8 Dicembre 2008 alle 21:57

Jericum

di Agnes (Tergu, Sardegna. Edifici Religiosi. Categoria A)

Tergu - Jericum


Visite: 404. Raccomandazioni: 0.
Voto Popolare: 4. Posizione: 24461°.

Risultato voto a scrutinio: 3.36
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 1/6 (17%); 2° = 8/14 (57%); 3° = no; 4° = no;

Santa Maria di Tergu o di Gerico, Nostra Signora di Tergu.
Ci si chiederà perchè tanti nomi per una sola chiesa.Il fatto è che questo stupendo edificio ha attraversato secoli di storia e in origine si ritiene che la sua denominazione fosse proprio Jericum (Gerico) che significa ‘luogo sacro’. “La festa più importante di Tergu -si legge nel sito ufficiale del Comune - è quella dedicata alla Natività di Maria, patrona del paese, e viene celebrata nella basilica l’8 settembre. L’origine di tale festa è antichissima, venne importata a Tergu dai monaci orientali che verso la metà del 600 d.C. fuggirono dalle loro regioni cadute nelle mani dell’Islam. Probabilmente deriva dall’usanza Cananea di iniziare l’anno con la festa dell’autunno Caputanni o Capudanni, infatti così viene chiamato il mese di settembre in lingua sarda”.Tale remota memoria si ravviserebbe nella presenza delle ‘rose di Gerico’ (Anastatica ierocuntica) scolpite lungo gli archetti ciechi in calcare bianco presenti in facciata: rose in fiore e rose secche, esplicito riferimento al fenomeno dell’ igrocrasia, cioè l’assenza di umidità. Questo fiore, la rosa di Gerico, cresce solamente nel deserto nel Negeb e vive senza acqua per decenni, pur mostrandosi rinsecchita e creduta morta.Se anche dopo decenni riceve dell’acqua però, misteriosamente si rimette a rinverdire e rifiorire. Nel Medioevo questo fenomeno poteva considerarsi la metafora della resurrezione. Ma ci doveva essere un motivo per cui questo preciso luogo fosse ritenuto sacro e così venerato.

L’abbazia di S. Maria di Tergu ‘fa parte’ di quelle otto abbazie, poste su altrettante colline che percorrono l’Anglona, che costituivano complessi monastici importanti, in massima parte benedettini, dono dei Giudici di Torres ai monaci laziali di Montecassino. Si dice anche che i Templari finanziarono il suo ampliamento e il suo abbellimento. Sta di fatto che tutti questi monasteri decaddero, con la caduta dei Giudicati, a causa dell’espandersi dei Pisani sull’isola,che finirono per soverchiare il potere dei Giudici. Infatti cosa resta degli edifici monastici di Santa Maria di Tergu? Basta guardare per rendersi conto: solo pietre di fondamento, poche vestigia perimetrali e tanto lavoro per gli archeologi, che dal 2003 stanno portando avanti un progetto di scavo (con l’aiuto del Comune, dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma e dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Tempio-Ampurias), che sta facendo luce sulle origini di questo complesso, sulle strutture preesistenti l’impianto medievale e sulle costruzioni successive.Si riteneva che entro il 2006 l’area potesse essere aperta al pubblico, invece non è così. Ad oggi è possibile visitare ’solo’la chiesa e la parte antistante mentre tutta la zona dove si trovava il monastero è ancora recintata e preclusa. Dagli scavi sono emersi dei reperti di eccezionale rarità e importanza, ed è stata rinvenuta anche una moneta d’oro (la seconda conosciuta al mondo) battuta dal re Ruggero, padre di Federico II di Hoehnstaufen, e una fornace per la produzione di vetri preziosi, risalente al X secolo!

Per queste notizie ed ulteriori informazioni a riguardo, consultare il sito: http://www.duepassinelmistero.com/Tergu.htm

Vota Fase di voto conclusa. Non è più possibile votare la foto.

2 commenti a “Jericum”

  1. flipper99 scrive:

    Molto interessante,ma sarebbe opportuno l’uso di una macchina che ti permettesse di inquadrare anche “i piedi” dell’edificio.

  2. Agnes scrive:

    @flipper99. Voleva essere una inquadrature particolare… In ogni caso a fianco della chiesa stavano facendo lavori e non avrei potuto inquadrarla per intero…
    Grazie comunque x il consiglio ;-)

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.