21 Febbraio 2009 alle 20:42

Chiesa Abbandonata

di michelemarena (Candida, Campania. Edifici Religiosi. Categoria A)

Candida - Chiesa Abbandonata


Visite: 2469. Raccomandazioni: 0.
Voto Popolare: 16. Posizione: 8090°. Classifica: 1004°.

Risultato voto a scrutinio: 1.55
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 1/5 (20%); 2° = 3/14 (21%); 3° = no; 4° = no;

E’ una chiesa abbandonata a Candida(AV), completamente in rovina. La fotografia è stata scattata al tramonto quando il solo era, oramai, dietro le montagne.

——

Cappella di Palazzo del Giudice. La Cappella è dedicata alla Madonna della Speranza ed è stata costruita in adiacenza al palazzo Del Giudice, forse successivamente alla costruzione del palazzo stesso, e nei pressi del Palazzo Filangieri. Alla Cappella si accede oltre che dal portale d’ingresso situato sulla via Roma, anche da un passaggio posto a livello della cantoria che immette direttamente nel palazzo Del Giudice . In origine il palazzo era proprietà della famiglia De Joanna avi della sig.ra Maria De Jovanna, moglie del sig. Luigi Del Giudice. La cappella, interessata dall’intervento di riparazione e consolidamento insieme al palazzo, ha conservato la pavimentazione in piastrelle in maioliche a disegni che in alcuni tratti (ad es. a lato all’altare) risultano ormai sbiaditi, lesene in stucco a coppie sulle pareti laterali, sormontate da capitelli corinzi. Di particolare pregio un effige della Madonna in tela con sovrapposte selle e corona d’argento e cornice in oro zecchino. Sulle pareti ai lati dell’altare, in apposite teche sono conservati piccoli oggetti sacri ed ex voto in argento. Sicuramente in origine la cappella veniva adoperata solo dalla famiglia che l’aveva fatta edificare anche perché nella famiglia vi sono stati anche dei sacerdoti, oltre a medici ed avvocati. Successivamente, però, ad opera del vescovo di Avellino ed a seguito di Breve della Santa Sede, durante lo stato Borbonico, la Cappella venne dotata di un cospicuo fondo per l’esercizio del culto, che fu sempre mantenuto e lo è tutt’ora, con gran partecipazione del popolo, specialmente nelle solenni celebrazioni con predicazioni di valenti oratori, visite di vescovi, di processioni per tutto il paese, per la venerazione dei fedeli. La Cappella del Giudice, come l’adiacente Palazzo, è stata oggetto di vincolo di tutela ai sensi della L.1089/39. A fine febbraio 2009 quando ho scattato questa foto gli abitanti di Candida mi hanno raccontato che l’interno della chiesa è in totale decadenza. L’entrata della chiesa, oggi, è chiusa con un lucchetto.

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20 commenti a “Chiesa Abbandonata”

  1. romgilda scrive:

    Un vero peccato avere abbandonato questa chiesa che appare ancora in buone condizioni ma che presto diverrà preda dei vandali e , provbabilmente cadere successivamente in rovina.
    Un voto a te per la denuncia del caso e per la composizione che merita ogni rispetto
    Votata

    Se ti va passa nella mia S. Francesca Romana dove potrai vedere le monumentali bellezze dell’antico impero romano immerse tra il verde ed il rosa dei fiori
    Ciao

  2. derrik scrive:

    tristemente affascinante……votata!
    t’invito,se ti va, ad un sostegno ai miei pellegrini ed abbazia
    ciao e grazie

  3. Alessio1301 scrive:

    Buona composizione un pò scura ma cmq … votata, se ti va passa vedere le mie foto, ti aspetto ;) ,Ciao.

  4. lucy009 scrive:

    Bel soggetto con bei colori; complimenti, votata con piacere
    Se ti va passa a vedere la mia foto, ciao

  5. zai scrive:

    E’ un buon scatto, peccato un pò scuretta, particolare il soggetto, voto di
    incoraggiamento, ciao zai

  6. michelemarena scrive:

    Ringrazio a tutti quelli che mi hanno votato e che mi voteranno. Spero che qualcuno si attivi per la riapertura della chiesa. Gli abitanti di candida, con cui ho avuto modo di parlare, ne sarebbero contenti. Andrebbero eseguiti dei lavori di restaurazione e ristrutturazione.

  7. pieris scrive:

    Si e’ proprio un peccato che venga abbandonata a se stessa…ho letto sul forum http://rete.comuni-italiani.it/forum/viewtopic.php?f=639&t=3076 che puo’ darsi che verra’ attivata una sezione speciale dove si potranno postare foto “denuncia” per lo stato d’abbandono o di incuria dei nostri tesori archittettonici. +1 Piero

  8. joiedevivre scrive:

    Curiosa e bella la colorazione azzurra. Sono d’accordo che è un peccato che sia abbandonata. Speriamo…Per ora votata e un saluto, Michele

  9. Parpuin scrive:

    Stupenda questa chiesetta abbandonata! L’essere nella foto in ombra sembra quasi un segno della sua solitudine. Originale la colorazione azzurra. Una buona inquadratura che mette in risalto l’edificio e il campanile che timidamente si fa spazio e poi si apre nel cielo. Spero veramente che il tuo appello venga sentito. Votata. Se ti va passi a vedere la mia preferita? Ciao! Giovanna

  10. antonio baglioni scrive:

    non sembra messa male al punto da essere abbandonata, peccato!!…o è la tua foto così ben riuscita che la presenta meglio di come è ?!….votata

  11. fabry63torino scrive:

    bell’inquadratura e bei colori, complimenti, votata,+1
    attendo un tuo commento sulla mia dei capuccini ( con effetto discotaeca )
    ciao fabry

