GUIDA Cesana Torinese
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Cesana Torinese è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino, nell'alta valle di Susa, alla confluenza della Piccola Dora con il Ripa, dove nasce la Dora Riparia. Il 24 giugno si festeggia il Patrono, San Giovanni. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di San Giovanni Battista; Chiesa della Madonna della Neve; Chiesa della Maternità di Maria. Da Vedere: Casa delle Lapidi.
Confina con i comuni di: Claviere, Oulx, Sauze di Cesana e Sestriere. E' a circa ottantotto chilometri da Torino.
Indice |
Storia
Il comune è nato per l'accorpamento, in epoca fascista, di varie frazioni che compongono il paese. L'area è stata sede di insediamento di popolazioni celtoliguri e graioceli a partire dal I millennio a.C. Cesana sorge, con tutta probabilità, sui resti dell'antica Goesao, fortificata dai romani per presenziare la via delle Gallie. L'importanza strategica fu persa nel medioevo.
Fino al XIV secolo fu feudo dei Delfini di Vienne, conti di Albon; i Delfini furono investiti direttamente dall'Imperatore e dal 1155 ottennero addirittura il diritto di battere moneta. I Delfini, dopo varie lotte interne che videro vari tentativi degli abitanti di defenestrarli, cedettero il territorio a re di Francia.
Il territorio fu funestato dalle lotte di religione, prima, e dalle truppe spagnole in occasione della guerra di successione.
Cesana fu, infine, ceduta ai Savoia nel 1713, col trattato di Utrecht.
Dove Mangiare
- Ristorante Ai Cinque Cerchi, Viale Bouvier, 20
- Cantina degli Alpini, Via Nazionale, 1
- Ristorante La Selvaggia, Frazione Mollieres, 43
- Ristorante La Locanda di Colomb, Frazione Champlas Seguin, 27
Da vedere
Segnaliamo la Parrocchiale di di San Giovanni Battista, bella struttura rominca con tre navate absidate, portale cinquecentesco e fonte battesimale barocco.
Pregevole esempio di tardo gotico alpino francese del cinquecento è Nostra Signora della Neve, in frazione Bousson. Presenta un interessantissimo portale composto da un archivolto ad arco inflesso, sovrastato da arcatelle cieche a sesto acuto, che inscrive una strombatura di archi a sesto tondo. Il campanile, maestoso, è coronato con una maestosa flechè ed è aperto da trifore e bifore. All'interno affreschi della scuola di Melezet.
La Casa delle Lapidi è una singolare struttura medievale la cui facciata è decorata con delle lapidi scritte in francese arcaico che riportano detti popolari, proverbi e vite dei santi.
Curiosità
Intorno al 1300 i Cesanesi defenestrarono il feudatario Desorus Tolosano, in quanto non sopportavano più il suo diritto a pretendere lo jus primae noctis.
La famiglia del grande pittore protocubista Paul Cezanne, come indica il nome, nella dicitura francese, era originaria di Cesana.
Fortificazioni
- La Batteria dello Chaberton
- Una fortezza tra le nuvole che , dall’alto dei suoi ben 3130 metri di altitudine domina Cesana, l’alta Valle della Dora , il pianoro del Monginevro e la conca di Briançon ( in Francia ) . I lavori per la realizzazione dell’opera fortificata vennero avviati nell’estate del 1898 , appena completata la lunga rotabile che, salendo dal defilato vallone di Fenils , raggiungeva il Colle dello Chaberton e la vetta del monte. La direzione del cantiere fu affidata al Maggiore del Genio Luigi Pollari Maglietta ( nato a Modena nel 1863 ) della Direzione Genio di Torino . L’interno della fortificazione era improntato alla massima semplicità : su due lunghi corridoi che percorrevano tutto l’edificio si aprivano vari locali , destinati ad ospitare le camerate , i magazzini , l'infermeria , il comando , le cucine . Sul tetto della costruzione si alzavano otto torri cilindriche in muratura ( rivestite da blocchetti di calcestruzzo alte poco più di sette metri ) che sorreggevano le casematte metalliche con le artiglierie . La batteria , a differenza di altre fortificazioni di alta quota , fu costantemente presidiata , tranne nel periodo 1915-18 e in quello immediatamente successivo . Le severe clausole del Trattato di Pace del 1947 assegnarono i ruderi della fortificazione e una cospicua parte del monte Chaberton alla sovranità francese , come riparazione danni di guerra .
Informazioni Utili
Bibliografia
- Cesana e Claviere, Ed. CDA Vivalda (2004)






