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Foto Almese:
2012, 2009, 2008
Panorama di Almese dal Monte Pirchiriano

Almese è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. L'8 settembre si festeggia il Patrono, Natività di Maria Vergine. Tra gli edifici religiosi: Chiesa della Natività di Maria Vergine; Chiesa di San Mauro; Chiesa di Santa Maria Assunta (in località Milanere).

Confina con i comuni di: Val della Torre, Rubiana, Villar Dora, Avigliana e Caselette. E' a circa ventisette chilometri da Torino.

Indice

Storia

La prima comunità instaurata ad Almese risale all'età romana fra il I secolo a.C. e il II secolo d.C. L'insediamento, favorito grazie alla strada di collegamento fra " Augusta taurinorum" (Tornio) e la valle di Susa, è testimoniato dal ritrovamento negli anni ottanta di una villa romana. La quantità e la tipologia dei ritrovamenti rinvenuti durante gli scavi dimostrano quanto fosse forte la presenza di queste popolazioni latine sul territorio. Queste si organizzarono costituendo aziende agricole di media-piccola dimensione a ridosso di strade romane lungo le Alpi. Almese divenne, in effetti, un passaggio obbligato sia per Torino sia per la sponda destra della Doria Riparia. Negli anni successivi la popolazione andò via via diminuendo anche a causa delle invasioni longobarde e franche che in quel periodo imperversavano in quelle terre.

Nel 1001 Almese venne posta sotto il controllo della famiglia Arduinici, marchesi di Torino.

Nel 1300, dopo le tante incursioni di eserciti ostili, la città ripianificò le sue strutture in vista di una difesa maggiormente efficace; chiese e abazie si trasformarono in castelli e le abitazioni, così come le aziende, vennero fortificate alla meglio. In quegli anni Almese venne coinvolta nella nascente caccia alle streghe. Anche fra la sua gente, infatti, si diffuse il timore di sabba (rituali occulti praticati da adepti di sette stregonesche) compiuti dalle donne a notte fonda lungo le sponde del torrente Messa. Per questa ragione il castello di San Mauro fu utilizzato quale prigione per le accusate in attesa di processo e esecuzione.

Nel 1400 una nuova crisi sconvolse la popolazione; le acque del torrente inondarono le strade cittadine distruggendo abitazioni e raccolti delle campagne circostanti. La crisi rientrò solo nel secolo successivo quando il rimboscamento del vallone del Messa rafforzò il terreno con la crescita di nuove radici.

Il 1600 registrò un ulteriore episodio negativo. La guerra contro la Francia provocò ingenti danni al territorio, non soltanto in termini di vite umane. I soldati d'oltralpe, infatti, di passaggio nelle campagne almenesine, saccheggiarono e devastarono le abitazioni lasciando alle loro spalle una lunga scia di sangue.

Il '700 portò una ventata di cambiamento in campo politico. Nel 1769 Almese, che fino ad allora era stata posta sotto l'influenza del convento San Giusto, fu inclusa al patrimonio regio. Alla fine del secolo un gruppo di Giacobini, capeggiato dal segretario comunale Gandolfi, istituì un governo provvisorio in conseguenza della Rivoluzione Francese.

Nel 1800 la città fu annessa alla Francia ma con la caduta di Bonaparte rientrò da subito a far parte del territorio italiano trasformandosi in comune. Per la sua ottima posizione geografica e la densità della popolazione fu promossa a centro amministrativo dell'intera provincia della val di Susa. Gli fu, inoltre, permesso, in via ufficiale, la sistemazione del mercatino settimanale illegale fin al 1700, da questa antica tradizione nacque Piazza Mercato.

Almese mantenne sempre un'economia di tipo agricolo ma le costruzioni ferroviarie del 1854 ne cambiarono l'intero assetto facendo sorgere aziende e scuole.

Da vedere

Castello di San Mauro

Del castello di Almese non si hanno date certe sulla sua costruzione, ciò che si sa, invece, è che nel 1400 venne utilizzato a difesa della popolazione. Il suo campanile fu trasformato in una torre di guarda e le acque del Messa furono canalizzate lungo il perimetro dell'intero edificio. Alcune stanze furono riempite con i raccolti delle messi e della vendemmia mentre quelle più ampie ed eleganti furono predisposte per l'accoglienza di abati in transito nel paese. Oggi l'edificio appartiene a privati; i visitatori posso comunque visitarlo ammirando la parte settecentesca e ciò che resta della parte medievale.

Castelletto di Milanere

Del castelletto invece sappiamo che risale al 1338. E' stato fortificato nel 1500 ma mantiene comunque una propria eleganza grazie alla piccola e bella cappelletta privata situata nella zona inferiore dell'edificio. Anche questo così come il castello precedente è oggi privato ma resta non accessibile al pubblico.

Chiesa di San Mauro

La Chiesa di San Mauro è stata costruita intorno alla fine del 1600 per volere dell'Abate Scaglie di Verrua . Il suo stile barocco e gli interni settecenteschi fanno di lei una piccolo gioiello almesino ammirato dai tanti visitatori che ogni anno affollano la navata.


Biblioteche

  • Biblioteca Civica, Via Roma 4

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Amico S.C.S., Via Casato Vicendone 17
  • Associazione Un Mondo di Sorrisi per la Cooperazione Internazionale, Via Rocci 14
  • Associazione Volontari Antincendi Boschivi di Almese, Piazza Della Fiera 1

Complessi Bandistici

  • Società Filarmonica Almesina, Piazza Martiri Libertà, 6
  • Società Filarmonica Rivera, Via Tetti San Mauro, 1

Dove Dormire

  • Hotel Ninfa, viale Gandhi 9 cap 10051 Avigliana, Telefono 011/976.16.11 Fax: 011/976.16.50

Numeri Utili

  • Comune di Almese, Telefono 011/9350201
  • Polizia municipale, Telefono 011/93.51.597 Fax: 011/93.51.666
  • Guardia medica, Telefono 011/9359797
  • Asl 5, presidio territoriale, Telefono 011/9351622
  • Ospedale Avigliana, Telefono 011/9325111 – 011/9325113

Informazioni Utili

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