GUIDA  Ribordone

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Foto Ribordone:
2012, 2009, 2008

Ribordone è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Il 29 settembre si festeggia il Patrono, San Michele Arcangelo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Michele; Santuario della Madonna di Prascondù.

Confina con i comuni di: Locana, Sparone e Ronco Canavese.

Il comune fa parte del territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Storia

Nel territorio comunale è visibile un ponte romano che attesta la presenza latina nella zona, anche se non è possibile sostenere l'esistenza di nessun insediamento abitativo.

Le prime tracce di una vera urbanizzazione sono, con buona probabilità, legate agli insediamenti che spontaneamente crescevano intorno alle fortificazioni alpine che spuntavano per le valli.

In modo particolare, nel territorio comunale era un importante fortezza, il Castello di Pertica, di cui restano solo delle tracce, edificato direttamente dal primo re d'Italia, Arduino: Arduino qui vi soggiornò durante lo scontro con Enrico II. La fortificazione, eretta su di un crinale strategico, era molto importante e viene citata anche nel De bello canapiciano di Pietro Azario, importante cronista del XIV secolo. Il dongione venne distrutto durante la dominazione francese del Piemonte. Il resto del territorio fu feudo dei conti di San Martino, prima, e dei Valperga, poi; due famiglie molto spesso in contrapposizione per dispute territoriali, fra l'altro.

Non abbiamo molte informazioni sulla lotta della comunità per raggiungere un maggior grado di autonomia: è possibile che anche qui ci siano stati dei focolai di ribellione contro le limitazioni degli usi civici, giacchè sia i San Martino che i Valperga, in molti feudi dovettero fronteggiare il tuchinaggio; ma è anche vero che l'esiguità della popolazione rendeva la lotta per le rivendicazioni ribordonesi più difficile. Sappiamo, però, che gli statuti comunali risalgono al 1582, anche se è lecito ritenere che ne esisteva una versione anche più antica.

L'affrancamento dalla servitù feudale risale al 1667.

Durante la Guerra di Liberazione queste valli furono un centro di Resistenza molto attivo e glorioso.

L'intero territorio comunale è a tutt'oggi articolato in 16 frazioni: Gabbadone, che è il capoluogo, Ceresa, Verlucca, Iarole, Romborgogno, Crosa, Chiantello, Schiaroglio, Riva, Talosio, Boscalera, Prascondù, Vafforno e Foggi, Pianfò Furné, Posio e Piane.