GUIDA Antey-Saint-André/Ritratto della Città
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Antey-Saint-André/Ritratto della Città
- Il nome della cittadina dovrebbe derivare dal latino "Anthesius"ed ebbe un ruolo strategico da sempre rivestito sulla via che conduceva attraverso il Colle di Teodulo (q. 3.295) nel vicino Vallese ( Svizzera ) . Nel medioevo fece parte del feudo ducale della casa degli Challant , rappresentata dal ramo dei Signori di Cly , nel particolare da Bosone IV considerato il capostipite della famiglia. Entrato a far parte del Regno d'Italia , dall’anno 1939 all’anno 1946 (periodo del fascismo) subì l'italianizzazione del nome ( che fu trasformato in Antei Sant'Andrea ) e conobbe un certo benessere e crescita economica fino alla fine della Prima Guerra Mondiale quando scoppiò una grave epidemia di febbre spagnola che decimò la popolazione. Prese parte attiva all'ultima fase della Seconda Guerra Mondiale (nella valle operò infatti la Brigata partigiana Marmore , comandata da Celestino Perron, noto con il nome di battaglia "Tito") . Un tempo tipico paese di media montagna, oggi è divenuto una stazione turistica di prestigio e soprattutto apprezzata nel periodo estivo anche perchè gode di uno scorcio particolarmente suggestivo sul Monte Cervino (q.4.478). La cittadina offre strutture ricettive di ogni genere ed i ristoranti propongono piatti appartenenti alla tradizione gastronomica valdostana, accompagnati dai tanti vini D.O.C. della Valle d'Aosta . Importante e tipica è la lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di vari oggetti, quali statuine ed i Sabots .






