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Foto Bobbio:
2012, 2009, 2008

Bobbio (Bobi in dialetto bobbiese, Bêubbi in ligure, Bobium in latino) è un comune di 3.724 abitanti situato nell'Emilia-Romagna, ai confini con la Lombardia, nella Provincia di Piacenza, posto nella media Val Trebbia.

Il 23 novembre si festeggia solennemente il Patrono, San Colombano; il 25 agosto si festeggia l'Assunzione di Maria con i fuochi d'artificio serali sul Ponte Gobbo.

Il capoluogo è un'antica e piccola città d'origine alto medioevale adagiata ai piedi del Monte Penice (1.460 m.), sulla sponda sinistra del fiume Trebbia, tra i torrenti Bobbio e Dorbida, circondata dalle cime del Groppo di Pradegna (960 m.), dei Tre Abati (1.072 m.), del Bricco di Carana (805 m.) e della Costa Ferrata (1.036 m.) con a sud il Bosco del Comune ed il Monte Gazzolo (498 m.).

Bobbio è un centro noto per il suo passato culturale e i suoi monumenti, oggi è nei fatti, oltre ad ambita meta turistica, il centro di riferimento per tutto il bacino della valle e zone limitrofe, la sua posizione in riva sinistra del fiume Trebbia ne caratterizza l'impianto urbanistico, essendo il fiume arteria di collegamento per le genti sin dall'antichità e luogo di confine tra culture diverse ma con storie correlate, segnatamente: Piacentini, Liguri, Piemontesi e Pavesi.

La città e i suoi dintorni sono da sempre oggetto di studio e ricerca sotto aspetti molteplici: geologici, culturali, ambientali; in relazione,anche, con l'assetto del territorio appenninico, di interesse culturale e filologico la storia passata, motivi tutti che concorrono a rendere la città un vero e proprio angolo di interesse internazionale.

Fondata intorno al IV secolo dai romani, si sviluppò grazie a San Colombano, agli abati e ai monaci dell'Ordine di San Colombano a partire dal VII secolo. Fu per tutto il Medioevo un importante centro monastico, facendone una Montecassino dell'Italia settentrionale ed d'Europa.

Infatti Bobbio fu sede di un feudo monastico che diventò poi Contea vescovile avendo ricevuto il titolo imperiale di Città (1014), con al centro la storica abbazia' fondata da San Colombano nel 614, resa famosa anche dallo Scriptorium di Bobbio, il cui catalogo, nel 982, comprendeva oltre 700 codici e che ha conservato 25 dei 150 manoscritti più antichi della letteratura latina esistenti al mondo. Fu presa come spunto per il romanzo di Umberto Eco Il nome della rosa.

Il centro storico, rimasto ancor oggi il cuore vivente della città, ha mantenuto intatte le caratteristiche del borgo medioevale e molti degli edifici più antichi vengono utilizzati, oltre le private abitazioni, come sedi di uffici pubblici o per scopi culturali (corsi musicali, musei, biblioteche) e ricreativi.

Tra gli edifici più importanti vi sono: l'Abbazia di San Colombano, con il sepolcro del Santo fondatore ed il Mosaico della cripta, il Museo dell'Abbazia e il Museo della Città; l'antica Cattedrale dell'Assunta e Duomo di Bobbio, il Palazzo Vescovile e l'Archivium Bobiense e nella cripta il sepolcro dei vescovi e la cappella del Santo vescovo Antonio Maria Gianelli; la Chiesa di San Lorenzo; la chiesa ed il monastero di San Francesco; il convento e la chiesa di San Nicola; il Santuario-Basilica della Madonnina dell'Aiuto (patrona della Città), con la sottostante chiesetta quattrocentesca ed il tempietto con l'immagine della Vergine miracolosa; il Castello Malaspiniano dei Malaspina e dei Dal Verme, con il sottostante parco ed l'antico quartiere Castellaro; il celebre Ponte Gobbo (o del diavolo), simbolo della Città, il convento di Santa Chiara e gli antichi Palazzi bobbiensi (Malaspina, Tamburelli, Olmi, Alcarini, Brugnatelli, Calvi, ecc.) alcuni privati ed altri pubblici, le antiche contrade e le piazze storiche (S.Colombano,S.Fara,S.Francesco,del Duomo,di Porta Frangùla); i mulini della cittadina nascosti nel centro storico fino al mulino Ocelli del Borgo; ma ancora il complesso delle Terme di Bobbio, il campeggio e i centri per la pratica degli sport più diversi, sia in città che nei dintorni dell'Appennino e della Conca di Bobbio.

Dall'alto di Bobbio domina il Santuario della Madonna del Penice, situato sulla cima del Monte Penice luogo turistico anche d'inverno grazie agli impianti sciistici.

Indice

Geografia

Confina con i comuni di: Brallo di Pregola, Menconico, Romagnese, Santa Margherita di Staffora, Corte Brugnatella, Coli, Travo, Piozzano e Pecorara.

Edifici religiosi

  • Abbazia di San Colombano (fondata nel 614 dall'abate missionario irlandese San Colombano)
  • Duomo di Bobbio-Cattedrale di Maria Assunta
  • Santuario della Madonna dell'Aiuto
  • Chiesa di San Lorenzo
  • Santuario della Madonna del Penice (sulla cima del Monte Penice).

Da Vedere: Ponte Gobbo, a undici arcate; Antichi Palazzi Bobbiensi.

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Associazione Avis Sezione Comunale Bobbio, Via Garibaldi 1

Bibliografia

  • Bobbio. Guida storica artistica e ambientale, M. Tosi - G. Reposi (1978)
  • Bobbio. Nell'alto cuore del Medioevo. Dall'Abbazia alla città, Ed. Diabasis, collana "Belvedere guide" (2005)