5 Ottobre 2009 alle 22:36

Castello di Serravalle

di rob.lof (Mineo, Sicilia. Castelli e Fortificazioni. Categoria B)

Mineo - Castello di Serravalle


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Del Castello di Serravalle non si ha datazione certa: è ipotizzabile che si tratti di una costruzione trecentesca; aggiunte edilizie vennero realizzate nel XIX secolo.
Le frammentarie notizie storiche sono le seguenti:
1296 (ante) - il feudo sarebbe appartenuto alla fine del XIII secolo ad un Goffredo di Tratto - Amico 1855-56, II, p. 497; SMDS, VII, p. 371.
1296 - Serravalle è feudo della figlia di Goffredo, Safira de Tratto - ibidem (da SMDS si ricavano, se non diversamente indicate, le altre notizie storiche).
1360 - il feudo è acquistato da Perrone Giorni, protonotaro del regno. 1372 - a Perrone successe il figlio Bartolomeo, cancelliere del regno. 1372 (post) - il feudo di Serravalle passò, in circostanze non conosciute, a Nicolò Castagna.
1399 - Nicolo Castagna cedette il feudo ed il castello di Serravalle insieme ad altri beni feudali e burgensatici a Giovanni de Taranto.
1408 - gli eredi del de Taranto sono titolari del feudo.
1453 - prese investitura Giovanna Tomasa moglie di Gutierrez de Nava; Serravalle risulta feudo della camera reginale.
1466 - prese investitura del feudo Giovannella de Nava che in seconde nozze sposò Giovanni Statella,
1488 - prese investitura maritali nomine Giovanni Statella.
1507 - prese investitura Girolamo Gravina come tutore del minorenne Girolamo Statella.
1513 - il feudo passa in circostanze non note a Sebastiano Scalambro e Giovanni de Falcone. La famiglia Scalambro (quindi Scalambro Grimaldi) conserverà Serravalle fino all’abolizione della feudalità.
1558 - Fazello nomina Serravalle di sfuggita - Fazello, I, X, II, p. 474.
Attualmente la proprietà del castello è privata e lo stato di consistenza del complesso risulato conservato nelle parti principali.
Il nucleo centrale è costituito dalla torre medievale a base quadrata, cinta muraria a pianta irregolare. Il complesso architettonico si adatta all’asperità dei luoghi. Posta vicino le scuderie è la parte di costruzione più recente, ormai predominante volumetricamente, anche se resta ben distinguibile l’alta sagoma della torre.
Come potete vedere, il castello sorge in cima al poggio Pizzuto, che deve il suo nome alla tipica forma appuntita; era posto a guardia della via che da Catania per Palagonia giungeva a Mineo proseguendo quindi verso Caltagirone.
L’altura su cui insiste il castello è posta immediatamente sopra la valle dei Margi, dove un tempo era il lago dei Palici, legato alla figura di Ducezio. La fortificazione originaria venne ampliata nel tempo; un intervento notevole risale al XIX secolo ad opera della famiglia Grimaldi.
Visivamente resta evidente, nel contesto, la torre merlata originaria, emergente dalla cinta e dalle costruzioni successive.

(F.te Castelli di Sicilia)

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