Il Santuario di San Chiaffredo dall’alto

Visite: 631. Raccomandazioni: 0.
Voto Popolare: 1. Posizione: 42464°.

Risultato voto a scrutinio: non ha partecipato

Qui si concentra la devozione del Santo tebeo Chiaffredo, dichiarato sin dal 1642 patrono, insieme con San Costanzo, della diocesi di Saluzzo.
Il Santuario sarebbe stato eretto, secondo la tradizione, sul luogo del martirio del Santo (testimoniato dai frammenti di una presunta lapide romana - in realtà parti del distrutto portale cinquecentesco).
Nel 1593 le reliquie di San Chiaffredo vennero trasferite al sicuro nella Roccaforte di Revello, per proteggerle da eventuali scorrerie dei protestanti.
Nel 1642, dovendosi demolire la Roccaforte di Revello, le reliquie vennero traslate nella Cattedrale di Saluzzo.
Il Santuario è tuttora meta di una grande devozione, testimoniata dalla cospicua collezione di ex-voto.
I primi documenti che citano l’esistenza del Santurio risalgono al ’300 e al ’400. Costruito in una prima fase probabilmente sul finire del XIII secolo, venne riedificato verso la metà del Quattrocento e successivamente ampliato. L’interno conserva ancora la struttura gotica, pur compromessa da successivi rimaneggiamenti.
L’esterno è frutto di una deprecabile ristrutturazione dei primi anni del Novecento, che portò alla distruzione dell’antico campanile e della facciata: quest’ultima presentava un portale di gusto rinascimentale e pregevoli affreschi.