File:Roma - Lapide della piena del Tevere del 1422 - sulla facciata della Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva.jpg

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L' unica lapide che ricorda la piena del 30 Novembre 1422, sotto il pontificato di Martino V, il cui livello raggiunse al porto di Ripetta m. 17,32. L' iscrizione ha dimensioni di cm. 97x36 ed è ad un' altezza di 140 cm. da terra. Dice Stefano Infessura, nel suo "Diario della città di Roma" del 1890, che questa inondazione fu l' unica causata da azione umana: "fu cascione Braccio da Montone perchè partendosi molto scorrucciato da Roma quando perdè lo stato di Roma ruppe le marmora dello laco de Pedeluco et questo lo fece per dispetto de li Romani (i quali avevano accolto nella città le truppe del suo acerrimo nemico lo Sforza). Et di questo pur ne resta la memoria in una preta della faccia della ecclesia della Minerva". Il testo latino è il seguente: ANO DO M.CCCC.XXII INDIE SCI / ANDREE CREVIT AQUA TIBERIS USQUE / AD SUMITATE ISTI LAPIDIS TPRE DNI / MARTINI PP V A VI. La traduzione è: "Nell' anno del Signore 1422 nel giorno di S. Andrea l' acqua del Tevere crebbe fino alla sommità di questa lapide nell' anno VI del pontificato di Papa Martino V." (Sergio Izzo)