GUIDA Gargnano/Stabilimenti dismessi della "Società Lago di Garda"
Il complesso può essere considerato un bene storico documentario architettonico. Lo stato di conservazione del complesso presenta però gravi problemi, dovuti all'abbandono e all'assenza totale di manutenzione. A tutt'oggi, lo stato della sala della cernita degli agrumi è in continuo degrado. Questi ambienti furono utilizzati per oltre un secolo per la commercializzazione degli agrumi ed in seguito per la lavorazione del bacche di lauro e per l'oleificio. Infatti sul fronte dell'edificio, la scritta (ormai cancellata) recitava: "OLEIFICIO SOCIETA' LAGO DI GARDA Fondata nel 1838".
La Società sorse il 9 gennaio 1841, su iniziativa dei proprietari di limonaie allo scopo di vendere in comune gli agrumi raccolti dai rispettivi fondi. La scrittura venne firmata da ben 254 possessori di limonaie e approvata dal Governo Austriaco l'8 marzo 1842. Il 27 febbraio 1862, la Società si ricostituisce in funzione delle leggi del neonato Regno d'Italia, mantenendo comunque lo stesso statuto.
La Società era dunque nata allo scopo di raccogliere e cernere limoni ed (in misura minore) cedri e portogalli dividendoli in: fini, scarti, scartarelli e rescarti, a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche qualitative. Il primo decennio della Società 1840-1849 si raccolsero in media annuale ben 5.953.000 limoni. Gli anni di massima produzione furono dal 1840 al 1860, con circa 125 milioni di limoni consegnati con una punta nel 1852 di 9,7 milioni, di cui 7 milioni provenienti dalle limonaie di Gargnano.
La coltivazione degli agrumi del Lago di Garda fu nei due secoli scorsi molto redditizia: nel 1879 la rendita netta per un ettaro di agrumeto era pari a Lire 8.500; 100 limoni venivano venduti sempre circa Lire 6.10. Dopo il declino della vendita dei limoni si passò alla lavorazione delle bacche di lauro.
Tuttora all'interno dell'attuale edificio sono custoditi i macchinari in legno di bosso che servivano per la lavorazione e la produzione di olio. Questi macchinari, che costituiscono una testimonianza storica molto significativa per l'industria, allo stato attuale sono notevolmente degradati.
Anche questo complesso è pronto per essere demolito, per fare spazio a un parcheggio multipiano.