi celebri delle sue vicinanze del 1845, così descrive il Bosco:

Queste due parti delle reali delizie che noi discorriamo, e che hanno un circuito di quattro miglia distinte fra loro per posizione, sono diverse altresì nella forma e nella disposizione del terreno e nella qualità degli alberi e delle piante che le adornano. Il bosco superiore è tagliato in vario modo da ampi viali praticabili alle carrozze; vi sono state in ogni tempo alimentate rarissime belve, e fin da' tempi del re Ferdinando I fu ornato di piccoli edifizi e fontane. Nominiamo tra' primi come più considerevole il piccolo castello che s'incontra dopo lunghi viali di alberi di querce e di faggi. Il Re Ferdinando ne comandò la costruzione destinandolo a simulacri di combattimenti militari, volendo che fosse compiuta in ogni sua parte aggiungendovi una chiesetta nell'interno con apporvi una iscrizione che indicasse lo scopo, e il fondatore della fortezza:

FERDINANDVS IV HISPANIARVM INFANS 
SICILIARVM ET HIERVSALEM REX 
PIVS. FELIX. AVG. P. P. 
PRO ABSOLVTO MILITVM SVORVM IN OPPVGNANDIS 
PROPVGNANDISQ. 
OPPIDIS TIROCINIO 
ARCEM MOENIA PROPVGNACVLVM ET VALLVM 
HIC CONSTITVENDA IVSSIT AN. MDCCLXXV 
FRANCISCVS PIGNATELLI TVRMARVM DVCTOR 
OPVS DIREXIT 
FRANCISCVS VALLESI IN HOC OPERE LEGATVS 
MICHAEL ANDREA ARCHIT. MILIT.

Tra le fontane nomineremo siccome particolarmente osservabile quella che orna il giardino del medesimo lato, presso al palazzo, alla quale sovrasta una bellissima statua muliebre, opera rinvenuta negli scavi di Ercolano, e che venne ornata con tritoni e tritonesse.