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Rubiana è situato nel Piemonte in Provincia di Torino. Il primo settembre si festeggia il Patrono, Sant'Egidio. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Sant'Egidio Abate; Parrocchiale di San Grato e Maria Maddalena (in località Monpellato); Parrocchiale di San Giuseppe (in località Favella).
Confina con i comuni di: Val della Torre, Condove, Viù, Villar Dora, Almese e Caprie. E' a circa trentuno chilometri da Torino.
Indice |
Ritratto della città
La conca di Rubiana si distende , a forma di trapezio , in un ampio anfiteatro montuoso ( sulla sinistra della Dora Riparia ) compreso tra il monte Curt , il Santuario della Bassa , il Colle del Lys , il monte Rognoso , il Monte Civrari , il Monte Sapei e Rocca Sella ; confina a valle con i comuni di Almese e Villardora degradando dai m. 2234 di Punta della Croce ai m. 520 della borgata Molino. La superficie comunale ( ricca di verde , con boschi di castagni, querce, faggi, larici, pini, prati e pascoli ) è stata in passato abbondante produttrice di frutta ( castagne, mele, ciliegie ) ed anche di latticini . Le vigne , un tempo diffuse nel versante sud della collina morenica , sono state in buona parte sostituite da numerose ville costruite negli ultimi decenni . Il clima salubre e la comoda vicinanza con Torino rendono la località uno splendido centro di villeggiatura estiva , molto adatta agli anziani ed ai bambini , oltre che meta turistica per il week-end , con notevoli possibilità di passeggiate ed escursioni. Il Santo Patrono , Egidio Abate , nato nel 640? e morto nel 720? , è stato un eremita di un monastero nel sud della Francia ; protettore degli Eremiti , delle Madri e dei cavalli è ricordato liturgicamente il 1° settembre .
Storia
Come altri centri della val Messa, nella bassa val di Susa, l'area rubianese, essendo localizzata in una via di passaggio naturale fra le Alpi, è probabile che sia stata battuta dalle popolazione preitaliche, celti e celto-liguri; sicuramente fu attraversata dai romani che avevano creato nella zona del colle di Lys un'arteria di comunicazione.
Rubiana sprofonda nella notte della storia durante l'invasione gotica e riemerge nel Medioevo quando la sua curtem va a costituire, come documentato nell'atto di fondazione dell'abbazia di San Giusto di Susa, la base patrimoniale dell'abate stesso.
San Giusto fu un'importante istituzione ecclesiastica e politica del Piemonte medievale e non solo, giacchè l'abbazia segusina è al centro della storia rubianese fino all'anno della sua soppressione, nel Settecento: l'abbazia era stata fondata da Olderico Manfredi II e Alarico, vescovo di Asti.
Olderico era di stirpe arduinica e giocò un importante ruolo politico mediando fra il re d'Italia Arduino e l'Imperatore; a Olderico si deve la fondazione dell'importante abbazia della Novalesa e fu il padre di Adelaide di Susa che andò in sposa in terze nozze ad Oddone figlio di Umberto I Biancamano, considerato il capostipite dei Savoia. In pratica fu proprio grazie ad Adelaide che iniziò l'influenza dei Savoia in Piemonte.
Rubiana, come patrimonio di San Giusto, era inserita nella castellania di San Mauro ed era a tutti gli effetti demanio ecclesiastico che venne incamerato direttamente dai Savoia nel Settecento che, poi, scelsero per attribuirlo tramite titolo comitale al conte di Chiavarrina.
Durante la Guerra di Liberazione, il territorio è scenario di un'eroica battaglia partiginana, ricordata con un monumento sul colle di Lys che ricorda i 33 patrioti uccisi dalla barbarie nazista.
Durante la delimitazione dell'area comunale, il territorio è stato varie volte ridisegnato, giungendo ad includere più di 90 frazioni. Ancora oggi le parrocchiali sono tre.
Frazioni
- Ciarma
- Ciarmetta
- Favella
- Favella Tabone
- Ferro Raimondo
- Mollarbrunatto
- Mompellato
- Montecomposto
Dove Mangiare
- Ristorante Miramonti, Borgo Ruatta, 31/B
- Ristorante Rosa D'Oro, Via Roma, 93
- Ristorante Stella Alpina, Borgo Favella, 21
Da Vedere
- Monumento del colle di Lys
- è costituito da una torre sacrario, circondata da una balaustra in ferro battuto, disegnata attraverso dei motivi geometrici che assomigliano a delle stilizzazioni cuneiformi e recante delle figurazioni dei partigiani e dei deportati. A fianco , l'ex casa cantoniera è diventata la " casa della memoria e della democrazia " , un centro di informazione e di formazione per i giovani cittadini che non conoscono la storia recente da cui è nata la nostra Repubblica.
Manifestazioni
- Festa Patronale del capoluogo : mese di settembre ( annuale )
- Festa Patronale della Frazione Monpellato : mesi di giugno, agosto e settembre ( annuale )
Numeri Utili
- Banca Sella Spa , Via Roma , 84 Telefono 011-9357001 [1]
- Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale "Valle di Susa" , Piazza Vittorio Veneto , 10
- Farmacia Sant'Andrea , Via Roma , 62 Telefono 011-9358094
- Municipio , Piazza Roma ,5 Telefono 011-9358923 Fax 011-9358680
Impianti Sportivi
- Campo di Calcio Parrocchiale, Via Roma
- Centro Polisportivo, Viale Cassaz. Campi di tennis, bocce
Complessi Bandistici
- Filarmonica Rubianese Don Ariosto Re, Piazza Roma, 1
Informazioni Utili
Come Arrivare
Edifici Religiosi
Bibliografia
- Rubianesi: storie di uomini e donne della Valmessa dal settecento alla seconda guerra mondiale, Giorgio Jannon; con la collaborazione di Giorgio Giorda per la ricerca archivistica e fotografica; Edizioni Morra (1997)
- parla a nosta moda: il dialetto di Rubiana, Giorgio Giorda (2008)