  12. luci scrive:

    Alla tua bella inquadratura ed alla chiesa dalla delicata cromia.
    Votata, ciao

  13. Ersi scrive:

    Nel tuo scatto e nei toni del controluce al tramonto c’è tutta la malinconia dell’abbandono, Ottima scelta. Voto! Hai già visto i miei ultracorpi? Ciao! ;-) Ersi

  14. michelemarena scrive:

    Salve Redazione,
    ho raccolto un pò di materiale sulla storia della cappella in fotografia è possible cambiare la descrizione?
    Eccola:
    “Cappella di Palazzo del Giudice. La Cappella è dedicata alla Madonna della Speranza ed è stata costruita in adiacenza al palazzo Del Giudice, forse successivamente alla costruzione del palazzo stesso, e nei pressi del Palazzo Filangieri. Alla Cappella si accede oltre che dal portale d’ingresso situato sulla via Roma, anche da un passaggio posto a livello della cantoria che immette direttamente nel palazzo Del Giudice . In origine il palazzo era proprietà della famiglia De Joanna avi della sig.ra Maria De Jovanna, moglie del sig. Luigi Del Giudice. La cappella, interessata dall’intervento di riparazione e consolidamento insieme al palazzo, ha conservato la pavimentazione in piastrelle in maioliche a disegni che in alcuni tratti (ad es. a lato all’altare) risultano ormai sbiaditi, lesene in stucco a coppie sulle pareti laterali, sormontate da capitelli corinzi. Di particolare pregio un effige della Madonna in tela con sovrapposte selle e corona d’argento e cornice in oro zecchino. Sulle pareti ai lati dell’altare, in apposite teche sono conservati piccoli oggetti sacri ed ex voto in argento. Sicuramente in origine la cappella veniva adoperata solo dalla famiglia che l’aveva fatta edificare anche perché nella famiglia vi sono stati anche dei sacerdoti, oltre a medici ed avvocati. Successivamente, però, ad opera del vescovo di Avellino ed a seguito di Breve della Santa Sede, durante lo stato Borbonico, la Cappella venne dotata di un cospicuo fondo per l’esercizio del culto, che fu sempre mantenuto e lo è tutt’ora, con gran partecipazione del popolo, specialmente nelle solenni celebrazioni con predicazioni di valenti oratori, visite di vescovi, di processioni per tutto il paese, per la venerazione dei fedeli. La Cappella del Giudice, come l’adiacente Palazzo, è stata oggetto di vincolo di tutela ai sensi della L.1089/39.”

  15. michelemarena scrive:

    Ho aggiunto qualche altra riga.
    “Cappella di Palazzo del Giudice. La Cappella è dedicata alla Madonna della Speranza ed è stata costruita in adiacenza al palazzo Del Giudice, forse successivamente alla costruzione del palazzo stesso, e nei pressi del Palazzo Filangieri. Alla Cappella si accede oltre che dal portale d’ingresso situato sulla via Roma, anche da un passaggio posto a livello della cantoria che immette direttamente nel palazzo Del Giudice . In origine il palazzo era proprietà della famiglia De Joanna avi della sig.ra Maria De Jovanna, moglie del sig. Luigi Del Giudice. La cappella, interessata dall’intervento di riparazione e consolidamento insieme al palazzo, ha conservato la pavimentazione in piastrelle in maioliche a disegni che in alcuni tratti (ad es. a lato all’altare) risultano ormai sbiaditi, lesene in stucco a coppie sulle pareti laterali, sormontate da capitelli corinzi. Di particolare pregio un effige della Madonna in tela con sovrapposte selle e corona d’argento e cornice in oro zecchino. Sulle pareti ai lati dell’altare, in apposite teche sono conservati piccoli oggetti sacri ed ex voto in argento. Sicuramente in origine la cappella veniva adoperata solo dalla famiglia che l’aveva fatta edificare anche perché nella famiglia vi sono stati anche dei sacerdoti, oltre a medici ed avvocati. Successivamente, però, ad opera del vescovo di Avellino ed a seguito di Breve della Santa Sede, durante lo stato Borbonico, la Cappella venne dotata di un cospicuo fondo per l’esercizio del culto, che fu sempre mantenuto e lo è tutt’ora, con gran partecipazione del popolo, specialmente nelle solenni celebrazioni con predicazioni di valenti oratori, visite di vescovi, di processioni per tutto il paese, per la venerazione dei fedeli. La Cappella del Giudice, come l’adiacente Palazzo, è stata oggetto di vincolo di tutela ai sensi della L.1089/39. A fine febbraio 2009 quando ho scattato questa foto gli abitanti di Candida mi hanno raccontato che l’interno della chiesa è in totale decadenza. L’entrata della chiesa, oggi, è chiusa con un lucchetto.”

  16. MarinaD scrive:

    +1 è proprio il caso di dire che irradia luce “celeste”!!!
    ;-)
    grazie per le spegazioni

  17. adelio fedeli scrive:

    + 1 votata, ciao.

  18. frapaolo scrive:

    Peccato che la chiesa sia abbandonata. Grazie per le spiegazioni che ci hai dato. Votata.
    Vieni a farmi visita se hai tempo. :)
    Buona giornata.
    frapaolo

  19. Massimo Di Bello (Redazione) scrive:

    descrizione aggiornata :-)

  20. Luca de Ioanna scrive:

    Sono stato a vedere palazzo del Giudice solo un paio di volte. Per capire meglio cosa accadde quando scesero i Savoia, consiglio il libro “La rivolta di Montefalcione”.
    Ringrazio in anticipo chiunque mi aiuti a trovare dettagli sul paese di Candida e sulla mia famiglia.

    Cordiali saluti

    Luca

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