GUIDA  Cantalupo in Sabina/Musei

Da Wiki.

Lista Musei a Cantalupo in Sabina

1.Il Castello( attuale Palazzo Camuccini Cesi)

già dei Savelli ed appartenuto a Pierdonato Cesi (Vescovo di Narni),munito di torri angolari e mura a scarpa fu edificato su un pre-esistente fabbricato di epoca romana. Trasformato in una dimora dalle forme rinascimentali, una parte dell'edificio(quella verso valle)rimase pressoché integra mantenendo i torrioni d'angolo, mentre il prospetto venne arricchito di una facciata in travertino, sviluppata su due livelli di portico e loggia. Il complesso era costituito dal Palazzo Baronale, in cui abitava il Barone, il Palazzo del Governo (Palatium Guberni) dove abitava il Vicario o Governatore, il Palazzo del Bargello ("Residentia Birrariorum") in cui abitava il Bargello con la famiglia e gli Sbirri. Il Castello, creato quale residenza e abitazione del Principe feudatario e successivamente dei Signori che acquistarono l'ex feudo di Cantalupo, fu trasformato dal Barone Giovan Battista Camuccini in Museo.
Palazzo Camuccini presenta il prospetto anteriore ,quello che dà sulla omonima piazza, costituito da un portico cinquecentesco a due piani sovrapposti e loggiato ( due ordini di sovrapposte logge arcuate, con decorazioni di pilastri simmetrici, coronate da cornice su cui si rileva l'attico). Tutto il fabbricato è decorato con finestre su tre piani, poggiando nella parte posteriore sulle due grandi torri quadrate appartenuti all'antico castello feudale; l'interno è diviso in vaste e bellissime sale quali:Sala del Cardinale; Sala della Liberalità; Sala di Diana e Atteone (Biblioteca); Sala di Giove ed Europa (Archivio); Sala di Apollo e Dafne (Torre)e Sala d'armi .
Curiosità
nel Palazzo e' custodita la stanza dove pernotto' Giuseppe Garibaldi prima della battaglia di Aspromonte.


2.Complesso archeologico del Tulliano

sito a circa due chilometri dal Capoluogo, si trovano i resti di una "villa rustica" (appartenuta alla famiglia di Marco Tullio Cicerone ) che nel corso dei secoli ha subito distruzioni e rifacimenti. La villa , che si estendeva su un'area di due ettari sull'intera collina del Tulliano , comprendeva una zona "termale" (Casa delle Cisterne o delle Terme),dove si può ammirare il pozzo romano in "opus reticolatum"; la zona del "criptoportico" dove le volte a botte romane e gli altri resti della villa sono stati usati sin dai tempi antichi come abitazione, e la zona del "giardino pensile", accanto alla quale è stata realizzata la “Casa dei Ruderi” .
Curiosità
nell'area archeologica del Tulliano è stato rinvenuto un cippo funerario ( ora conservato al Museo "Olivetano" di Pesaro ) che conteneva i resti dei coniugi Romani Tullio Epafra e Tullia Simferusa. Sul cippo è riportata la seguente iscrizione, traboccante di dolce saggezza:
olim non fuimus
nati sumus unde
quieti nunc sumus
ut fuimus cura relicta vale
et tu
(Una volta non esistevamo
poi siamo nati
ed ora siamo tranquilli, come un tempo,
avendo lasciato ogni affanno
Stai bene anche tu)