GUIDA Roccantica/Edifici Religiosi

Indice

Chiesa di San Valentino: antecedente all'anno 792 fu ricostruita nel 1300 con cinque piccole cappelle dedicate a : San Lorenzo, Santa Lucia, Santissima Annunziata, Santi Pietro e Paolo, San Nicola. Con i nuovi lavori di restauro del 1932, venne in parte demolita e la restante parte fu trasformata in monumento ai caduti in guerra.

Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria: edificio gentilizio del Governatore Armellao de Bastoni affrescato (nell’anno 1430) da Pietro Coleberti da Priverno – Provincia di Latina - con la leggenda di Santa Caterina d’Alessandria ( di stirpe reale, nacque ad Alessandria d'Egitto intorno all'anno 292. Caterina provò la sua fede convertendo i retori inviati dall'imperatore per convincerla a sacrificare agli dei dopo un suo rifiuto. Imprigionata continuò la sua opera di conversione, al punto che la sua storia colpì l'imperatrice e il capo delle guardie imperiali che si recarono in carcere a trovarla e furono a loro volta convertiti. Per questo motivo l'imperatore decise di condannarla al supplizio della ruota, ma per intervento divino, quando la santa toccò la ruota questa si distrusse. Fu allora decisa la sua morte per decapitazione, che avvenne il 25 novembre del 310 ad Alessandria. Il suo corpo sarebbe stato portato dagli angeli sul monte Sinai, dove è stato eretto un monastero a lei dedicato ).

Parrocchiale di Santa Maria Assunta in cielo: edificata nell’anno 1740 su una pre-esistente chiesa,dispone di un "fonte battesimale" dell'anno 1516 , una pregevole tela cinquecentesca attribuita a Bartolomeo Torresani oltre ad opere pittoriche di S. Conca (1680-1764), S. Pozzi (1708-1768)e A. Mattei (1720-1768).

Chiesa di Santa Chiara e Castello/Monastero della Clarisse: il monastero fu eretto nel 1583 sui resti di un castello Ursino , sotto la sovrintendenza di San Filippo Neri . Soppresso da Napoleone Bonaparte, poi ripristinato nel 1816 dal Cardinale Odescalchi è stato definitivamente disciolto dopo il 1864 e trasformato in abitazioni private.