GUIDA  Châtillon/Ritratto della Città

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Ritratto della Città

Chatillon - Panoramica
Chatillon - Panoramica
Area dei ponti romani - Panoramica
Area dei ponti romani - Panoramica

  • La città,ospitata in un’ampia e luminosa conca,è situata in corrispondenza dell’innesto della Valtournenche (vds. in Vallate laterali della Valle d'Aosta - Principali Vallate a nord - punto 4. in [1]] ) con la Vallata Centrale e si estende lungo i due versanti del Fiume Dora Baltea ed il Torrente Marmore .L’antico borgo,in parte aggrappato alle rive del Torrente e in parte ai piedi della collina su cui sorgono la Chiesa parrocchiale e il Castello,custodisce un agglomerato di case risalenti ai secoli XVI e XVII ed è ricco di testimonianze storiche:è un susseguirsi di edifici gli uni stretti agli altri,di antiche dimore (oggi profondamente trasformate) che recano ancora numerose tracce di un nobile e illustre passato:portali in pietra,ringhiere in ferro battuto,lunette che sovrastano i portoni d’accesso con date e monogrammi arricchiscono i palazzi un tempo appartenuti alle famiglie dell’aristocrazia.E' definita la città dei "ponti" in quanto,oltre all’ardito ponte sul Torrente Marmore (di epoca romana con un’arcata unica e di spettacolare dimensioni) restano tracce, grazie ad un arco superstite,di un altro ponte romano sul quale passava la Via consolare romana Strada delle Gallie .In alcuni dei numerosi villaggi,sparsi per il territorio,sono ancora visibili e ben conservati i nuclei abitativi rurali e numerose torri medioevali.In epoca moderna,centro industriale (il suo nome è stato legato,fino all'anno 1982,alla produzione di fibre tessili artificiali)e commerciale,polo per lo sfruttamento idroelettrico,agricolo, estrattivo e turistico.E' sede di uffici amministrativi.Possiede un moderno centro sportivo e una scuola alberghiera di grande prestigio.Negli ultimi trent'anni vi è stato un notevole sviluppo edilizio che ha occupato,a ventaglio,vaste zone collinari e della pianura del fondo valle.
  • Curiosità :
- Nella cittadina è stato ambientato il romanzo Le catene di Eymerich di Valerio Evangelisti .
- A metà XIX secolo un certo Felice Guglielminetti fondò un opificio laniero per la produzione di tessuti di lana (draps) e filati,le cui macchine erano alimentate da una centralina idroelettrica azionata dalle acque del Ruisseau de la Bourgade .
- Nel piazzale antistante la Biblioteca Comunale e presente un'orologio solare analemmatico (azimutale)orizzontale,il primo realizzato in Valle d'Aosta .