GUIDA Spoleto/Frazioni/Cese

Spoleto/Frazioni/Cese

Cese e Costa - Panoramica

• E’ ubicata sul versante occidentale del Monte Solenne (q. 1.286) su un’importante arteria stradale medievale che collegava la Valnerina alla Valle Spoletina che (scavalcando le alture del Monte Fionchi – q. 1.337) scendeva a Spoleto per proseguire nel nord Italia. Deriva il suo toponimo dal latino "caedo" che può essere riferito sia all’attività del taglio di boschi (consistente e spesso unica fonte di reddito dopo la pastorizia in questi posti) che alla presenza del canalone del fosso che ha tagliato in due la montagna e l’abitato. Il nucleo occidentale, in posizione strategica e del tipo fortificato, è supportato da un altro nucleo di osservazione (contrapposto ad oriente sull’altro lato del canalone), denominato Costa, anch’esso provvisto di una casa torre con il compito di controllare la viabilità del territorio da un altro punto di vista. La parte fortificata ha sviluppato con il tempo un’edilizia a ridosso della strada, mentre la parte più antica dell’abitato, con la torre di vedetta e leggermente più in alto, è completamente abbandonato e in uno stato di semi-distruzione dovuta sia allo spopolamento sia ai vari terremoti che si sono susseguiti.

Curiosità:

- L’antica strada medievale (che la viabilità moderna ha fatto andare in disuso tale direttrice piuttosto scomoda) ricalca un diverticolo della Via Francigena che, staccandosi dalla direttrice principale, deviava verso le terre reatine ed il paese di Greccio ; percorso ripetutamente calcato da San Francesco d’Assisi che più volte si è recato in quei territori durante la sua opera di evangelizzazione, tanto da rievocare a Greccio la "Natività di Gesù" inventando di fatto il primo presepe della storia.

- Nel territorio dal terreno geologico calcareo del tipo di scaglia rossa e corniola, vi è l’unico luogo d’interesse speleologico di tutta la Valnerina , denominato Risorgenza Solenne: è una grotta ubicata a q.710, con colate calcitiche ed un piccolo corso d’acqua perenne (subito a destra dell'ingresso della grotta) che alimenta un bottino di captazione posto all'esterno.