GUIDA  Portici/Villa Gallo

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Versione del 8 ago 2007 alle 11:28 di Alessio Postiglione (Discussione | contributi)

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Storia

Villa Gallo venne realizzata nel secolo XVIII ma ha subito diverse alterazioni che ne hanno modificato l'originaria fisionomia. Durante l'Ottocento si è proceduto a murare i due rosoni posti al piano nobile ed al primo piano e si è aggiunto il terzo piano.


Descrizione

La facciata si presenta tripartita con delle cornici che seguono il profilo dei balconi posti al piano nobile e al secondo piano. Paralleleamente all'ingresso c'è un piano ammezzato, le cui finestre sono semplici. Il primo piano è ritmato da una regolare serie di timpani che sovrastano le finestre, mentre al secondo piano si è optato per una soluzione che prevede timpani lineari. Tutte le pareti sono decorate con dei pseudolastroni. Il portale, decorato con un bugnato, termina col balcone del piano nobile, ed è a tutto sesto. Al centro campeggia lo stemma gentilizio, mentre ai lati c'è un motivo geometrico a base di due poligoni posti agli angoli sueriori destro e sinistro dell'ingresso.

All'interno, fra gli originali elementi tardobarocchi, sopravvivono la scala del primo piano e i resti delle decorazioni in stucco delle colonne dell'androne e delle esedre. L'ingresso è formato da un doppio atrio coperto da una volta a botte al centro del quale sopravvive un'elegante esedra.

Il cortile ha un'originale forma ottagonale ed ospita, di rimpetto alla prima, una seconda esedra che collega con un camminatoio gli ambienti posti al piano nobile. Alle spalle di questa struttura si sviluppa un altro giardino, il cui disegno è stato irrimediabilmente alterato rispetto al progetto originario. Sopravvive, ancora, una primitiva scala che metteva in comunicazione il giardino con il cortile.


Indirizzo

Corso Garibaldi, 90