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Orbetello è situato in Toscana in Provincia di Grosseto. Il 3 febbraio si festeggia il Patrono, San Biagio.
Confina con i comuni di: Magliano in Toscana, Manciano, Monte Argentario e Capalbio. XIV gli aldrobandeschi di Sovana Orsini nel 1414 il senese austriaci, borbone, regno d'etruria, Granducato di toscana
Indice |
Ritratto della Città
Orbetello nidifica su un istmo di terra tra due lagune. E' collegata al promontorio dell'Argentario da una diga artificiale costruita nel 1842.
L'area affonda le sue radici storiche nell'età tardo villanoviana, ma già in epoca preromana il nucleo abitativo aveva assunto una particolare vivacità. Nel Medioevo l'Urbu Tellese (da cui "terre dell'Urbe": Orbetello) divenne parte del feudo dell'abate delle Tre Fontane.
Il periodo di massimo splendore della città è compreso tra il 1557 al 1815, quando divenne capitale del minuscolo stato spagnolo detto "Stato dei Presidi" , a causa dei suoi avamposti militari e marittimi. Oltre Orbetello, lo Stato dei Presidi comprendeva anche le località dell'Argentario: Porto Ercole, Porto Santo Stefano, Talamone e Porto Azzurro.
La dominazione spagnola è quella che ha lasciato l'impronta su Orbetello: l'ingresso della città a tre arcate, la Porta del Soccorso (o Medinaceli, dal nome del suo costruttore), è coronata ancora dallo stemma spagnolo.
La porta era parte di una più ampia cinta muraria (XVI secolo), ancora visibile in parte da Piazza 4 Novembre.
Impossibile non citare la Polveriera Guzman, all'epoca arsenale dello stato ed oggi, dopo un accorto restauro, è sede del Museo Archeologico Comunale. Anche il Duomo presenta chiari caratteri di stile spagnolo, tranne che per l'altare della cappella San Biagio, in stile romanico.
A destra del Duomo si percorre Via Solferino fino a Piazza Garibaldi dove c'è Palazzo di Spagna (il Padiglione), residenza dei viceré, il busto di Garibaldie Torre dell'Orologio. Via garibaldi fino a piazza del Plebiscito, obrlisco ai caduti e piazzad rl municipio, con gli stemmi seicenteschi del vicerè
Oltre piazza del popolo il canale comunicativo delle due lagune. Lungolaguna di levante
(di cui una dichiarata area protetta dal WWF)
Da Vedere
- Duomo (Cattedrale di Santa Maria Assunta)
- Chiesa di San Francesco
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie, in Piazza IV Novembre
- Molino Spagnolo
- Acquario della Laguna di Orbetello
Dove Mangiare
- Ristorante Da Flavia, Piazza IV Novembre, 1
- Ristorante Gotto e Boccone, Via Aldi, 8
- Ristorante I Pescatori, Via Leopardi, 14
- Ristorante Il Cantuccio, Via Mentana, 7
- Ristorante La Rosa Dei Venti, Via Aurelia, 108
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Pietro Raveggi, Piazza della Repubblica, 3
- Biblioteca del Convento Presentazione di Maria Santissima, Via del Monte, 1
Complessi Bandistici
- Premiato Corpo Bandistico Città Orbetello
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione Agape-Onlus, Albinia Via Maremmana, 74
- Associazione di Volontariato Senza Frontiere, Via Civinini, 6
- Centro Culturale Sant'Antonio, Via Dante, 21
- Confraternita Misericordia Albinia Simone Crociani Onlus, Albinia Via Maremmana, 6
- Cooperativa Sociale la Fenice, Via Donatori Del Sangue, 12
Informazioni Utili
Bibliografia
- Orbetello. Guida illustrata. Natura e storia della città sull'acqua, Cantore Susanna, Ed. Effequ (2001)
- Orbetello e l'identità della Maremma. '800-'900, Centro Editoriale Toscano (2003)
Memorie Storiche
Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così scrive:
ORBETELLO. Capoluogo con Delegazione di 3a Cl. Piccola ma bella città posta all'estrema punta di un'angusta lingua di terra che penetra in mezzo allo Stagno. Il suo circuito è di figura triangolare, e non oltrepassa il miglio e mezzo. L'accesso alla città è difeso da spalti, da un fosso o canale, e da porta munita di ponte levatojo e di antiporti. Contigua ad essa è la Fortezza che resta isolata per un ponte levatojo.
Entro Porta di terra è una piazza detta d'Armi, la più vasta di tutte. Da un lato di essa è lo Spedale, modernamente ingrandito. Anche dentro Porta a mare è una piazza recinta da caserme militari; e di fuori sorgono dallo stagno 8 isolotti l'uno accanto l'altro, nel primo dei quali è una conserva di acque provenienti dal M. Argentario, ciascuno degli altri ha un molino a vento. Nel centro dei fabbricati della città è una piazza detta del Bivacco su cui corrisponde un vasto edifizio detto il Padiglione, destinato a quartiere di uffiziali. Sulla piazza detta della Colonna è la casa del Comune e la Chiesa dei Conventuali ora soppressi. Nella via detta del Tribunale in un lato della città trovasi la Collegiata, tempio edificato nel 1370, con facciata di elegante semplicità. Sulla contigua piazza è la Chiesa ed il Convento delle Clarisse; in mezzo di essa è una colonna di granito del Giglio, erettavi in memoria del Granduca Ferdinando III.






