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Foto Mantova:
2012, 2009, 2008
Castello di San Giorgio
Il lago di Mezzo
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Mantova è situato in Lombardia ed è capoluogo della omonima provincia.

Confina con i comuni di: Curtatone, Bagnolo San Vito, San Giorgio di Mantova, Roncoferraro, Virgilio e Porto Mantovano.

Indice

Da Vedere

Palazzo Te
  • In Piazza Sordello si trova la Cattedrale di San Pietro (Duomo), all'interno del quale si trova il Santuario dell'Incoronata e di fronte il Palazzo Ducale: imponente complesso di edifici costruiti tra il XIII e XVII secolo, per ospitare la corte dei Gonzaga.
Per lo scalone di Enea si accede al trecentesco Castello di S.Giorgio; in una torre angolare si trova la famosissima Camera degli Sposi con il ciclo di affreschi del Mantegna.
  • Piazza del Broletto con l'omonimo Palazzo o del Podestà (XIII secolo) e l'alta torre
  • Piazza delle Erbe con il duecentesco Palazzo della Ragione con porticato e sul fianco destro la poderosa Torre dell'Orologio del 1473; poco distante, a un livello stradale più basso, si trova la romanica Rotonda di San Lorenzo; di fronte si trova la Basilica di Sant'Andrea.
  • Palazzo Te villa cinquecentesca fatta costruire da Federico II Gonzaga, decorata ed edificata da Giulio Romano.
  • Casa del Mantegna, in via G. Acerbi, di fronte alla chiesa di San Sebastiano.
  • Casa di Giulio Romano, in via C. Poma, di fronte al Palazzo di Giustizia.
  • Il Teatro Scientifico del Bibiena.
  • Monumento a Virgilio, in piazza Virgiliana, sul Viale Mincio di fronte al Lago di Mezzo.

Dove Mangiare

  • Pizzeria Ristorante Marechiaro, Via XXIV Maggio, 7
  • Ristorante Grifone Bianco, Piazza Erbe, 6
  • Ristorante Pizzeria Al Quadrato, Piazza Virgiliana, 49
  • Hosteria dei Canossa, Piazza Canossa, 2

Teatri

Itinerari turistici
  • Teatro Sociale, Piazza Felice Cavallotti, 1
  • Teatro Ariston, Via Principe Amedeo, 20
  • Teatro Teatreno, Piazza Don Leoni, 18
  • Teatro Accademico del Bibiena - Teatro Scientifico, Via dell'Accademia, 47
  • Teatrino D’Arco c/o Accademia Teatrale “Francesco Campogalliani”, P.zza d'Arco, 2

Lapidi Commemorative

Informazioni Utili

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Bibliografia

  • Mantova, Ed. Mondadori Electa (2004)
  • Notizie della città di Mantova (rist. anast. 1781-82), G. Battista Visi, Ed. Forni
  • Per la storia della città di Mantova. Fonti bibliografiche (1801-1945), N. Azzi, Ed. Franco Angeli (1993)
  • Una storia nella storia. Itinerari turistici per la contea di Mantova, G. Sibra, Ed. Guerini e Associati (2004)
  • Mantova. Materiale per la storia urbana dalle origini all'Ottocento, P. Carpeggiani - I. Pagliari (1983)
  • Storia di Mantova e la sua provincia (rist. anast.), Bartolomeo Arrighi, Ed. Sardini (1974)
  • Mantova e i Gonzaga, Cesare Mozzarelli, Ed. UTET Università (1987)
  • Mantova e provincia, Ed. Touring (2003)
  • Mantova. Nuova guida pratica, Ferruccio Canali, Bonechi-Edizioni Il Turismo (1998)
  • Musei, cultura e territorio. Guida ai musei di Mantova e provincia, Ed. Tre Lune
  • Mantova. Storia e capolavori, Ferruccio Canali, Bonechi-Edizioni Il Turismo (1997)
  • Arte fede storia. Le chiese di Mantova e provincia, Roberto Brunelli - Gianfranco Ferlisi - Irma Pagliari - Giuseppina Pastore, Edizioni Tre Lune (2004)
  • Il Palazzo Ducale di Mantova, Stefano L'Occaso, Ed. Electa Mondadori (2002)
  • Mantova, Stefano Benetti, Gian Maria Erbesato, Chiara Pisani, Ed. Skira (2005)
  • Mantova e Ferrara, Ed. Touring (2006)

Memorie Storiche

Nel libro Itinerario d'Italia (1815) Giuseppe Vallardi così descrive il comune:

Mantova, la più forte piazza d'Italia, è situata in mezzo ad un Lago formato dalle acque del Mincio: in una circonferenza di circa 5 miglia conta più di 24 mila abitanti. Restano tuttora in questa Città diversi Monumenti della grandezza dei suoi passati Sovrani Gonzaga, che meritano d'esser osservati. La maggior parte delle Strade san larghe, ben tagliate ed anche ben lastricate; le Piazze grandi e regolari, e diversi pubblici Edifizj sono di bel disegno. Il Palazzo altrevolte Ducale è assai vasto, e contiene delle buone pitture a fresco di Giulio Romano e del Mantegna, oltre il moderno Teatro, disegno del Piermarini, e la gran Cavallerizza, invenzione di Giulio, edifizio, sebbene non compito, singolare nel suo genere. La Cattedrale ha 7 navate sul disegno di Giulio, ed è di una bella Architettura, che partecipa dell'antico e del moderno, ma assai sfigurata dai moderni ristauri ed ornamenti, e contiene diverse buone tavole: in essa si venera il Corpo di S. Anselmo, Vescovo di Lucca, in ricchissima e vaga cappella. Il bel Tempio di S. Andrea è architettura del famoso Alberti, ma nell'interno assai rimodernata, massime coll'aggiunta della cupola: vi si venera l'insigne reliquia del lateral Sangue di N. S. G. C., e vi sono i Sepolcri di Gio. Battista Mantovano letterato, e di Andrea Mantegna pittore di gran reputazione. Le ossa di Giulio Romano riposano nella Chiesa di S. Barnaba, dove Carlo Cignani dipinse le Nozze di Cana, e prossima a questa Chiesa è la Casa in cui Giulio abitò, che conserva ancora la sua antica facciata di soda, ma vaghissima architettura. Il Palazzo del T già abitazione degli antichi Duchi, così denominato dalla forma della sua struttura, è il più bell'edifizio di Mantova; il disegno, li superbi freschi e gli ornamenti son di Giulio Romano, il quale nel tempo della sua dimora in questa Città la arricchì di esimie opere della sua squadra e del suo pennello. Anche il Poeta Bernardo Tasso terminò quivi i suoi giorni, ed è sepolto nella Chiesa di S. Egidio. Edificj rinomati di questa Città sono pure la Fortezza o Cittadella, li Mulini, le Beccherie, i Ponte S. Giorgio. Pochi Monumenti risvegliano al colto Viaggiatore la memoria del più gran Poeta del Lazio: Mantovani hanno innalzato al Padre dell'epica poesia latina un Monumento degno di lui. La Virgiliana, ove si pretende che Marone si applicasse alle Muse in una grotta, la quale più non esiste, fu luogo di delizie de Duchi, e il Villaggio d'Andes o Pietole vide nascere questo genio. Le Fortificazioni di Pietole son degne d'ammirazione. Le guerre d'Italia avendo cagionata una diminuzion di popolazione in questa Città, hanno illanguidito altresì l'industria ed il commercio, specialmente della seta.