GUIDA  Brusson/Ritratto della Città/Edifici Cittadini

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Brusson/Ritratto della Città/Edifici Cittadini

  • Fra gli edifici civili presenti sia nel Capoluogo che nelle Frazioni meritano una particolare menzione i seguenti:
- Casa Beretta (in seguito divenuta Casa Menino e successivamente suddivisa in mini residenze): collocata in prossimità del primo tornante della strada per il Col de Joux, fu realizzata tra gli anni 1968 ed il 1974 ad opera dell' Architetto Mario Galvagni;
- Ex Colonia Olivetti: realizzata nell’anno 1956 dagli Architetti Claudio Conte e Leonardo Fiori, è uno dei rari esempi di residenze temporanee eseguite "a secco", mediante l'uso di pannelli prefabbricati in legno. Costituita da cinque unità residenziali collegate tra loro ma autonome fu fatta costruire da Adriano Olivetti per ospitare i figli dei suoi dipendenti. In corso di ristrutturazione, lasciando inalterate le linee architettoniche originali, assumerà le funzioni di clinica riabilitativa.
- Casa Quey: ubicata nella Frazione Extrepieraz , fu costruita nel 1600 e si differenzia dalla maggior parte delle abitazioni del villaggio per la sua scalinata interna di pietra. La casa è ricca di riferimenti storici che si possono leggere sull'architrave della porta d'entrata (N I - 16+94 Q = Noble Jean 16+94 QUEY) ; sull'affresco della facciata sud (I B QUEY L'AN 1748 = JEAN BAPTISTE QUEY); sotto il colmo del tetto (1696 NI - Q = 1696 Noble Jean Quey XIESUS MARIE - TACENDO LOCO ) oltre alla presenza dello Stemma Araldico della Famiglia, realizzato in stucco.
- Maison Jonzo .
- Mite da Rén-a : ubicata nelle Frazione Curien è un edifico in pietra dove domina la simmetria. Risalente al XVI secolo, conserva magnifiche porte con archi a tutto sesto e finestre con telai in pietra lavorata, ricchi di elementi storici che confermano la sua antichità: E' stata recentemente restaurata.
- Casa :ubicata nella Frazione Arcésaz,ai piedi del bosco del Grun , colpisce per le sue grandi dimensioni e per la ricchezza delle sue finestre con architravi sagomati a doppia carena di nave e per il suo contrafforte. E' una doppia casa, concentrata nel XVI secolo sotto lo stesso tetto, separata da un muro divisorio, dove sono raggruppati tutti gli spazi necessari alla vita di due famiglie.
- Casa :ubicata a nord della località Pasquier porta sul colmo la data 1878 e le iniziali B.J.P. (Bréan Jean-Pierre). Tipica costruzione del XVIII secolo presenta gli archi ribassati delle porte e delle finestre che caratterizzano la grande facciata di sud-est. Il corpo di sinistra è un'aggiunta successiva.
- Casa Rascard : ubicata nella Frazione Vollon presenta sulla fiancata destra corpi annessi più recenti. La parte in legno, più alta del solito, ripara un secondo livello raggiungibile attraverso una scala situata nell'area di battitura. Le quattro "tchambrettes" a sbalzo rispetto alla base di pietra sono delimitate da assi verticali. Sotto il colmo è scolpito il monogramma IHS (Iesus Hominum Salvator), professione di fede resa obbligatoria nell'anno 1536, all'epoca dell'avvento del protestantesimo in Valle d'Aosta . Il trave maestro mostra iscrizioni sulla parte laterale; le iniziali J.J.P. (Jean-Joseph Payn ) e la data della posa (anno 1798) sono scolpite sul lato del colmo.
- Casa Rascard De la Vuria :ubicata nella Frazione Graines costituisce un bell'esempio di costruzione che ospita sotto lo stesso tetto: stalla, "majón", cantina, "péyo"; granaio nella sua base in pietra; area per la battitura del grano; "tchambéral", "gronde" e "pertchì" nella parte in legno.