GUIDA Ciampino/Aeroporto di Roma Ciampino
Aeroporto di Roma Ciampino
Presentazione
L'aeroporto Pastine di Ciampino, situato a sud-est di Roma, poco distante dal Grande Raccordo Anulare, viene istituito nel 1916 come base di dirigibili della Marina e aerostazione militare.
Nel 1924 il complesso fu diviso in due aree: quella sud, adibita all'armata aerea e dedicata a Luigi Sella, attualmente trasformata in zona est, dove si trova l'ingresso militare; e quella nord, per i dirigibili sostituiti poi dagli aerei da combattimento, dedicata a Giovan Battista Pastine, e che attualmente corrisponde all'area ovest dove c'è l'ingresso per i voli civili.
Da allora l'area di Ciampino ha conosciuto uno sviluppo a 360 gradi, legato alla fama e al prestigio sempre crescenti del suo aeroporto, amplificati da episodi di rilevanza nazionale ed internazionale come la partenza delle due imprese aeree polari e transpolari del capitano Umberto Nobile, nel 1925 e nel 1928.
Ciampino divenne così motivo di vanto per l'aviazione italiana, facendo emergere dalle sue officine militari e dalla sua scuola di aviazione stimati piloti e montatori, come Cesare Balbo e Francesco Baracca. Nel 1938, Ciampino fu teatro anche dell'epica partenza Roma - Rio de Janeiro ad opera del reparto speciale dell'aviazione, "i Sorci Verdi", il cui nome deriva da tre topolini di colore verde dipinti sulla carlinga degli aerei.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando l'attività militare dell'aeroporto fu molto vivace, vi si sviluppò notevolmente il traffico civile. Ciampino è stato aeroporto nazionale fino al 1961, soppiantato dal Leonardo da Vinci di Fiumicino.
L'aeroporto di Ciampino oggi
Considerato il secondo scalo di Roma, dopo il Leonardo da Vinci di Fiumicino, l'aeroporto è caratterizzato da una tipologia mista, cioè civile e militare, ed è gestito dalla società Aeroporti di Roma (AdR).
Nel 2001 l’introduzione dei viaggi low-cost ha portato ad un aumento del traffico fino a quattro volte superiore rispetto al passato; tuttavia nel 2007 il Ministero dei Trasporti ha imposto un limite all' ulteriore sviluppo dello scalo, proponendo lo smistamento dell'enorme mole di voli - soprattutto low-cost - su di un altro scalo e quindi la costruzione di un terzo aeroporto a Roma, probabilmente a Viterbo. Ad oggi la costruzione dello scalo ancora oggi non è iniziata, ma dal primo novembre del 2007 con un ordinanza dell'ENAC è comunque stato ridotto il numero di voli commerciali e low-cost.