GUIDA Forni di Sopra/Chiesa di San Floriano
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Versione del 11 lug 2012 alle 11:32 di Silan (Discussione | contributi)
Nella borgata di Cella, la Strada Statale 52 ha una strozzatura, dovuta al grande campanile (1776) della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta da un lato e dalla minuscola Chiesa di San Floriano dall'altra.
- Il Santo, a cui è intitolata la chiesetta, veniva ritenuto in tutto il Friuli ed in Carnia protettore contro gli incendi e le inondazioni: essa si trova infatti situata su uno sperone vicino alla sponda sinistra del fiume Tagliamento.
- La sua costruzione risale alla seconda metà del XV secolo, anche se si hanno notizie già ai primi del 1300 di un sacello votivo nello stesso sito.
- All'esterno si presenta modestamente intonacata; il tetto risulta ricoperto da scandole di legno; ha un campaniletto a vela, a monofora, molto antico e con una campana fusa per volontà degli abitanti di Cella nel 1925 in quanto quella precedente era stata rubata dalle truppe austro - ungariche durante la prima guerra mondiale. La campana riporta i nomi dei caduti della prima guerra della frazione Cella.
- L'interno è ancora in parte decorato con gli affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo: figure forti e possenti di Santi della tradizione locale (quali Sebastiano, Rocco, Giovanni Battista, Vitale, Francesco, Bernardo e Nicolò, Osvaldo, Lorenzo e Antonio Abate); nel soffitto i Dottori della Chiesa, in una galleria i 12 Apostoli, preceduti da San Floriano; nell'intradosso 8 figure di Sante (di cui si ipotizza l'aiuto del Pordenone).
- Ma la pala di Andrea di Bortolotto, detto il Bellunello realizzata nel 1480 (come si vede in basso a destra del capolavoro vicino alla firma), rende prestigiosa questa chiesetta che custodisce questo polittico ad 8 scomparti come una delle opere meglio conservate dell'artista.