GUIDA  La Thuile/Storia

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Storia

  • Colle del Piccolo San Bernardo
L’apertura del traforo del Monte Bianco, nel 1965, ha determinato la fine dell’importanza strategica del Colle, nelle diverse epoche storiche quale agevole punto di passaggio verso le terre transalpine. Tale importanza risale addirittura alla preistoria come attesta la presenza di un "cromlech" proprio a cavallo del Colle (si tratta di 46 cippi di pietra,che emergono dal suolo per circa un metro, allineati in modo da creare una forma ellittica di un’ampiezza di circa cento metri).
Da questo valico, reso agevole dalla conformazione orografica,passò la "Strada Romana per le Gallie", fu conteso fra i Franchi ed i Burgundi e nel X secolo fu occupato persino dai Saraceni. Quest’ultimi, nell’XI secolo, furono cacciati via definitivamente da Bernardo (Arcidiacono di Aosta) che nel 1145 fece erigere un Ospizio,tutt’oggi esistente. Il Colle divenne una via fondamentale di espansione di Casa Savoia che controllò ed amministrò direttamente tutta la zona.
A partire dall’anno 1629 l’area fu fortificata, a difesa delle mire espansionistiche Francesi ai danni del Piemonte e della Savoia; alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale fu rimodernata e rinforzata con casermette e postazioni, assumendo un ruolo importante negli episodi della "guerra lampo" contro la Francia (nel giugno dell’anno 1940).
Col trattato di Parigi del 10 febbraio 1947, firmato nella capitale Francese al termine della seconda Guerra Mondiale, l'Italia (oltre a restituire i territori francesi occupati durante la guerra) ha dovuto cedere alla Francia la parte occidentale, al di là dello spartiacque, del Colle.


  • L'Ospizio del Piccolo San Bernardo
Nei confini della parrocchia di La Thuile ( ma in territorio Francese )sorge l'antico Ospizio del Piccolo San Bernardo.Esso è il segno di quel particolare carisma cristiano che è l'ospitalità , unitamnete al soccorso ed all'accoglienza , di cui sono pervase la spiritualità e l'opera di San Bernardo di Montjou , Arcidiacono d'Aosta .
Fin dall'inizio del XII secolo esisteva un'Ospizio , affidato alle cure dei Canonici di Saint-Gilles di Verres , che nel 1466 passò ai Canonici del Gran San Bernardo . Quando venne soppresso il ramo italiano della congregazione , esso pervenne, con tutti gli altri beni del San Bernardo in territorio Italiano, all'Ordine Mauriziano , che incaricò un Rettore di mantenere viva la tradizione dell'ospitalità .
Questa continuò sino al 1940 , quando l'Ospizio , successivamente bombardato e distrutto nel 1944 fu abbandonato per ragioni belliche .
Per la sua importanza storica , una Commissione Italo-Francese da alcuni anni si sta interessando al restauro e recupero dell'edificio ed attualmente è la sede di un punto per informazioni turistiche.